Racconti e immagini

dal 08 al 10.04.2022: NAPOLI alla scoperta della città partenopea

Napoli è...

Napoli è mille colori, Napoli è mille paure, Napoli è un sole amaro, Napoli è odore di mare, Napoli è una carta sporca, e nessuno se ne importa e ognuno aspetta la fortuna, Napoli è una passeggiata nei vicoli, in mezzo agli altri, Napoli è odore di mare...

I versi della canzone di Pino Daniele mi hanno dato lo spunto per raccontare questo nostro viaggio a Napoli, le sensazioni provate nel visitare alcuni degli straordinari monumenti della città.
Napoli è una meta che attira sempre per le splendide opere architettoniche, per l'ottima cucina, per la bella musica, ma anche per gli abitanti noti per la loro simpatia e la tendenza a sdrammatizzare qualsiasi tipo di problema. Basta poco per innamorarsi della città e per capire che Napoli non è come quella descritta da tanti, le disavventure ci sono qui come ovunque, sta a noi smetterla di farne una fissazione, allargare la nostra mente, superare i pregiudizi e goderci una delle città più incantevoli della nostra bella Italia.
Un meraviglioso complesso architettonico è Piazza Plebiscito situata a poca distanza dal lungomare, ha un'area di 25.000 metri quadrati coronati da un lato dal Palazzo Reale e, dall'altro, dal semicerchio della basilica neoclassica di S. Francesco. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha una ricchezza unica di opere artistiche. Distribuiti nelle sale abbiamo ammirato il gruppo di capolavori della Collezione Farnese, i reperti provenienti da Ercolano e Pompei, tra i quali splendidi affreschi e mosaici, statue, oggetti preziosi e di utilizzo quotidiano. Purtroppo la sezione Egizia era chiusa, ma era presente una simpatica mostra temporanea con i giochi per bambini.
La Galleria Borbonica è uno dei percorsi del circuito della Napoli Sotterranea più affascinanti e suggestivi della città. Il re Ferdinando II di Borbone la fece realizzare nel 1853 per costituire una rapida via di fuga verso il mare per la famiglia reale in caso di tumulti. Durante gli scavi, vennero portati alla luce vecchie cave di tufo, imponenti cisterne a servizio della rete idrica sotterranea e tratti di percorso di epoca greca e romana. Inoltre, si realizzarono pozzi verticali di ventilazione e un ponte lungo 20 metri e alto 10 metri. Durante il periodo bellico, tra il 1939 e il 1945, la Galleria fu utilizzata come rifugio antiaereo per migliaia di napoletani e in seguito, fino agli anni '70, come Deposito Giudiziale Comunale. Abbiamo scoperto Spaccanapoli attraverso il fascino delle sue piazzette, dei palazzi d'epoca e delle sue preziose chiese fra cui la Chiesa e il Chiostro maiolicato di Santa Chiara, uno degli spazi più suggestivi del Monastero. Di fronte a tanta bellezza non resta altro che spalancare gli occhi e rimanere lì ad ammirare la bravura e la tecnica dei mastri artigiani partenopei. Una piccola deviazione del percorso ci ha portato in un luogo misterioso di Napoli: la Capella Sansevero dove abbiamo ammirato il Cristo velato del Sanmartino uno dei più grandi capolavori della scultura di tutti i tempi e dal 2006 dichiarato simbolo della città Partenopea. Il velo di marmo si appoggia sul corpo di Cristo ed è straordinario come sembri in realtà fatto di tessuto, proprio per le sue linee morbide e soffici. In prossimità del centro storico ci siamo inoltrati nei Quartieri spagnoli alla ricerca della Napoli più vera ed autentica. Di recente i vicoli del quartiere si sono colorati con i disegni della Street-art. Lungo il Vico Totò, oltre venti artisti hanno realizzato graffiti per rendere omaggio ad Antonio de Curtis in arte Totò. Vagando per i quartieri Spagnoli abbiamo scoperto anche i ritratti di Maradona, Pino Daniele, la Dea Iside, ispirata alla Pudicizia della Cappella S. Severo e il volto della bellissima Sophia Loren. Sarebbe troppo lungo l'elenco dei monumenti e delle chiese famose che abbiamo visitato e che meriterebbero di essere descritti, compresa la stazione metropolitana di via Toledo, che secondo il quotidiano inglese The Daily Telegraph è la più bella d'Europa e del mondo. Concludo queste poche righe a ricordo di questa piacevole esperienza con una delle canzoni più belle e tradizionali dedicata a Napoli

"Comm' è bella comm' è bella 'a città 'e Pulecenella".

Maria Teresa Villa


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immagini di Massimo Biraghi e Maria Teresa Villa

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