Racconti e immagini
Dal 16 al 18.10.2020: Borghi e parchi nei dintorni di Roma.
Parchi, borghi, antichità, laghi nei dintorni di Roma.
Impressioni di viaggio - 16, 17 e 18 ottobre 2020.
È l'acqua l'elemento principale di questo viaggio. Ci accoglie con la pioggia del mattino a Tivoli e ci disorienta un pò. Ma basta immergersi negli ottanta metri di dislivello, nel profondo dei giardini punteggiati di ruderi di Villa Gregoriana, per ritrovare l'acqua che sgorga da cascate imponenti, a rivoli che s'infrattano tra terra , rocce e piante, acque dai suoni fragorosi o dai lievi sussurri.
È acqua sotterranea, importante per l'uomo e per la sua storia che dona all'ambiente il verde intenso della rigogliosa vegetazione.
Dall'alto dello splendido borgo medioevale di Sermoneta spaziamo con lo sguardo sulla vasta pianura sottostante, merito del lavoro di bonifica anche di molti nostri corregionali.
È ai piedi di questi colli che scopriamo il paesaggio paradisiaco del lago e dei giardini di Ninfa. Tra fiori, arbusti e alberi di ogni specie brillano specchi d'acqua dai colori del cielo e degli alberi. È l'acqua che permea il sottosuolo di questi luoghi che permette alla vegetazione di crescere lussureggiante in ogni stagione.
È dolce passeggiare per questi giardini ed è interessante ascoltare le sapienti parole di tanti ragazzi pronti a rispondere ad ogni nostra curiosità.
Intanto l'acqua scorre lentamente al nostro fianco e segue i nostri passi.
Qui è possibile lasciare fuori e lontani i pensieri cupi che caratterizzano questo tempo e usare solo la vista, l'udito e l'olfatto per godersi ogni angolo di un vero Paradiso.
Ostia Antica, resa immortale dalla fissità dei suoi resti affascinanti, sembra lontana dal tema dell'acqua perché il mare ora è a cinque chilometri di distanza, ma tutto parla di acqua e di mare, dagli edifici ai mosaici, poiché era città portuale.
È facile immergersi in questo mondo antico, camminando sulle sue strade, consapevoli di quanti ci hanno preceduti, facendoci catturare dal racconto di Cesare Borgia che non sembra assolutamente preoccuparsi del suo nome piuttosto impegnativo...
Infine ci accolgono le acque placide e azzurre del Lago di Bracciano che donano flemma e tranquillità a chi le guarda.
Solo una collana di vele solca la sua immobile superficie.
Così anche questo viaggio denso di esperienze volge al termine.
Marina Baldassarri
Impressioni di viaggio - 16, 17 e 18 ottobre 2020.
È l'acqua l'elemento principale di questo viaggio. Ci accoglie con la pioggia del mattino a Tivoli e ci disorienta un pò. Ma basta immergersi negli ottanta metri di dislivello, nel profondo dei giardini punteggiati di ruderi di Villa Gregoriana, per ritrovare l'acqua che sgorga da cascate imponenti, a rivoli che s'infrattano tra terra , rocce e piante, acque dai suoni fragorosi o dai lievi sussurri.
È acqua sotterranea, importante per l'uomo e per la sua storia che dona all'ambiente il verde intenso della rigogliosa vegetazione.
Dall'alto dello splendido borgo medioevale di Sermoneta spaziamo con lo sguardo sulla vasta pianura sottostante, merito del lavoro di bonifica anche di molti nostri corregionali.
È ai piedi di questi colli che scopriamo il paesaggio paradisiaco del lago e dei giardini di Ninfa. Tra fiori, arbusti e alberi di ogni specie brillano specchi d'acqua dai colori del cielo e degli alberi. È l'acqua che permea il sottosuolo di questi luoghi che permette alla vegetazione di crescere lussureggiante in ogni stagione.
È dolce passeggiare per questi giardini ed è interessante ascoltare le sapienti parole di tanti ragazzi pronti a rispondere ad ogni nostra curiosità.
Intanto l'acqua scorre lentamente al nostro fianco e segue i nostri passi.
Qui è possibile lasciare fuori e lontani i pensieri cupi che caratterizzano questo tempo e usare solo la vista, l'udito e l'olfatto per godersi ogni angolo di un vero Paradiso.
Ostia Antica, resa immortale dalla fissità dei suoi resti affascinanti, sembra lontana dal tema dell'acqua perché il mare ora è a cinque chilometri di distanza, ma tutto parla di acqua e di mare, dagli edifici ai mosaici, poiché era città portuale.
È facile immergersi in questo mondo antico, camminando sulle sue strade, consapevoli di quanti ci hanno preceduti, facendoci catturare dal racconto di Cesare Borgia che non sembra assolutamente preoccuparsi del suo nome piuttosto impegnativo...
Infine ci accolgono le acque placide e azzurre del Lago di Bracciano che donano flemma e tranquillità a chi le guarda.
Solo una collana di vele solca la sua immobile superficie.
Così anche questo viaggio denso di esperienze volge al termine.
Marina Baldassarri
immagini di Giovanna Cortecchia e Davide Lucchi
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