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dal 29 novembre al 1° dicembre 2024: CASTROCARO TERME, TERRA DEL SOLE e cena degli Auguri 2025

CASTROCARO TERME, TERRA DEL SOLE e cena degli Auguri 2025
29/30 novembre e 1 dicembre 2024

Parecchi già dal venerdì si posizionano nell'area attrezzata camper, posta circa a metà tra le due cittadine di quest'uscita. Altri (quelli più vicini o temporaneamente privi della "casa su ruote" in attesa di una nuova) arrivano in auto.

Sabato 30 novembre
Si va alla Pieve di Santa Reparata, la più antica di tutta la Valle del Montone/Acquacheta, dove un volontario ci racconta le alterne vicende di quel luogo, da quand'era villa romana poi chiesa bizantina con l'intitolazione che ha ancor oggi, dedicata alla martire orientale. Col tempo la Pieve perse d'importanza, nel 1820 fu sconsacrata e l'abside venne demolita per ricavare materiali per il campanile di Terra del Sole, quindi è stata usata come casa colonica. Recentemente è stata recuperata e nel 2014 riadibita a Pieve. Oggi della costruzione originaria restano alcune arcate laterali, un fonte battesimale ed una vasca sarcofago, spostata nel Battistero di Castrocaro.
Pomeriggio dedicato a Terra del Sole, "città ideale", luogo integro e di gran valore. Presenta fortificazioni, due castelli ed oltre due chilometri di mura alte 13 metri, con 4 bastioni a punta di freccia dove erano concentrate le armi da fuoco, ciascuno dedicato a un Santo: S. Martino, S. Reparata, S. Andrea e S. Maria. Osservando il plastico con la guida turistica, a lungo ci soffermiamo sul perimetro delle mura e sulla straordinaria simmetria del borgo. Siamo all'interno del rinascimentale Palazzo Pretorio o dei Commissari, che era sede del Tribunale per tutta la Romagna toscana, sia civile che criminale, dotato di diverse celle. Le celle, luogo di grandi tormenti, attualmente non sono visitabili, mentre facciamo visita al museo etnografico, che ha oggetti della tradizione romagnola e richiami ad antiche consuetudini, poi vediamo alcuni documenti delle carceri e dove è la doppia scala elicoidale. Ci spostiamo sulla grande Piazza d'Armi ed all'interno della Chiesa, anch'essa dedicata a Santa Reparata. Percorrendo via Mazzini giungiamo al Castello del Capitano delle Artiglierie, e d'effetto sono le prime luci della sera che giocano coi beccattelli sporgenti. Superiamo la complessa Porta Fiorentina e raggiungiamo i camper, poiché è ora di prepararsi per la serata! Ci trasferiamo nel parcheggio del cimitero di Castrocaro Terme anche per avvicinarci al ristorante "La Postierla", dove consumeremo l'immancabile cena degli Auguri banchettando in una lunga tavolata e, al gran finale, circoleranno deliziosi doni augurali.

Domenica 1 dicembre
Abbiamo appuntamento con Chiara, sulla parte alta del colle raggiunto a piedi dai più con un'impegnativa salita, l'estrosa e dinamica guida che spesso recita terzine dantesche; lassù c'è la maestosa Fortezza, menzionata già poco dopo il Mille. Lei ci mostra la caratteristica geologica così particolare da essere unica: la fortezza s'erge sullo "spungone", roccia del pliocene carica di fossili marini. Tra il XV e il XVI sec. la Rocca subì modifiche che ne hanno rafforzato le fortificazioni ed aggiunto gli arsenali, a seguito dell'avvento della polvere da sparo. Ne abbiamo apprezzato: il buono stato conservativo; pure la chiesetta di S. Barbara è recuperata, grazie all'impegno di volontari, le sale con le mostre permanenti, ricche di reperti e di disegni che illustrano vita, contrasti e atrocità compiute in quei secoli e lo splendido paesaggio visto dalla sommità e dal balcone degli innamorati, coi tetti in coppi del borgo, poi le ondulate colline coltivate, ravvivate dal foliage d'autunno.
Scendendo verso il borgo Chiara ci fa notare il Battistero di San Giovanni alla Murata, il "Campanone" che era un bastione, ora torre d'orologio, considerato emblema di Castrocaro, poi entriamo nella chiesa parrocchiale ad ammirare la pregevole pala d'inizio '500 del Palmezzano, con Madonna e Santi.
È stato un weekend pieno: di freddo gelido, quanto a temperatura, ma assai caldo quanto a conversazioni ed affettuosità. Ci scambiamo ancora AUGURI per le Festività e, da veterani camperisti, di tanta e buona strada per il 2025.

Rosanna Gardella


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