Racconti e immagini
dal 03 al 04.10.2020: Tra i borghi più belli della Carnia.
Tra i borghi più belli della CARNIA
Il mese di ottobre solitamente è un mese meraviglioso. Il paesaggio si accende di colori intensi e affiora il vero colore delle foglie, dal giallo all'oro e poi l'arancio e il rosso.
L'incredibile spettacolo del foliage, quando il sole sembra nascere dagli alberi, ci ha dato l'idea del viaggio in Carnia, regione storica- geografica del Friuli Venezia Giulia, ricca di luoghi naturali molto interessanti in cui si trovano molti bei borghi da visitare, un percorso che unisce storia, natura e cucina. Le date scelte sono state il 3 e 4 ottobre 2020.
Non avevamo tenuto conto che la Carnia è considerata la regione più piovosa della penisola. Purtroppo le previsioni meteo hanno dato ragione alla sua fama e sabato 3 ottobre è piovuto con grande violenza ed il vento ha soffiato con raffiche fino a 80km/h impedendoci di visitare Tolmezzo nel pomeriggio. Impavidi (anche perché non avevamo scelta) abbiamo dedicato la mattinata alla visita di Venzone, sotto pioggia battente, e con una relativa calma verso l'orario di pranzo.
Il borgo di Venzone è circondato da un ampio fossato e da un'interessante doppia cerchia di mura del XIII secolo. Nel 1976 la città è stata in gran parte distrutta dal terremoto e gli abitanti hanno chiesto che la città venisse ricostruita com'era con le pietre originali; un metodo adottato poi in altri luoghi d'Italia colpiti successivamente dal terremoto. La ricostruzione è partita direttamente dalle macerie che erano state portate fuori dal paese divise per palazzo e per zona, adottando tecniche antisismiche, le facciate esterne e parte degli interni sono stati rifatti uguali, mentre le travature sono di legno.
Molto eleganti il palazzo Comunale e il Duomo di Sant'Andrea Apostolo in stile gotico e altri palazzi che si incontrano nel percorso cittadino. Di fronte al Duomo si trova la Cripta di San Michele dove sono conservate le mummie appartenenti ad un'epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo. Sono state scoperte nel 1647 e sono il risultato di un processo di mummificazione naturale dovuta a una muffa che ha la proprietà di disidratare i tessuti impedendo la decomposizione.
I paesi che abbiamo visitato successivamente sono molto caratteristici in quanto ti sembra di tornare indietro nel tempo quando gli abitanti vivevano di faticosi lavori agricoli o di lavorazione del legno.
Sutrio è uno dei borghi più antichi del Friuli. Abbiamo fatto una bella passeggiata in questo caratteristico paese, con vie strette e lastricate, per ammirare gli angoli tipici dell'architettura carnica, le casette in pietra con archi, loggiati, portoni e balconate di un tempo che fu. Per il paese incontri ovunque sculture in legno frutto del lavoro di tanti artigiani. A Sutrio è presente un albergo diffuso che prevede la sistemazione dei turisti in appartamenti sparsi per le case del paese, ma che fanno capo a un'unica reception, situata al centro del paese.
Pesariis è un piccolo borgo della Carnia, situato nella Val Pesarina, ed è conosciuto come "Il Paese degli Orologi". È uno borgo molto bello, grazie alle sue stradine e alle abitazioni di inizio ‘600, tra le quali casa Bruseschi, completamente arredata, per capire dove e come vivevano le persone di questo paese di montagna. Durante il percorso creato nel centro cittadino ci siamo imbattuti in tantissimi orologi di ogni specie: dall'orologio calendario perpetuo gigante agli orologi ad acqua, alle meridiane, agli orologi a palette, agli orologi astronomici. meridiane, carillon. È presente anche un Museo dell'Orologeria Pesarina.
Il tempo non ci ha assistito, ma siamo comunque rimasti soddisfatti e colpiti da queste località tipiche della Carnia e anche dall'ottimo e abbondante pranzo finale che ci ha fatto gustare i piatti caratteristici della gastronomia locale.
