Racconti e immagini

dal 24 al 28.04.2019: in Piemonte: Casale Monferrato, Serralunga, Trino, Vercelli

Bella fine d'aprile in Piemonte:
Monferrato, Vercellese e riso


Per il lungo ponte di fine aprile abbiamo organizzato un itinerario di 4 giorni in Piemonte, dandoci appuntamento nel Monferrato. Il gio"edì 25 aprile, fatta colazione in un bar storico del centro specializzato nella produzione dei famosi biscotti "krumiri", abbiamo iniziato la scoperta di Casale Monferrato accompagnati da Adriana, volontaria della Pro loco, con cui abbiamo visitato la Chiesa di Santo Stefano con l'adiacente torre civica, la piazza Cavour, il Duomo ed il ghetto ebraico con la sinagoga. La visita del Duomo, dedicato a Sant'Evasio ci ha particolarmente affascinati; superato il portone d'ingresso, siamo stati accolti da un suggestivo ambiente la cui volta a 9 compartimenti è un capolavoro, un ingresso unico in Italia che ricorda un po' l'architettura islamica. All'interno troneggia il grande crocifisso ligneo in stile romanico ricoperto in lamina d'argento. Altro luogo interessante è stato il quartiere ebraico con la sua sinagoga, il cui interno è riccamente decorato con pitture e stucchi dorati in stile barocco, in netto contrasto al disadorno esterno. Ci siamo seduti sulle panche seguendo le loro indicazioni: le donne a destra e gli uomini a sinistra con una papalina sopra al capo, poi abbiamo ascoltato con estremo interesse le parole della signora ebrea di 85 anni che ci ha parlato della loro comunità, del periodo delle deportazioni nei campi di sterminio e di come la sua famiglia si sia salvata. Una stretta al cuore.
La nostra visita è proseguita al castello eretto nel 1352, ora sede di mostre ed eventi.
Dopo pranzo, ci siamo trasferiti nell'antico borgo di Rosignano Monferrato per una passeggiata. Con la cena in un ristorante sito a Grazzano Badoglio abbiamo assaggiato piatti tipici piemontesi e poi dormito nel prato innanzi, gentilmente indicatoci dal proprietario. Al venerdì, come da programma, siamo partiti con destinazione al Santuario di Crea in stile barocco dedicato alla Madonna Assunta a 443 m di altitudine ed in uno splendido scenario naturale. Dopo aver visitato il santuario, abbiamo passeggiato nel viale che circonda il Sacro Monte e collega le varie cappelle decorate con pitture, rilievi e statue. Ci siamo trasferiti al Castello di Gabiano per la visita delle cantine storiche ed assaggiato i loro vini accompagnati da salumi e formaggi locali, quindi siamo andati a Pontestura per la notte dove siamo stati accolti con molto calore dal Sindaco ed abbiamo terminato la giornata giocando a carte tra una risata e l'altra.
Al mattino del sabato ci siamo diretti all'Abbazia del Principato di Lucedio in frazione Lucedio–Trino (VC) per la visita dell'ex convento dei monaci cistercensi, la Sala dei Conversi, la Sala Capitolare, il Chiostro, il Refettorio. La guida ci ha raccontato della vita dei monaci e di tutte le fasi della coltivazione e lavorazione del riso. Abbiamo pranzato in loco con 2 tipologie di risotti, molto buoni. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Vercelli, per la visita della cattedrale di Sant'Andrea, splendido esempio di stile gotico italiano, allestita per l'occasione dei suoi 800 anni dalla posa della prima pietra. Inoltre abbiamo fatto una visita al Duomo di Vercelli e siamo andati alla mostra "La Magna Charta: Guala Bicchieri ed il suo lascito" nel centro espositivo Arca.
Finalmente è arrivato il momento di assaggiare il famoso "fritto alla piemontese" tanto desiderato da tutto il gruppo. Molti di noi non sapevano dell'esistenza di questo piatto tipico, ma Bruno ci ha informati sulle specialità culinarie del luogo e finché non lo abbiamo mangiato non abbiamo avuto pace!! In effetti era molto buono, un misto di carne, animelle, cervella, verdure, frutta e amaretti, il tutto pastellato e fritto. Niente da dire... una golosità. L'ultimo giorno, domenica 28, dopo un'altra passeggiata nel centro di Vercelli per visitare la meravigliosa chiesa di S. Cristoforo che al suo interno ha spettacolari affreschi di Gaudenzio Ferrari, abbiamo ripreso la guida dei nostri camper per tornare in mezzo alle risaie. Siamo arrivati a Leri dove si trova, purtroppo in stato di abbandono, la tenuta agricola e la villa di campagna di Camillo Benso Conte di Cavour; abbiamo pranzato di fronte ad una risaia osservando gli ibis bianchi e neri, poi siamo partiti per il ritorno da questo tour vario e insolito, tra dolci verdi colline, risaie, noccioleti, vini, abbazie, castelli, cattedrali, rocche, sinagoghe, piatti tipici di alto livello ed una bella armonia di gruppo.

Monica Caroli


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immagini di Monica Caroli

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