Racconti e immagini

dal 22 al 24.03.2019: UMBRIA "SCHEGGINO – MONTEFALCO E RASIGLIA"

In Umbria, a SCHEGGINO, RASIGLIA, MONTEFALCO

Venerdì 22 marzo nel tardo pomeriggio e serata ritrovo alla spicciolata presso l'area di sosta in via Valcasana a Scheggino, cena libera. Il paese, seppur piccolo, conta circa 500 abitanti e si trova nel cuore dell'Umbria a pochi minuti da Spoleto, è ricco di trattorie e ristoranti che offrono un'ottima cucina territoriale. Scheggino è lambito dal fiume Nera dove è possibile fare rafting grazie ad un'Associazione locale, appagante esperienza che il nostro Settore ha fatto nel maggio 2015.
Sabato 23 mattina dopo una bella dormita nella quiete che l'area di sosta ci ha riservato, ritrovo e passeggiata fino ai resti del castello che dominava il paese e parte della vallata, poi una passeggiata nel centro storico del paese completamente ristrutturato, infine immancabile è la visita al museo del tartufo Urbani con annessa rivendita di prelibatezze a base di tartufi. La famiglia Urbani da generazioni è artefice nella zona dello sviluppo del commercio del tartufo e dei suoi derivati ed è da sempre esportatrice del famoso tubero in ogni parte del mondo; nel museo è possibile ammirare dai primi rudimentali attrezzi per la pulitura ed il confezionamento del tartufo fino ai documenti di oltre un secolo fa, che testimoniano come avveniva la vendita e la spedizione del prezioso tubero. Pranzo nei camper e nel pomeriggio trasferimento a Rasiglia.
Nel pomeriggio arrivo a Rasiglia, piccolo paese poco distante dal valico di Colfiorito, da poco alla ribalta grazie alla sua bellezza dovuta alla ricchezza di sorgenti e di canali che attraversano il paese e che negli anni hanno permesso al paese di avere un notevole sviluppo ricavando forza motrice dalle correnti dei tanti canali d'acqua che attraversano il paese. Le attività principali erano la tessitura e la macinatura, sono ancora visibili i resti di mulini e telai di tessitura con le strumentazioni d'epoca. La visita guidata ci ha portato a conoscere la principale delle cinque sorgenti che alimentano i tanti canali e alcuni laboratori e mulini restaurati. In serata dopo aver sistemato i camper per la notte nei pressi delle casette prefabbricate costruite per i terremotati, facciamo la cena in gruppo presso il ristorante Stella Paola con cucina locale.

Domenica 24 mattina trasferimento a Montefalco, comune di circa 5.500 abitati circondato da vigneti e uliveti, che è situato in cima a una collina che domina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno. Per questa favorevole posizione panoramica, dal 1568 gli è stato attribuito l'appellativo di "Ringhiera dell'Umbria". Ci siamo sistemati nell'area di sosta in via G. Pascoli poi abbiamo fatto una passeggiata visitando dapprima il Santuario di Santa Chiara da Montefalco, nel quale si conserva il corpo della Santa e vi è la cappella di Santa Croce, decorata con affreschi di scuola umbra del XIV secolo. Interessante è stata la passeggiata seguendo le mura del paese per ammirare tutt'attorno il bel panorama. Dopo un po' di shopping per le vie del centro e nella caratteristica piazza a pianta circolare, abbiamo fatto ritorno ai camper per il pranzo. Nel primo pomeriggio tutti assieme per una buona dose di chiacchiere, caffè, ammazzacaffè e brindisi, poi a pomeriggio inoltrato dei 9 equipaggi chi ha preso la via del ritorno e chi è rimasto in paese, alla ricerca dell'olio umbro.

Franco Zaccarelli


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immagini di Rosanna Gardella

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