Racconti e immagini
dal 24 al 25.07.2021: Trentino: Valle dei Laghi e Valsugana.
Trentino Valle dei Laghi e Arte Sella
Un tour breve, ma intenso per scoprire qualche nuovo angolo incantato. Questa volta è stato il turno del suggestivo lago di Toblino, con il piccolo castel Toblino, che sorge sulla sua sponda settentrionale.
Il percorso del nostro viaggio è iniziato a quaranta minuti da Trento, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, dove si trova una delle zone più incantevoli del Trentino: la Valle dei Laghi, dove nasce il più prestigioso dei vini passiti della parte trentina della regione: il Vino Santo ricavato dalla Nosiola, un vitigno autoctono di questa zona.
Castel Toblino è uno dei più celebri e romantici castelli del Trentino, un luogo fatato e misterioso. Deve la sua fama al bellissimo ambiente circostante ed alle numerose leggende che hanno contribuito ad accrescerne il fascino sino ai giorni nostri.
Negli ultimi anni nella proprietà del Castello fiorì l'allevamento del baco da seta, ma quando quest'industria declinò, sul finire del XIX secolo, vi si avviò una riconversione industriale e si cominciò a produrvi l'ottimo Vino Santo. Già dall'inizio dell'Ottocento, in pieno dominio asburgico, Giacomo Sommadossi, amministratore di Castel Toblino per conto dei conti Wolkenstein, vendeva "Vino Santo Puro". Interessanti le cantine Wolkenstein con annessi i locali per la pigiatura manuale dell'uva e della maturazione dei grappoli, arredati con graticci dove veniva messo il frutto ad appassire. È chiamato Vino Santo, perché i migliori grappoli vengono raccolti e messi sui graticci (arele) ad appassire nei solai fino a Pasqua. La concentrazione degli zuccheri è impressionante e si ha un calo del volume dell'80%. Molto interessante la passeggiata lungo il lago che tocca sette stazioni didattiche corredate da pannelli descrittivi che permettono di scoprire le fasi della storia del vino. Il racconto si conclude dentro la Casa Caveau Vin Santo, con altri pannelli didattici, una linea del tempo, un bellissimo filmato dove il vento, le coltivazione di Nosiola e il Vino Santo fanno da protagonisti. È stato molto gradito l'assaggio di questo "oro liquido". Il racconto di questa produzione prosegue e si conclude a Santa Massenza, un gruppo di case a ridosso dell'omonimo lago, con le montagne tutto intorno a fare da cornice, nella cantina Poli per l'assaggio delle grappe artigianali per cui il villaggio è famoso.
La seconda giornata è stata dedicata alla visita di ArteSella presso il giardino di Villa Strobele e l'area di Malga Costa nel comune di Borgo Valsugana.
Arte Sella è la patria della natural art, la corrente artistica che si rifà solo a elementi del territorio e della natura per le proprie creazioni.
L'area più ricca di Arte Sella è Malga Costa, con un percorso lungo 1 km e circa 50 opere. Tantissimi artisti hanno creato le proprie opere usando materiali organici e interpretando in modo personale il rapporto uomo-natura, la creatività è veramente strabiliante. Nella grande maggioranza dei casi le opere sono ottenute attraverso l'uso esclusivo di materiali naturali come foglie, rami, legno, sassi e così via. Le opere una volta installate lungo il percorso di Arte Sella vengono poi lasciate alla natura, la quale ne entra in qualche modo in possesso in uno scambio circolare. Per noi la visita ha significato scoprire opere d'arte diverse da quelle 'solite' ma anche immergerci completamente nella pace e nella vita del bosco, un momento di benessere totale, per corpo e spirito. L'opera più ammirata è la suggestiva Cattedrale Vegetale, che ha navate di ben dodici metri di altezza e una superficie di 1220 metri quadri. In pratica, una vera e propria cattedrale gotica. Vi ritroviamo ben ottanta colonne create da rami intrecciati tra loro, che tra circa 20 anni diventeranno ancora più grandi, rendendo lo spettacolo ancor più suggestivo.
A conclusione del nostro viaggio abbiamo visitato Pergine Valsugana dominata dalle antiche mura del Castello. Il centro storico dimostra con evidenza i tempi di splendore dei secoli passati, con palazzi sontuosi e nobiliari. Attualmente Pergine Valsugana è il terzo comune della provincia di Trento per popolazione ed ospita la sede della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol.
