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dal 29.12.2024 al 02.01.2025: Capodanno a Budapest

CAPODANNO A BUDAPEST

Budapest è una città elegante, raffinata e magica.
Il nostro capodanno in questa città è stato un'ottima soluzione per vivere un'esperienza unica
Abbiamo affrontato una temperatura rigida avvolti nelle nostre pesanti sciarpe e il nuovo anno ci ha regalato anche una spolverata di neve.
La prima tappa è stata la meravigliosa Piazza degli Eroi con al centro il Monumento del Millenario, alle sue spalle sorge il parco municipale Varolsliget con la più grande pista di pattinaggio dell'Europa e il Castello Vajdahunyad, copia di un castello in Transilvania.
Nell'atmosfera fiabesca del parco cittadino si trovano anche i bagni termali Szechenyi, un vero gioiello architettonico. Budapest è una città unica in quanto ha ben 118 sorgenti calde naturali.
Se dobbiamo scegliere un simbolo della città è sicuramente il Parlamento, un gioiello architettonico neogotico che abbiamo ammirato anche dal Danubio durante la navigazione notturna. Al calar della sera, completamente illuminato con le luci che si riflettono nel fiume, è una meraviglia.
A pochi passi dal Parlamento sulla banchina del Danubio si trova il memoriale delle Scarpe, un gruppo scultoreo che ricorda il massacro degli Ebrei compiuto durante la seconda guerra mondiale.
Un altro simbolo della città è il castello di Buda sulla cima della collina, imponente e maestoso. Per oltre 700 anni è stato la residenza dei sovrani ungheresi.
Abbiamo visitato la Basilica di Santo Stefano eretta in onore del re, l'edificio religioso più grande dell'Ungheria, gli interni sono ampi e sfarzosi con marmi, mosaici, opere d'arte e in una teca è conservata la mano destra del re.
Una delle principali attrazioni del quartiere ebraico è la grande Sinagoga, in stile moresco, con tocchi bizantini, romanici e gotici.
Dal Bastione dei Pescatori abbiamo contemplato il Ponte delle catene illuminato, il più famoso ponte della città.
Sempre sulla collina di Buda si trova la chiesa di Mattia, di fronte al Bastione dei Pescatori. È conosciuta come la chiesa di Nostra Signora, in stile tardo gotico, l'interno è riccamente decorato, ha più di 700 anni di storia, vi si sono tenute diverse incoronazioni come quella di Carlo IV d'Asburgo e 2 matrimoni reali.
Dopo cena abbiamo passeggiato lungo Vaci Utca la strada pedonale più elegante di Budapest fiancheggiata da antichi palazzi, negozi ristoranti. Abbiamo trascorso le ultime ore del 2024 nelle strade gremite di gente, tra uno sfavillio di luci e colori poi abbiamo raggiunto il ponte del Danubio più vicino al nostro hotel per ammirare i fuochi d'artificio e brindare al nuovo anno.
Il primo giorno dell'anno siamo partiti per Visegrad nell'ansa del Danubio dove ci siamo trovati immersi in un'atmosfera fiabesca con gli alberi su cui si era posata la brina e la galaverna, dai bagliori argentati, immersi nella nebbia con un fascino tutto particolare.
Abbiamo visitato il castello al cui interno sono state ricostruite delle scene con manichini e oggetti d'epoca (c'è anche una riproduzione della Santa Corona d'Ungheria). La nebbia ci ha impedito di ammirare la splendida vista sull'ansa del Danubio.
Abbiamo pranzato in un simpatico ristorante dove siamo stati accolti da figuranti in costume che ci hanno fornito costumi e corone in un'atmosfera molto allegra e festaiola.
Il nostro viaggio è proseguito verso Szentendre un piccolo villaggio dove hanno vissuto diversi artisti.
Abbiamo visitato il Museo del marzapane molto originale nelle sue opere.
L'ultimo giorno siamo partiti per il lago Balaton che abbiamo appena intravisto perché una fitta nebbia ci ha accompagnato fino all'Abbazia benedettina di Tihany. È stata fondata nel 1055 da Andrea I, la cui tomba è ancora visitabile nella chiesa dell'XI secolo. La chiesa e il monastero barocchi a due torri, simbolo di Tihany, furono completati nel 1754. La visita è iniziata con la proiezione di un interessante ricostruzione della fondazione dell'Abbazia. È in questo monastero che l'ultimo monarca d'Ungheria, il re Carlo IV d'Asburgo e la regina Zita, trascorsero 5 giorni di prigionia nel 1921, prima di imbarcarsi per l'esilio a Madeira. È presente anche una mostra permanente che offre una panoramica della vita monastica e popolare dal 1055 a oggi.
Abbiamo concluso la nostra visita in Ungheria in un piacevole ristorante dove siamo stati accolti con molta cordialità.
In conclusione abbiamo passeggiato lungo il romantico Danubio, abbiamo respirato la storia dell'impero austroungarico tra palazzi meravigliosi e atmosfere da favole, è stato un capodanno fantastico.

Maria Teresa Villa


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immagini di Massimo Biraghi, Maria Teresa Villa, Michele Zappi

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