Racconti e immagini

dal 27 al 29.10.2023: Fra Modenese e Bolognese

27-28-29 ottobre 2023: FRA MODENESE E BOLOGNESE

Ritrovo per una decina di camper al parcheggio del Campo di Concentramento di Fossoli la sera del 27 ottobre; parcheggiati un po' strizzati si riposa bene in una strada dove non passa nessuno.

SABATO 28.La mattina sveglia presto perché la visita è prevista per le 9:00. Noi siamo pronti, ma non si vede la guida. Parecchie telefonate dopo, verso le 9:40 arriva la ragazza che ci farà da guida. Cominciamo a inoltrarci nel Campo, che è molto diverso da altri dello stesso tipo e infatti la guida ci spiega che, dopo la guerra, è stato utilizzato per tantissimi altri profughi e quindi trasformato molte volte. Per ultimo il covid ha fatto in modo che la vegetazione prendesse il sopravvento.
In conclusione non è la visita emozionante che ci si aspetta da un campo di concentramento, complice forse il fatto che la guida non è proprio una persona che rende appassionante quello che racconta, ma è un pezzo di storia italiana che merita essere raccontato.
Ci spostiamo al Museo della Memoria, anche questo molto diverso da quelli a cui siamo abituati: pochissimi reperti, solo tantissime frasi scritte da persone di tutte le nazionalità poche ore prima o quasi di essere uccise durante la guerra, un modo diverso per affrontare il tema della seconda guerra mondiale.
Dopo pranzo ci si sposta al parcheggio di Mirandola, comodo per arrivare in centro in un quarto d'ora, giro in autonomia della cittadina ancora segnata dai danni subiti a causa del terremoto del 2012 e alla sera cena in pizzeria a Crevalcore.

DOMENICA 29 Alla mattina ci aspetta la visita al museo più piccolo del mondo di burattini, il Museo di Leo Preti. Il museo consta di una sola stanza che ruota intorno a un fondale utilizzato per gli spettacoli di burattini che risale al secolo scorso; la guida che ci racconta la storia di questo maestro burattinaio è bravissima e coinvolgente, si potrebbe stare ore ad ascoltarlo. Racconta di un tempo che sembra lontanissimo, quando la televisione non esisteva e gli spettacoli di piazza erano un'attrattiva per adulti e bambini e la storia di questi burattini, dei loro vestiti e delle vicende raccontate, ci fa conoscere un mondo veramente incantato. Dopo pranzo ci dirigiamo a San Giovanni in Persiceto per vedere i murales; non sono molti e per vederli tutti bisognerebbe affrontare un giro a piedi piuttosto faticoso e noi siamo già stanchi per le precedenti visite, per cui ci accontentiamo di quelli nella piazzetta, che sono comunque notevoli.
Una gita particolare per vedere posti non battuti dal turismo e che ti lasciano dentro tanti momenti belli: brava Stefania, un altro centro!

Sandra Ruzzante


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