Racconti e immagini
dal 28 al 30.06.2019: Alta Provenza.
ALTA PROVENZA: dall'inebriante profumo della lavanda ai suggestivi paesaggi del Parco del Verdon
Siamo appena tornati dalla Provenza e ho ancora presenti sia la meraviglia delle Gole del Verdon che il mare viola del susseguirsi dei campi di lavanda nell'altopiano di Valensole. Entrambi erano lo scopo del nostro viaggio. Le gole del Verdon sono forse il canyon più imponente d'Europa. Questo canyon è completamente ricoperto dalle acque verdi smeraldo del fiume Verdon che, nel corso dei millenni, si è fatto strada attraverso le montagne creando questa voragine a "V" lunga oltre 20 chilometri. Il fondovalle è percorso da canoe e kayak; il fiume rallenta progressivamente il suo corso verso il lago artificiale di Sainte-Croix. Il caldo intenso non ha impedito a chi aveva scelto di fare l'escursione di percorrere il classico Sentiero Martel, un percorso di circa 15 chilometri, ben segnato, che si snoda a mezza costa o sul fondo della gola tra boschi di querce, lecci e alte pareti calcaree. La resistenza fisica dei partecipanti è stata messa a dura prova dal caldo e dai saliscendi che si trovano lungo il percorso, dagli erti scalini in salita nella parete rocciosa e, al belvedere della Breccia Imbert, dalla ripida discesa grazie ad una scala metallica di 252 gradini, un punto veramente scenografico. La seconda e ultima galleria del Baou, rappresenta un ostacolo insormontabile per chi è sprovvisto di torcia: 670 metri al buio, con rare aperture laterali che offrono una vista a strapiombo sulle gole che qui si restringono e le acque vi scorrono più impetuose. La soddisfazione finale comunque supera tutte le difficoltà incontrate.
Il tragitto da Valensole a Moustiers St. Marie è semplicemente spettacolare, un campo di lavanda dietro l'altro, gli alberi si contano sulle dita e vorresti fermarti continuamente per fotografare. Gli amanti della fotografia fermi sulla strada o in mezzo ai filari hanno esso a prova tutte le loro conoscenze per evidenziare le varietà di colore, dal lavanda vero e proprio al lilla, al viola scuro e per creare effetti prospettici particolari.
Anche i piccoli paesi incontrati nel nostro viaggio ci sono rimasti nel cuore. Vence con la Chapelle du Rosaire progettata da Henri Matisse, e Saint Paul de Vence un bellissimo villaggio medievale interamente pedonale, con gallerie d'arte che colorano i vicoli stretti e opere a volte veramente fantasiose. È un paese che ci ha conquistato, tutto è veramente curato, dalle strade acciottolate ai fiori che ornano le finestre, alle numerose botteghe molto raffinate. Nel piccolo cimitero è sepolto il pittore Marc Chagall. Imperdibile la visita della cappella dipinta da Jean-Michel Folon, con i colori pastello tanto amati dall'artista, dove tutte le sfumature del giallo e dell'arancio si fondono con altri tenui colori.
Moustiers St. Marie è sicuramente uno dei più bei villaggi arroccati che meritano una visita di almeno mezza giornata. Si trova nel mezzo di due maestose rupi rocciose, diviso in due dal torrente, con numerose botteghe di ceramica diventate di moda ai tempi del Re Sole Luigi XIV.
Aix-en-Provence è una città elegante, con un vivace centro storico, palazzi del XVII e XVIII secolo, viali alberati, numerose piazzette con fontane, ristoranti che affollano le strette vie della città vecchia frequentati nelle ore serali in particolare dagli universitari, simpatici mercatini in cui acquistare miele, marmellate e generi vari.
Il nostro approccio alla Provenza, nonostante il caldo insopportabile, è stato gradevole ma rimangono ancora tante località che ci hanno incuriosito e che speriamo di visitare in futuro.