Maria Teresa Villa
Il mese di ottobre solitamente è un mese meraviglioso. Il paesaggio si accende di colori intensi e affiora il vero colore delle foglie, dal giallo all'oro e poi l'arancio e il rosso.
L'incredibile spettacolo del foliage, quando il sole sembra nascere dagli alberi, ci ha dato l'idea del viaggio in Carnia, regione storica- geografica del Friuli Venezia Giulia, ricca di luoghi naturali molto interessanti in cui si trovano molti bei borghi da visitare, un percorso che unisce storia, natura e cucina. Le date scelte sono state il 3 e 4 ottobre 2020.
Non avevamo tenuto conto che la Carnia è considerata la regione più piovosa della penisola. Purtroppo le previsioni meteo hanno dato ragione alla sua fama e sabato 3 ottobre è piovuto con grande violenza ed il vento ha soffiato con raffiche fino a 80km/h impedendoci di visitare Tolmezzo nel pomeriggio. Impavidi (anche perché non avevamo scelta) abbiamo dedicato la mattinata alla visita di Venzone, sotto pioggia battente, e con una relativa calma verso l'orario di pranzo.
Il borgo di Venzone è circondato da un ampio fossato e da un'interessante doppia cerchia di mura del XIII secolo. Nel 1976 la città è stata in gran parte distrutta dal terremoto e gli abitanti hanno chiesto che la città venisse ricostruita com'era con le pietre originali; un metodo adottato poi in altri luoghi d'Italia colpiti successivamente dal terremoto. La ricostruzione è partita direttamente dalle macerie che erano state portate fuori dal paese divise per palazzo e per zona, adottando tecniche antisismiche, le facciate esterne e parte degli interni sono stati rifatti uguali, mentre le travature sono di legno.
Molto eleganti il palazzo Comunale e il Duomo di Sant'Andrea Apostolo in stile gotico e altri palazzi che si incontrano nel percorso cittadino. Di fronte al Duomo si trova la Cripta di San Michele dove sono conservate le mummie appartenenti ad un'epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo. Sono state scoperte nel 1647 e sono il risultato di un processo di mummificazione naturale dovuta a una muffa che ha la proprietà di disidratare i tessuti impedendo la decomposizione.
I paesi che abbiamo visitato successivamente sono molto caratteristici in quanto ti sembra di tornare indietro nel tempo quando gli abitanti vivevano di faticosi lavori agricoli o di lavorazione del legno.
Sutrio è uno dei borghi più antichi del Friuli. Abbiamo fatto una bella passeggiata in questo caratteristico paese, con vie strette e lastricate, per ammirare gli angoli tipici dell'architettura carnica, le casette in pietra con archi, loggiati, portoni e balconate di un tempo che fu. Per il paese incontri ovunque sculture in legno frutto del lavoro di tanti artigiani. A Sutrio è presente un albergo diffuso che prevede la sistemazione dei turisti in appartamenti sparsi per le case del paese, ma che fanno capo a un'unica reception, situata al centro del paese.
Pesariis è un piccolo borgo della Carnia, situato nella Val Pesarina, ed è conosciuto come "Il Paese degli Orologi". È uno borgo molto bello, grazie alle sue stradine e alle abitazioni di inizio ‘600, tra le quali casa Bruseschi, completamente arredata, per capire dove e come vivevano le persone di questo paese di montagna. Durante il percorso creato nel centro cittadino ci siamo imbattuti in tantissimi orologi di ogni specie: dall'orologio calendario perpetuo gigante agli orologi ad acqua, alle meridiane, agli orologi a palette, agli orologi astronomici. meridiane, carillon. È presente anche un Museo dell'Orologeria Pesarina.
Il tempo non ci ha assistito, ma siamo comunque rimasti soddisfatti e colpiti da queste località tipiche della Carnia e anche dall'ottimo e abbondante pranzo finale che ci ha fatto gustare i piatti caratteristici della gastronomia locale.
Maria Teresa Villa
Venzone e Sutrio: immagini di Massimo Biraghi e Maria Teresa Villa
Pesariis: immagini di Ivano Fagnocchi
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