Maria Teresa Villa
Un tour breve, ma intenso per scoprire qualche nuovo angolo incantato. Questa volta è stato il turno del suggestivo lago di Toblino, con il piccolo castel Toblino, che sorge sulla sua sponda settentrionale.
Il percorso del nostro viaggio è iniziato a quaranta minuti da Trento, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, dove si trova una delle zone più incantevoli del Trentino: la Valle dei Laghi, dove nasce il più prestigioso dei vini passiti della parte trentina della regione: il Vino Santo ricavato dalla Nosiola, un vitigno autoctono di questa zona.
Castel Toblino è uno dei più celebri e romantici castelli del Trentino, un luogo fatato e misterioso. Deve la sua fama al bellissimo ambiente circostante ed alle numerose leggende che hanno contribuito ad accrescerne il fascino sino ai giorni nostri.
Negli ultimi anni nella proprietà del Castello fiorì l'allevamento del baco da seta, ma quando quest'industria declinò, sul finire del XIX secolo, vi si avviò una riconversione industriale e si cominciò a produrvi l'ottimo Vino Santo. Già dall'inizio dell'Ottocento, in pieno dominio asburgico, Giacomo Sommadossi, amministratore di Castel Toblino per conto dei conti Wolkenstein, vendeva "Vino Santo Puro". Interessanti le cantine Wolkenstein con annessi i locali per la pigiatura manuale dell'uva e della maturazione dei grappoli, arredati con graticci dove veniva messo il frutto ad appassire. È chiamato Vino Santo, perché i migliori grappoli vengono raccolti e messi sui graticci (arele) ad appassire nei solai fino a Pasqua. La concentrazione degli zuccheri è impressionante e si ha un calo del volume dell'80%. Molto interessante la passeggiata lungo il lago che tocca sette stazioni didattiche corredate da pannelli descrittivi che permettono di scoprire le fasi della storia del vino. Il racconto si conclude dentro la Casa Caveau Vin Santo, con altri pannelli didattici, una linea del tempo, un bellissimo filmato dove il vento, le coltivazione di Nosiola e il Vino Santo fanno da protagonisti. È stato molto gradito l'assaggio di questo "oro liquido". Il racconto di questa produzione prosegue e si conclude a Santa Massenza, un gruppo di case a ridosso dell'omonimo lago, con le montagne tutto intorno a fare da cornice, nella cantina Poli per l'assaggio delle grappe artigianali per cui il villaggio è famoso.
La seconda giornata è stata dedicata alla visita di ArteSella presso il giardino di Villa Strobele e l'area di Malga Costa nel comune di Borgo Valsugana.
Arte Sella è la patria della natural art, la corrente artistica che si rifà solo a elementi del territorio e della natura per le proprie creazioni.
L'area più ricca di Arte Sella è Malga Costa, con un percorso lungo 1 km e circa 50 opere. Tantissimi artisti hanno creato le proprie opere usando materiali organici e interpretando in modo personale il rapporto uomo-natura, la creatività è veramente strabiliante. Nella grande maggioranza dei casi le opere sono ottenute attraverso l'uso esclusivo di materiali naturali come foglie, rami, legno, sassi e così via. Le opere una volta installate lungo il percorso di Arte Sella vengono poi lasciate alla natura, la quale ne entra in qualche modo in possesso in uno scambio circolare. Per noi la visita ha significato scoprire opere d'arte diverse da quelle 'solite' ma anche immergerci completamente nella pace e nella vita del bosco, un momento di benessere totale, per corpo e spirito. L'opera più ammirata è la suggestiva Cattedrale Vegetale, che ha navate di ben dodici metri di altezza e una superficie di 1220 metri quadri. In pratica, una vera e propria cattedrale gotica. Vi ritroviamo ben ottanta colonne create da rami intrecciati tra loro, che tra circa 20 anni diventeranno ancora più grandi, rendendo lo spettacolo ancor più suggestivo.
A conclusione del nostro viaggio abbiamo visitato Pergine Valsugana dominata dalle antiche mura del Castello. Il centro storico dimostra con evidenza i tempi di splendore dei secoli passati, con palazzi sontuosi e nobiliari. Attualmente Pergine Valsugana è il terzo comune della provincia di Trento per popolazione ed ospita la sede della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol.
Maria Teresa Villa
immagini di Massimo Biraghi, Maria Teresa Villa
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