Racconti e immagini

dal 30.06 al 02.07.2017: Cascate di Molina e città murata di Montagnana

I Camperisti a MOLINA e a MONTAGNANA – luglio 2017

Quest'uscita, ideata da Beppe e curata da lui e da Stefania, ci ha riportato in Veneto con una destinazione dove è prevalente un fenomeno della natura (le cascate di Molina) e un'altra dominata dalla storia e dall'architettura della città murata tuttora intatta di Montagnana.

30 GIU – Ci ritroviamo verso sera nell'area attrezzata El Crear di Molina di Fumane, qualche chilometro sopra Verona. Gli equipaggi che sono arrivati all'ora convenuta (qualcun altro ci raggiungerà più tardi) colgono l'occasione per chiacchierare piacevolmente mangiando stuzzichini e brindando con del buon Prosecco. Passeggiata per il paese dove molte case sono realizzate con l'antica pietra di Prun che si trova in questa zona del Veneto; molto belli sono i tetti realizzati con lastroni della medesima pietra.

01 LUG – Questa mattina è in programma la visita al Parco delle Cascate di Molina, il biglietto di ingresso per i pensionati è di 5 euro, mentre per i più giovani è di 6 euro: spesa accettabile. La particolarità del territorio del Parco è la ricchezza d'acqua grazie alla presenza di sorgenti perenni appena a nord del paese di Molina. Il sistema idrografico presenta aspetti diversi, con ripidi versanti e stretti fondovalle dai profili a "V", in cui scorrono torrenti la cui corrente nel corso dei millenni ha creato solchi, grotte, nicchie e marmitte d'erosione, oltre a diverse e spettacolari cascate; il tutto immerso in un bosco fresco e molto fitto.
In alcune grotte poi pare che sia stata accertata la presenza dell'uomo fin dai tempi del paleolitico.
Naturalmente troviamo da scherzare molto sul fatto che la grotta principale è chiamata "delle tette more" e in tanti siamo curiosi di verificare cosa significhi. Troviamo che si tratta di una strana grotta, con formazioni mammelliformi di roccia scura pendenti dalla volta della grotta stessa.
Caricati dalla bellezza e varietà dell'ambiente, dei 3 che sono tabellati cogliamo seguire l'itinerario più lungo, che è abbastanza impegnativo, ma ne valeva davvero la pena. Grande attrazione per noi è stata l'altalena che dondola appesa alla cascata nera e chi sceglie di provare l'appagante emozione fa un volo fino a sfiorare (qualcuno la tocca per davvero!) le pareti delle roccia di fondo. Terminata anche quest'esperienza, siamo usciti e ci siamo detti molto soddisfatti perché abbiamo trovato la visita del Parco davvero molto interessante e piacevole.
Dopo pranzo ci concediamo un meritato riposo e poi partiamo alla volta della città murata di Montagnana, in provincia di Padova; percorsi i 90 cholometri di distanza, troviamo da parcheggiare a ridosso delle belle mura trecentesche. Anche questa serata è dedicata allo stare insieme e non mancano certo allegria, buon vino e stuzzichini vari. Un breve ma fortissimo temporale estivo movimenta la serata.

02 LUG – Verso le 10 in piazza Vittorio Emanuele II incontriamo Valentina, la nostra guida (assistita da una giovane aspirante alle professioni turistiche), ed inizia la visita della città murata da una cinta molto ben conservata e di ben 2 chilometri di lunghezza, completa di 24 poderose torri di difesa. Sul lato verso Padova è presente il castello San Zeno sul cui mastio, alto una quarantina di metri, saliamo (circa 190 gradini) per godere di una bella visione sia sulla città che nei dintorni. Appena fuori le mura vediamo Villa Pisani, uno dei primi capolavori dell'arch. Palladio. Molto strana è la cosiddetta Rocca degli Alberi che aveva funzione esclusivamente militare: si alza imponente e pittoresca sul vallo lato Legnago.
Nella piazza centrale sorge il Duomo, al cui interno sono custodite opere del Veronese e due affreschi attribuiti al Giorgione. Di effetto anche la grande tela riproducente la battaglia di Lepanto; sembra una fotografia aerea del dispiegamento navale delle forze cristiane da una parte e la flotta turca dall'altra. Termina così la visita alla città di Montagnana, salutiamo Valentina e qualcuno torna ai camper, mentre altri si fermano a mangiare in una trattoria all'aperto. Quindi ci si ritrova tutti nell'area sosta per ulteriori conversazioni e infine, a gruppetti, si riprende la strada del ritorno.

Marica e Vanni


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immagini di Raul e Vanni

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