Racconti e immagini

dal 05 al 10.04.2025: Tour della Calabria

TOUR DELLA CALABRIA

Il nostro viaggio in Calabria era finalizzato alla visita della zona grecanica, con la voglia di capire e scoprire.
Un viaggio di incontri e sorprese.
La Calabria è una straordinaria unione di ambienti di natura diversa collocati tra i due mari, ci sono le zone marine, mete turistiche che hanno perso un po' di fascino e la parte interna ricca di bellezze naturalistiche. Abbiamo avuto un'ottima accoglienza sia dall'autista del pullman che ci ha accompagnato per tutto il viaggio e anche dalle guide che cercano di fare scoprire il territorio al di fuori della fama chiaroscuro per cui è conosciuto.
C'è stata una validissima accoglienza anche con esperienze legate al gusto del mangiare e bere. Abbiamo fatto dei pranzi veramente gustosi a base di prodotti della tradizione agro pastorale.
Il nostro posto speciale è stata la Sila, la montagna principale insieme all'Aspromonte. La Sila è il luogo che custodisce i ricordi più profondi del passato e le speranze più belle per il futuro. In questo ambiente quando ti inoltri tra i giganteschi alberi secolari ristabilisci le priorità della vita e il rapporto con la natura.
L'Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore ha la chiesa in stile romanico a cui si accede dal portale gotico del 1220. La navata unica allungata è in pietra nuda priva di decorazioni con un altare barocco. Nella cripta è sepolto l'abate Gioacchino da Fiore.
Il castello di Santa Severina costruito sulla sommità di uno sperone roccioso è veramente ben conservato ed è un esempio di architettura militare.
Le Castella è una città balneare, ma merita una visita per il Castello Aragonese che sorge a pelo dell'acqua ed è collegato alla riva da una sottile striscia di sabbia. È uno degli edifici più simbolici della Calabria
Non abbiamo avuto la possibilità di ammirare la cattedrale di Stilo in quanto era ancora in restauro, ma abbiamo dedicato più tempo alla visita di Gerace un borgo medievale con importanti palazzi nobiliari, la piazza delle tre chiese, il castello normanno. Nella chiesa di San Francesco è conservato un antico altare barocco in marmi policromi intarsiati. Anche la cattedrale di Gerace è in corso di restauro.
Sulle pendici dell'Aspromonte, immerso in un paesaggio montano di rara bellezza, si trova Bova, un borgo antico che custodisce un tesoro prezioso: la lingua grecanica. È un paese antico con le case in pietra, i vicoli acciottolati, un piccolo museo sulla storia grecanica. Ti affacci dall'alto su panorami mozzafiato con scorci indimenticabili specialmente in questo periodo ricco di fioriture.
Pentedattilo è borgo dal fascino unico, arroccato su una montagna che ricorda una mano con cinque dita.
Cosenza si trova al di fuori dell'area grecanica. Nella zona nuova si trova il MAB-Museo all'Aperto Bilotti, con sculture moderne di nomi illustri (Modigliani, Dalì, De Chirico, ecc.), molto interessante. La parte vecchia della città ha bellissimi palazzi quattrocenteschi con la necessità di un opportuno recupero.
A Reggio Calabria abbiamo dormito una notte per cui non ci siamo limitati solo alla visita del Museo Archeologico con gli splendidi bronzi di Riace, ma abbiamo apprezzato la città anche in orario notturno con lo splendido lungomare su cui si affacciano le statue di Rabarama, i palazzi in stile liberty, una grande varietà di alberi tra cui specie tropicali e subtropicali centenarie. Da questo lungomare la Sicilia sembra così vicina da potersi toccare. Altri monumenti importanti oggetto della nostra visita sono stati il castello Aragonese, il Duomo, la Chiesa degli Ottomati, il Teatro Cilea, la Villa Comunale.
A 22 km da Reggio si trova Scilla, a picco sul mare, abbarbicato su di una roccia. La parte più bella è Chianalea: qui le case poggiano direttamente sugli scogli e perciò è conosciuta anche come la Piccola Venezia. Scilla è dominata dal castello dei Ruffo.
L'ultima parte del viaggio è stata dedicata a Tropea con il suo suggestivo centro storico e lo stupendo mare turchese su cui si intravvedono le isole Eolie.
Pizzo Calabro è un borgo marinaro con un centro storico caratterizzato da vicoli stretti. Non siamo potuti entrare al Castello Murat in quanto stavano girando un film, ma siamo scesi verso la spiaggia dove si trova l'incantevole Chiesa di Piedigrotta scavata nella roccia che custodisce statue scolpite direttamente nella pietra, creando un'atmosfera mistica e suggestiva.
Abbiamo salutato la Calabria assaggiando il Tartufo di Pizzo, un gelato che rappresenta un simbolo della tradizione calabrese.

Maria Teresa Villa


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immagini di Massimo Biraghi, Maria Teresa Villa

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