Racconti e immagini

dal 25 al 26.05.2019: 100 km del Passatore - 47a edizione

LA CENTO, FASCINO INFINITO.

A Marco Menegardi il Passatore 2019. Nikolina Sustic vince tra le donne migliorando il record femminile. Numeri da record per gli iscritti 3410, partiti 3133 di cui 2688 arrivati. Alla fuoriclasse croata Sustic e all’ucraino Popov i riconoscimenti dell’U.O.E.I.
Record di iscritti, vittoria di un nome nuovo, Marco Menegardi, fantastico primato della corsa in campo femminile firmato dalla fuoriclasse Nicolina Sustic. Si riassume in questi punti l'edizione 2019 della Cento del Passatore. Una sorpresa è stato il vincitore, Marco Menegardi, esordiente alla Firenze-Faenza e con una sola 100 km nel curriculum, attesa invece la vincitrice Nicolina Sustic, per la quinta volta consecutiva, che oltre a uno straordinario sesto posto assoluto ha fatto segnare il nuovo record femminile della corsa.
È stata una bella gara, questa della ultramaratona, con tanti momenti avvincenti, che ha laureato il nuovo re, Menegardi, mantovano di Castiglione delle Stiviere, 33 anni, medico nella vita di tutti i giorni.
L'atleta lombardo, tesserato per Bergamo Stars Atletica, ha tagliato il traguardo in 7h12'47", laureandosi campione italiano Fidal 100 km su strada, davanti all'ucraino Serhii Popov (7h19'24") e al croato Dejan Radanac, (7h23'37"), che ha conquistato il titolo croato sulla distanza poiché la gara valeva per il campionato della Croazia.
Al quarto posto il campione in carica, il reggiano Andrea Zambelli, poi quinto il trentino Silvano Beatrici, davanti alla splendida Nikolina Sustic (nuovo record femminile in 7h31'05"), che ha preceduto Giorgio Calcaterra il dominatore per 12 anni della corsa, arrivato a 25' dal vincitore, quindi Francesco Lupo di Castelguelfo, il milanese Giorgio Rovei e decimo il brisighellese di San Martino in Gattara Marco Serasini, primo romagnolo.
La gara è stata combattuta fin dall'avvio con Carmine Buccilli, Evgeni Glyva e Simone Pessina a fare il ritmo, transitati in gruppo a Fiesole (km 7,5) a 32'20", seguiti a breve distanza dal quartetto formato da Andrea Lucchese, Tito Tiberti, Alexander Golovin e Serhii Popov. Dopo di loro il campione in carica Andrea Zambelli e Nikolina Sustic, poi Daniele Donna, Dejan Radanac e Duarte Oliveira. A Vetta Le Croci (km 16,5) Buccilli manteneva la leadership passando in 1h7', seguito a circa 2 minuti da Pessina poi Tiberti. I tre formavano poi il gruppo di testa, poi a Borgo San Lorenzo (km 30), il laziale Buccilli cercava di fare la selezione, ma prima del passo della Colla di Casaglia (km 48) si ritirava. Pessina passava per primo in 3h20', ma senza aggiudicarsi il GP della Montagna (premio intitolato dall'U.O.E.I. alla memoria di Checco Calderoni) perché si è poi ritirato, assegnato invece al secondo transitato e giunto a Faenza, l'ucraino Popov, mentre la Sustic conquistava il trofeo dedicato dall'U.O.E.I. ad Angela Bettoli, transitando quarta assoluta. Al passo della Colla di Casaglia dietro Pessina, Popov, Zambelli, in forte rimonta, Sustic, cominciavano a farsi vedere Menegardi, Radanac, Beatrici, Calcaterra. A Marradi, a 3 ore e 47' di gara primo era Zambelli, mentre Pessina si ritirava per un calo di zuccheri. A seguire Popov e la super Sustic. A Brisighella il momento decisivo con il sorpasso di Menegardi su Zambelli passato pure da Popov e Radanac. La splendida Sustic ha preceduto di 24' nella classifica rosa la maestra riminese Federica Moroni e di 34' Veronika Jurisic a chiudere il podio femminile. Il primo atleta manfredo è stato Luigi Pecora del team Pol. Dil. Santa Lucia (Le Linci), con il tempo di 8h9'11", mentre la prima faentina è stata Giovanna Bandini (UISP Territoriale Faenza-Imola) in 9h53'07".
Dei 3410 iscritti (2825 uomini e 584 donne) sono partiti in 3133 (erano stati 2946 nel 2018), e arrivati 2688 al traguardo.
Il runner più anziano a tagliare il traguardo è stato Antonino Caponetto (classe 1931), alla diciannovesima presenza, mentre l'atleta più giovane è stato Matteo Cavedon (nato nel 1998).
Il Trittico di Romagna (combinata con Maratona di Russi e 50 di Romagna) è andato ad Andrea Zambelli, seguito da Luigi Pecora e Martino Marzari, mentre la marchigiana Denise Tappatà ha vinto in campo femminile precedendo Lenta Orakova e Barbara Cimmarusti.

