Racconti e immagini
dal 18.05 al 19.05.2024: Abruzzo - Costa dei Trabocchi.
ABRUZZO – LA COSTA DEI TRABOCCHI
La proposta di visitare la Costa dei Trabocchi in Abruzzo ha avuto molto successo. Descritti nell'opera "Il Trionfo della Morte" di Gabriele D'Annunzio come "macchine che parevano vivere di vita propria", i trabocchi sono ora uno dei simboli dell'Abruzzo. I trabocchi permettevano di pescare senza dover uscire in mare con una barca e per alcuni pescatori erano anche una casa in cui abitare. Con un tempo stupendo, siamo partiti in bicicletta da Ortona sul percorso pedonale e ciclabile che si sviluppa su tutto il litorale, ammirando il caratteristico paesaggio naturale impreziosito dai trabocchi. Siamo poi saliti in collina a S. Vito Chietino un paese molto colorato e caratteristico, dal suo belvedere si ammira gran parte della costa e il trabocco di Punta Turchino, forse il più famoso di tutti, ben ancorato all'omonimo promontorio, descritto da Gabriele d'Annunzio nel Trionfo della Morte. Immersi in un panorama che mescola i colori del bosco a quelli del mare, tra vigne e agrumeti siamo arrivati a a Rocca San Giovanni, un borgo medievale arroccato su un colle a 155 metri sul livello del mare. Si può "adottare" un vicolo? A Rocca San Giovanni la risposta è sì. Girovagando per i pittoreschi vicoletti del borgo, si può notare come ognuno presenti un allestimento diverso, con fiori, piante o oggetti particolari. L'iniziativa, "Adotta un vicolo" è stata lanciata dal comune nel 2018 allo scopo non solo di dare nuova luce al borgo, ma anche per permettere ai cittadini di dare spazio alla loro creatività e inventiva. Abbiamo poi raggiunto l'Abbazia di San Giovanni in Venere nel comune di Fossacesia, un'imponente struttura in bruna pietra tufacea. La grande basilica di stile cistercense e il vicino monastero formano il complesso costruito nel XIII secolo proprio sulle fondamenta di un antico tempio pagano dedicato alla dea della bellezza. Il tempo a nostra disposizione era limitato, il cielo si stava coprendo e minacciava pioggia, per cui ci siamo diretti velocemente verso il trabocco dove era prenotato il pranzo e dove ci stava aspettando il gruppo dei turisti che avevano visitato Ortona. Purtroppo la pioggia non ci ha risparmiato e il rientro verso Ortona dove dovevamo consegnare le biciclette si è svolto sotto un'acqua battente.
In questo viaggio abbiamo scoperto anche la bella cittadina di Atri con un centro storico ben tenuto, con strade lastricate, antichi palazzi tra cui il palazzo Ducale dei Duchi di Acquaviva che oggi ospita il municipio, un altro luogo interessante è stata la Chiesa di Santa Maria Assunta, un esempio di architettura romanica con affreschi medievali di grande valore artistico, non meno affascinanti sono l'incredibile rosone e il campanile della vicina Chiesa di San Nicola. Atri è conosciuta per la produzione di liquirizia, una storia antichissima che risale al tempo dei romani. Per chi la ama ci sono negozi di prodotti tipici, un paradiso in cui assaggiare confetti e liquori. Abbiamo visitato anche Pescara diventata città nel 1927, ricostruita dalle macerie della seconda guerra mondiale con il più alto indice edilizio d'Italia. La sua architettura urbanistica è di pieno Novecento per cui non ci è piaciuta tanto. Interessante la casa di Gabriele D'Annunzio e il Ponte del Mare, un ponte strallato ciclo-pedonale che con i suoi 466 metri di lunghezza tra le spalle ed i 172 metri di luce dell'impalcato sospeso, è il più grande ponte ciclo-pedonale italiano ed uno dei maggiori d'Europa. Siamo tornati soddisfatti da questo viaggio in quanto è stato molto apprezzato dai partecipanti.
