Racconti e immagini
17.03.2018: La Venezia del '700: Il museo Ca' Rezzonico e il trasgressivo mondo di Giacomo Casanova.
IL SETTECENTO VENEZIANO: CA' REZZONICO E IL TRASGRESSIVO MONDO DI GIACOMO CASANOVA.
Venezia è una meta ideale da visitare per le sue bellezze architettoniche e le tematiche ad esse collegate, ma quando abbiamo previsto la data del 17 marzo non ci saremmo aspettati una stagione così piovosa e la previsione dell'acqua alta. Il nostro gruppo comunque ha accettato compatto la sfida e ha accolto la notizia come una nuova esperienza da raccontare. Ben organizzati con stivaletti di gomma e copri scarpe, sotto una leggera pioggia, ci siamo inoltrati nelle calli e nei fondachi fino a Ca' Rezzonico uno splendido palazzo del Settecento veneziano. La sua costruzione è iniziata a metà del Seicento dall'architetto Baldassarre Longhena, a cui si deve anche la realizzazione di Ca' Pesaro e della Basilica della Salute. Nel 1750 Giambattista Rezzonico, compra l'edificio e ne affida i lavori di completamento a Giorgio Massari, all'epoca l'architetto di grido. Nel 1935 è stato acquistato dalla città di Venezia per ospitare le collezioni d'arte del Settecento.
Si sale al primo piano lungo lo scalone monumentale e si accede a un grandioso salone. Dell'arredo originario restano solo i due lampadari in legno e metalli dorati a motivi floreali. Lungo le pareti si trovano invece fastosi elementi di arredo realizzati in legno di ebano e bosso da Andrea Brustolon, uno dei più grandi scultori in legno del Barocco, definito da Honoré de Balzac il Michelangelo del legno. Si tratta di una quarantina di pezzi, una parte dei quali è esposta nella sala dedicata all'artista. Attraverso le successive dieci sale è possibile ammirare, dipinti, sculture e arredi settecenteschi, oltre ai preziosi affreschi decorativi dei soffitti del Tiepolo e dei suoi allievi.
Il secondo piano si apre con il portego dei dipinti dominato da due tele giovanili del Canaletto, la sala dedicata all'opera del Longhi e gli affreschi eseguiti da Giandomenico Tiepolo nella villa di famiglia a Zianigo. Strappati nel 1906 per essere venduti all'estero, furono acquistati dalla città di Venezia e trasferiti nel 1935 a Ca' Rezzonico dove sono stati posti in piccoli ambienti che ripropongono la collocazione originaria. Nel terzo piano è esposta la farmacia «ai Do San Marchi», e la pinacoteca Egidio Martini.
Nel pomeriggio la situazione meteorologica è un poco migliorata e abbiamo completato il nostro programma che ci ha portato a scoprire i luoghi dove è vissuto Giacomo Casanova avventuriero, scrittore, agente segreto, gran viaggiatore, cittadino del mondo e celebre libertino. Era un uomo alto quasi due metri, non bello ma aveva quel, certo non so che, che attirava la benevolenza e ne ha approfittato più che ha potuto. Gli aneddoti sulla sua vita sono tanti, compresa la fuga dai Piombi di Venezia, la prigione del Palazzo Ducale davanti al quale si è conclusa la nostra passeggiata. Nonostante l'acqua che cadeva dal cielo e quella che saliva dal mare abbiamo trascorso una bella giornata.
Maria Teresa Villa
Venezia è una meta ideale da visitare per le sue bellezze architettoniche e le tematiche ad esse collegate, ma quando abbiamo previsto la data del 17 marzo non ci saremmo aspettati una stagione così piovosa e la previsione dell'acqua alta. Il nostro gruppo comunque ha accettato compatto la sfida e ha accolto la notizia come una nuova esperienza da raccontare. Ben organizzati con stivaletti di gomma e copri scarpe, sotto una leggera pioggia, ci siamo inoltrati nelle calli e nei fondachi fino a Ca' Rezzonico uno splendido palazzo del Settecento veneziano. La sua costruzione è iniziata a metà del Seicento dall'architetto Baldassarre Longhena, a cui si deve anche la realizzazione di Ca' Pesaro e della Basilica della Salute. Nel 1750 Giambattista Rezzonico, compra l'edificio e ne affida i lavori di completamento a Giorgio Massari, all'epoca l'architetto di grido. Nel 1935 è stato acquistato dalla città di Venezia per ospitare le collezioni d'arte del Settecento.
Si sale al primo piano lungo lo scalone monumentale e si accede a un grandioso salone. Dell'arredo originario restano solo i due lampadari in legno e metalli dorati a motivi floreali. Lungo le pareti si trovano invece fastosi elementi di arredo realizzati in legno di ebano e bosso da Andrea Brustolon, uno dei più grandi scultori in legno del Barocco, definito da Honoré de Balzac il Michelangelo del legno. Si tratta di una quarantina di pezzi, una parte dei quali è esposta nella sala dedicata all'artista. Attraverso le successive dieci sale è possibile ammirare, dipinti, sculture e arredi settecenteschi, oltre ai preziosi affreschi decorativi dei soffitti del Tiepolo e dei suoi allievi.
Il secondo piano si apre con il portego dei dipinti dominato da due tele giovanili del Canaletto, la sala dedicata all'opera del Longhi e gli affreschi eseguiti da Giandomenico Tiepolo nella villa di famiglia a Zianigo. Strappati nel 1906 per essere venduti all'estero, furono acquistati dalla città di Venezia e trasferiti nel 1935 a Ca' Rezzonico dove sono stati posti in piccoli ambienti che ripropongono la collocazione originaria. Nel terzo piano è esposta la farmacia «ai Do San Marchi», e la pinacoteca Egidio Martini.
Nel pomeriggio la situazione meteorologica è un poco migliorata e abbiamo completato il nostro programma che ci ha portato a scoprire i luoghi dove è vissuto Giacomo Casanova avventuriero, scrittore, agente segreto, gran viaggiatore, cittadino del mondo e celebre libertino. Era un uomo alto quasi due metri, non bello ma aveva quel, certo non so che, che attirava la benevolenza e ne ha approfittato più che ha potuto. Gli aneddoti sulla sua vita sono tanti, compresa la fuga dai Piombi di Venezia, la prigione del Palazzo Ducale davanti al quale si è conclusa la nostra passeggiata. Nonostante l'acqua che cadeva dal cielo e quella che saliva dal mare abbiamo trascorso una bella giornata.
Maria Teresa Villa
immagini di Massimo Biraghi
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