Giuseppe Sangiorgi Tutte le classifiche della gara si possono consultare sul sito:
» www.100kmdelpassatore.it/classifiche

IL TRIONFO DI MARCO MENEGARDI E DI NIKOLINA SUSTIC NELLA 47a 100 KM DEL PASSATORE 2019. PER LA PRIMA VOLTA ASSEGNATI DALL'U.O.E.I. IL GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA MASCHILE E FEMMINILE.

Marco Menegardi (pettorale 49) della Bergamo Stars Atletica, partecipando per la prima volta alla 100 km, ha vinto la 47a edizione della 100 km del Passatore in 7h 12' 48", secondo l'ucraino Serhii Popov e terzo il croato Dejan Radanac.
Dei 3133 concorrenti partiti da Firenze ne sono giunti a Faenza 2666.
Al passo della Colla di Casaglia (km 48) Simone Pessina è transitato per primo ma poi si è dovuto ritirare a Marradi. Secondo alla Colla è giunto l'ucraino Serhii Popov (pettorale 107) che si è aggiudicato il Gran Premio della Montagna messo in palio dall'U.O.E.I. faentina e intitolato alla memoria di Francesco Calderoni.
La croata Nikolina Sustic (pettorale 2), prima delle donne alla Colla, ha vinto il medesimo Gran Premio dedicato ad Angela Bettoli. Nikolina Sustic, vincitrice della "100" tra le donne, ha stabilito il record femminile di 7h 31' 03".
Dejan Radanac è diventato campione nazionale croato poiché la gara valeva per il titolo nazionale della Croazia.
 

Tutte le classifiche della gara si possono consultare sul sito:
» www.100kmdelpassatore.it/classifiche

In ricordo di Checco e Angela
Due premi in ceramica dell'U.O.E.I. Faenza ai primi podisti della Cento alla Colla di Casaglia


Una novità per quanto riguarda i premi della "Cento km del Passatore" arriva dall'U.O.E.I. Faenza, associazione che è da sempre al centro della supermaratona internazionale.

Fino al 2018 il premio offerto dall'U.O.E.I., era riservato al vincitore del Gran Premio della Montagna intitolato a Francesco Calderoni, indimenticato presidente dell'associazione faentina. Oggi si aggiunge quello per la prima atleta dedicato ad Angela Bettoli, scomparsa circa un anno fa.
Ai due concorrenti, uomo e donna, che transiteranno per primi sul Passo della Colla di Casaglia (913 metri, al km 48), giungendo poi al traguardo di Faenza saranno assegnati altrettanti piatti in ceramica dell'artista Laura Silvagni.
"Francesco Calderoni e Angela Bettoli sono state belle figure di volontariato, quello più forte e sano, due bandiere dell'U.O.E.I. di grandi valori e umanità – ricorda il presidente Pier Giorgio GulmanelliHanno lavorato con operosità e sintonia per l'U.O.E.I. e per la Cento. È un gesto di affetto ricordarli assieme nella manifestazione che hanno fatto nascere e a cui hanno dato un impulso straordinario attraverso un grande esempio".

Da presidente uoeino Francesco Calderoni fu tra gli ideatori della "Cento Firenze-Faenza" e Angela Bettoli il suo braccio destro. Furono proprio Checco e Angela, sull'esperienza di camminate ed escursioni dell'U.O.E.I. sull'Appennino tra Faenza e Firenze, ad andare a vedere da vicino la ultramaratona Torino-Saint Vincent, traendo la convinzione che sarebbe stato possibile realizzare una impresa organizzativa analoga.
Con loro, Alteo Dolcini, cofondatore dell'Ente Vini di Romagna guidato da Elio Assirelli, Pietro Crementi, ancora oggi direttore di corsa, il maestro Federico Lusa, i giornalisti Renato Cavina e Carlo Raggi, tra i protagonisti agli albori della "Cento del Passatore Firenze-Faenza".

A Francesco Calderoni e Angela Bettoli la città di Faenza conferì nel 1992 l'onorificenza di "Faentini sotto la Torre" per l'impegno profuso nell'ideare e organizzare la "100 km del Passatore".

Giuseppe Sangiorgi


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immagini di Franco Piani e Adele Anna Argnani

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