Maria Teresa Villa
La proposta di visitare la Costa dei Trabocchi in Abruzzo ha avuto molto successo. Descritti nell'opera "Il Trionfo della Morte" di Gabriele D'Annunzio come "macchine che parevano vivere di vita propria", i trabocchi sono ora uno dei simboli dell'Abruzzo. I trabocchi permettevano di pescare senza dover uscire in mare con una barca e per alcuni pescatori erano anche una casa in cui abitare. Con un tempo stupendo, siamo partiti in bicicletta da Ortona sul percorso pedonale e ciclabile che si sviluppa su tutto il litorale, ammirando il caratteristico paesaggio naturale impreziosito dai trabocchi. Siamo poi saliti in collina a S. Vito Chietino un paese molto colorato e caratteristico, dal suo belvedere si ammira gran parte della costa e il trabocco di Punta Turchino, forse il più famoso di tutti, ben ancorato all'omonimo promontorio, descritto da Gabriele d'Annunzio nel Trionfo della Morte. Immersi in un panorama che mescola i colori del bosco a quelli del mare, tra vigne e agrumeti siamo arrivati a a Rocca San Giovanni, un borgo medievale arroccato su un colle a 155 metri sul livello del mare. Si può "adottare" un vicolo? A Rocca San Giovanni la risposta è sì. Girovagando per i pittoreschi vicoletti del borgo, si può notare come ognuno presenti un allestimento diverso, con fiori, piante o oggetti particolari. L'iniziativa, "Adotta un vicolo" è stata lanciata dal comune nel 2018 allo scopo non solo di dare nuova luce al borgo, ma anche per permettere ai cittadini di dare spazio alla loro creatività e inventiva. Abbiamo poi raggiunto l'Abbazia di San Giovanni in Venere nel comune di Fossacesia, un'imponente struttura in bruna pietra tufacea. La grande basilica di stile cistercense e il vicino monastero formano il complesso costruito nel XIII secolo proprio sulle fondamenta di un antico tempio pagano dedicato alla dea della bellezza. Il tempo a nostra disposizione era limitato, il cielo si stava coprendo e minacciava pioggia, per cui ci siamo diretti velocemente verso il trabocco dove era prenotato il pranzo e dove ci stava aspettando il gruppo dei turisti che avevano visitato Ortona. Purtroppo la pioggia non ci ha risparmiato e il rientro verso Ortona dove dovevamo consegnare le biciclette si è svolto sotto un'acqua battente.
In questo viaggio abbiamo scoperto anche la bella cittadina di Atri con un centro storico ben tenuto, con strade lastricate, antichi palazzi tra cui il palazzo Ducale dei Duchi di Acquaviva che oggi ospita il municipio, un altro luogo interessante è stata la Chiesa di Santa Maria Assunta, un esempio di architettura romanica con affreschi medievali di grande valore artistico, non meno affascinanti sono l'incredibile rosone e il campanile della vicina Chiesa di San Nicola. Atri è conosciuta per la produzione di liquirizia, una storia antichissima che risale al tempo dei romani. Per chi la ama ci sono negozi di prodotti tipici, un paradiso in cui assaggiare confetti e liquori. Abbiamo visitato anche Pescara diventata città nel 1927, ricostruita dalle macerie della seconda guerra mondiale con il più alto indice edilizio d'Italia. La sua architettura urbanistica è di pieno Novecento per cui non ci è piaciuta tanto. Interessante la casa di Gabriele D'Annunzio e il Ponte del Mare, un ponte strallato ciclo-pedonale che con i suoi 466 metri di lunghezza tra le spalle ed i 172 metri di luce dell'impalcato sospeso, è il più grande ponte ciclo-pedonale italiano ed uno dei maggiori d'Europa. Siamo tornati soddisfatti da questo viaggio in quanto è stato molto apprezzato dai partecipanti.
Maria Teresa Villa
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immagini di Massimo Biraghi, Maria Teresa Villa, Ginevra Tabanelli
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