Racconti e immagini
dal 07 al 09.03.2025: Fra Bologna e Modena
MUSEO LAMBORGHINI SANT'AGATA BOLOGNESE, ABBAZIA DI NONANTOLA, CASTELVETRO
La sera dell'8 marzo alla Trattoria Partecipanza di Nonantola ho perso la partita "sasso, carta e forbice" con Sandra e quindi ora mi trovo qui a scrivere il diario di questa uscita (era in ballo il report dell'uscita...)
Ci siamo trovati il pomeriggio del 7 marzo 2025 in un parcheggio vicino al Conad di Sant'Agata Bolognese. Essendo la prima uscita dell'anno, avevamo voglia di rivederci e quindi abbiamo chiacchierato a lungo nel parcheggio.
Al mattino dopo ci siamo trasferiti nel parcheggio del cimitero ed abbiamo visitato il Museo Lamborghini con una guida. Cosa dire? Non è che io impazzisca per le automobili, avrei preferito una mostra di smalti ed ombretti, ma devo dire che i modelli Lamborghini esposti erano davvero spettacolari. Colori sgargianti, alettoni, pneumatici e cerchi particolari, modelli storici, altri moderni, SUV, auto sportive, fuoristrada, di tutto e di più, per tutti i gusti ma non per tutte le tasche. Quindi abbiamo solo guardato anche perché non si poteva toccare niente...
Al termine della visita ci siamo trasferiti a Nonantola e nel pomeriggio abbiamo visitato la famosa Abbazia con una guida in abito storico che rappresentava Matilde di Canossa.
L'abbazia è l'edificio monastico che fu sede di un'importante abbazia benedettina ma ora non c'è più traccia di monaci. Ai tempi dei Longobardi, l'Abbazia fu fondata dall'Abate Anselmo. La cripta è molto bella, ha 64 colonne ed è una delle più vaste cripte romaniche di tutta Europa. L'attuale giardino abbaziale è il luogo in cui nel medioevo era ospitato l'antico chiostro monastico, sotto terra sono stati seppelliti i monaci. Abbiamo trovato un osso, non si sa bene se sia di un pollo allo spiedo mangiato da un operaio edile che sta operando dietro l'abbazia oppure un resto di un monaco. Anche l'ortopedico che fa parte del nostro gruppo ha avuto qualche dubbio... Il Museo diocesano attiguo all'abbazia ospita numerosi manufatti e pitture di notevole interesse religioso ed artistico.
Alla sera abbiamo cenato tutti insieme nella trattoria adiacente al parcheggio. Ottime tigelle e gnocco fritto con annessi e connessi (pure 5 bottiglie di Grasparossa...)
Al mattino seguente abbiamo visitato il Museo di Nonantola all'interno della Torre dei Bolognesi. Una ragazza archeologa ci ha raccontato tutta la storia della torre e dei 73 ragazzi ebrei che si sono rifugiati a Nonantola nella Villa Emma, oltre alla spiegazione dell'organizzazione della Partecipanza Agraria, tutto molto interessante (a parte la miriade di gradini che abbiamo affrontato per arrivare a vedere il bellissimo panorama).
Siamo quindi ripartiti direzione Castelvetro di Modena. Abbiamo pranzato e alle 15.30 siamo entrati nel bellissimo borgo accompagnati da una giovane guida. Abbiamo quindi visitato il Palazzo Rangoni che personalmente non mi ha affascinato più di tanto. Il borgo è in mattoni con una piazza panoramica a scacchiera, ci sono molto localini ed acetaie dove si possono degustare i vari tipi di aceto balsamico.
Monica Caroli
La sera dell'8 marzo alla Trattoria Partecipanza di Nonantola ho perso la partita "sasso, carta e forbice" con Sandra e quindi ora mi trovo qui a scrivere il diario di questa uscita (era in ballo il report dell'uscita...)
Ci siamo trovati il pomeriggio del 7 marzo 2025 in un parcheggio vicino al Conad di Sant'Agata Bolognese. Essendo la prima uscita dell'anno, avevamo voglia di rivederci e quindi abbiamo chiacchierato a lungo nel parcheggio.
Al mattino dopo ci siamo trasferiti nel parcheggio del cimitero ed abbiamo visitato il Museo Lamborghini con una guida. Cosa dire? Non è che io impazzisca per le automobili, avrei preferito una mostra di smalti ed ombretti, ma devo dire che i modelli Lamborghini esposti erano davvero spettacolari. Colori sgargianti, alettoni, pneumatici e cerchi particolari, modelli storici, altri moderni, SUV, auto sportive, fuoristrada, di tutto e di più, per tutti i gusti ma non per tutte le tasche. Quindi abbiamo solo guardato anche perché non si poteva toccare niente...
Al termine della visita ci siamo trasferiti a Nonantola e nel pomeriggio abbiamo visitato la famosa Abbazia con una guida in abito storico che rappresentava Matilde di Canossa.
L'abbazia è l'edificio monastico che fu sede di un'importante abbazia benedettina ma ora non c'è più traccia di monaci. Ai tempi dei Longobardi, l'Abbazia fu fondata dall'Abate Anselmo. La cripta è molto bella, ha 64 colonne ed è una delle più vaste cripte romaniche di tutta Europa. L'attuale giardino abbaziale è il luogo in cui nel medioevo era ospitato l'antico chiostro monastico, sotto terra sono stati seppelliti i monaci. Abbiamo trovato un osso, non si sa bene se sia di un pollo allo spiedo mangiato da un operaio edile che sta operando dietro l'abbazia oppure un resto di un monaco. Anche l'ortopedico che fa parte del nostro gruppo ha avuto qualche dubbio... Il Museo diocesano attiguo all'abbazia ospita numerosi manufatti e pitture di notevole interesse religioso ed artistico.
Alla sera abbiamo cenato tutti insieme nella trattoria adiacente al parcheggio. Ottime tigelle e gnocco fritto con annessi e connessi (pure 5 bottiglie di Grasparossa...)
Al mattino seguente abbiamo visitato il Museo di Nonantola all'interno della Torre dei Bolognesi. Una ragazza archeologa ci ha raccontato tutta la storia della torre e dei 73 ragazzi ebrei che si sono rifugiati a Nonantola nella Villa Emma, oltre alla spiegazione dell'organizzazione della Partecipanza Agraria, tutto molto interessante (a parte la miriade di gradini che abbiamo affrontato per arrivare a vedere il bellissimo panorama).
Siamo quindi ripartiti direzione Castelvetro di Modena. Abbiamo pranzato e alle 15.30 siamo entrati nel bellissimo borgo accompagnati da una giovane guida. Abbiamo quindi visitato il Palazzo Rangoni che personalmente non mi ha affascinato più di tanto. Il borgo è in mattoni con una piazza panoramica a scacchiera, ci sono molto localini ed acetaie dove si possono degustare i vari tipi di aceto balsamico.
Monica Caroli





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