Racconti e immagini

dal 06 al 07.04.2013: Milano - Oltre la facciata della moderna metropoli

MILANO: Leonardo, la city maraton, la Scala, il Duomo e noi!
in gita il 6 e 7 aprile 2013

La città ci accoglie con i viali dagli eleganti palazzi. Subito visitiamo un luogo molto prestigioso, la chiesa di S. Maurizio, un tempo sede del più importante monastero femminile dell'ordine benedettino. È decorata interamente con affreschi del 1500, ogni parete interna è coperta da colori sgargianti e luminosi, ed è indicata come la "Cappella sistina" della Lombardia. I dipinti più importanti sono quelli di Bernardino Luini, e qui lavorarono anche i suoi figli.

Veloce puntata al Castello sforzesco, che risale al 1450 quando Francesco Sforza venne nominato Duca di Milano e il figlio, Galeazzo Maria poi vi trasferì la corte realizzandovi due signorili cortili porticati e sontuose decorazioni. Facciamo un giro veloce in alcune sale, giusto per renderci conto quanto siano ricche le raccolte, e puntiamo sull'opera per la quale siamo entrati: la Pietà Rondanini (1552-1553) scolpita da Michelangelo, che a differenza della Pietà che è in Vaticano, ha diverse parti grezze in cui è dominante la tecnica del "non finito" ed è l'ultima opera dell'artista.

Il Museo della Scienza e della Tecnica, intitolato a Leonardo da Vinci, ci accoglie nelle sale del convento di S. Vittore (dopo che abbiamo dato uno sguardo alla chiesa): è organizzato in più dipartimenti . Ci dirigiamo subito in quello "Leonardo Arte&Scienza" per i modelli delle varie macchine progettate dal genio, allo scopo di meglio far lavorare, per volare e per scopi militari. Poi vediamo la sezione dedicata ai trasporti ferroviari e il sottomarino E. Toti.

Il Duomo (1386) non poteva mancare: la 4° chiesa d'Europa per dimensioni, simbolo della città, dedicato a Maria nascente, splendente di chiaro marmo di Candoglia. Realizzato dalla Fabbrica del Duomo con il contributo dei Milanesi, talmente gotico che anche quando a fine 1500 l'architetto Tibaldi introduce nuovi elementi nella facciata (soprattutto le balconate) per dargli un altro stile, il carattere gotico gli rimarrà comunque impresso nei secoli, con la sua fioritura di statue, guglie, contrafforti, archi. L'interno è interessante soprattutto per le alte vetrate. Nel corso della nostra visita la torre che sorregge la Madonnina in rame (il tutto h 108,5 mt.) è in restauro, avvolta dai ponteggi.

E poi la Galleria Vittorio Emanuele, con la copertura in ferro e vetro. Il teatro della Scala: ci dividiamo nuovamente in due gruppi da 25 e le guide nel ridotto ci illustrano come è cresciuta la grande tradizione milanese di teatri e come l'aristocrazia alla Scala aveva il proprio palco privato. Proviamo l'emozione di andare qualche istante nel palchi e di vedere l'orchestra in prova con i suoi tantissimi strumenti. Museo della Scala, e poi Palazzo Marino. Torre Velasca.

Ci spostiamo nella zona di Porta Ticinese e dei Navigli, le strade d'acqua delle città. Questo da quartiere popolare, di casere, è diventato trendy e ben recuperato. Bei cortili e tanto colore, grazie anche all'Associazione che lungo la via del Naviglio Grande si occupa della promozione di progetti e attività. Oltre alle passeggiate lungo le sponde dei canali, andiamo a vedere il complesso della chiesa di S. Eustorgio (colui che ha portato a Milano le reliquie dei re magi), con la cappella Portinari.

Una parte di noi è andata a vedere il Cenacolo di Leonardo: solo 15' ma c'è l'emozione di essere davanti a un'opera d'arte davvero grande. Tutti vediamo la chiesa di S. Maria delle Grazie e la sua cupola del Bramante, in cui la decorazione è fatta di prospettiva ed elementi di marmo e di cotto.

Il nostro soggiorno è stato reso più gradevole da parecchio sole, dal vedere le magnolie fiorite nei cortili, i maratoneti faticare al 30° km in attesa di farne altri 12, e noi stare piacevolmente insieme, proponendo a Gigi nuove mete nel viaggio di rientro.

Rosanna Gardella


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immagini di Antonio Graziani (Gigi)


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