Maria Teresa Villa
Siamo appena tornati dalla Provenza e ho ancora presenti sia la meraviglia delle Gole del Verdon che il mare viola del susseguirsi dei campi di lavanda nell'altopiano di Valensole. Entrambi erano lo scopo del nostro viaggio. Le gole del Verdon sono forse il canyon più imponente d'Europa. Questo canyon è completamente ricoperto dalle acque verdi smeraldo del fiume Verdon che, nel corso dei millenni, si è fatto strada attraverso le montagne creando questa voragine a "V" lunga oltre 20 chilometri. Il fondovalle è percorso da canoe e kayak; il fiume rallenta progressivamente il suo corso verso il lago artificiale di Sainte-Croix. Il caldo intenso non ha impedito a chi aveva scelto di fare l'escursione di percorrere il classico Sentiero Martel, un percorso di circa 15 chilometri, ben segnato, che si snoda a mezza costa o sul fondo della gola tra boschi di querce, lecci e alte pareti calcaree. La resistenza fisica dei partecipanti è stata messa a dura prova dal caldo e dai saliscendi che si trovano lungo il percorso, dagli erti scalini in salita nella parete rocciosa e, al belvedere della Breccia Imbert, dalla ripida discesa grazie ad una scala metallica di 252 gradini, un punto veramente scenografico. La seconda e ultima galleria del Baou, rappresenta un ostacolo insormontabile per chi è sprovvisto di torcia: 670 metri al buio, con rare aperture laterali che offrono una vista a strapiombo sulle gole che qui si restringono e le acque vi scorrono più impetuose. La soddisfazione finale comunque supera tutte le difficoltà incontrate.
Il tragitto da Valensole a Moustiers St. Marie è semplicemente spettacolare, un campo di lavanda dietro l'altro, gli alberi si contano sulle dita e vorresti fermarti continuamente per fotografare. Gli amanti della fotografia fermi sulla strada o in mezzo ai filari hanno esso a prova tutte le loro conoscenze per evidenziare le varietà di colore, dal lavanda vero e proprio al lilla, al viola scuro e per creare effetti prospettici particolari.
Anche i piccoli paesi incontrati nel nostro viaggio ci sono rimasti nel cuore. Vence con la Chapelle du Rosaire progettata da Henri Matisse, e Saint Paul de Vence un bellissimo villaggio medievale interamente pedonale, con gallerie d'arte che colorano i vicoli stretti e opere a volte veramente fantasiose. È un paese che ci ha conquistato, tutto è veramente curato, dalle strade acciottolate ai fiori che ornano le finestre, alle numerose botteghe molto raffinate. Nel piccolo cimitero è sepolto il pittore Marc Chagall. Imperdibile la visita della cappella dipinta da Jean-Michel Folon, con i colori pastello tanto amati dall'artista, dove tutte le sfumature del giallo e dell'arancio si fondono con altri tenui colori.
Moustiers St. Marie è sicuramente uno dei più bei villaggi arroccati che meritano una visita di almeno mezza giornata. Si trova nel mezzo di due maestose rupi rocciose, diviso in due dal torrente, con numerose botteghe di ceramica diventate di moda ai tempi del Re Sole Luigi XIV.
Aix-en-Provence è una città elegante, con un vivace centro storico, palazzi del XVII e XVIII secolo, viali alberati, numerose piazzette con fontane, ristoranti che affollano le strette vie della città vecchia frequentati nelle ore serali in particolare dagli universitari, simpatici mercatini in cui acquistare miele, marmellate e generi vari.
Il nostro approccio alla Provenza, nonostante il caldo insopportabile, è stato gradevole ma rimangono ancora tante località che ci hanno incuriosito e che speriamo di visitare in futuro.
Maria Teresa Villa
immagini di Massimo Biraghi, Cristian Buranti, Maria Teresa Villa, Michele Zappi
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