Racconti e immagini

dal 06 al 08.05.2016: Rafting in Valstagna e ville venete

RAFTING IN VALSTAGNA E VILLE VENETE

Il ritrovo di questa uscita è stato nella porticata e semicircolare piazza antistante la villa Contarini-Camerini, molto suggestiva con la sua illuminazione serale, a Piazzola sul Brenta.
La villa, una delle più grandi ville venete unitamente al parco all'inglese di 40 ha, dal 1986 è sede della fondazione Ghirardi e dal 2005 è proprietà della regione Veneto che valorizza questo patrimonio anche attraverso visite guidate ed attività educative. È stata concepita nel sec. XVI per stupire gli ospiti-clienti che venivano accolti per 2 o 3 giorni unicamente per concludere contratti commerciali. Si compone di 144 ambienti e le varie sale comunicanti sono affrescate con temi biblici, mitologici, scene di caccia, mosaici e giochi prospettici, pensati per lo svago degli ospiti. Si distacca dai tanti soggetti solenni un soffitto in cui è affrescata una delicata fanciulla sull'altalena. L'acustica del grande auditorio con il soffitto aperto al centro è eccezionale e questo è dovuto al posizionamento della sala dove erano collocati i musicisti, tale da favorire il diffondersi della musica verso il basso.
Percorse alcune decine di km verso N raggiungiamo Solagna in Valstagna, dove il fiume Brenta, più vicino alle montagne, ha una corrente veloce e più spumeggiante. Ci accolgono Ivan e Debora del Centro Rafting IvanTeam, riconosciuto da CONI e FIRaft come riferimento nazionale per l'agonismo e il turismo fluviale. Sistemati i nostri camper in un'area vicina al fiume, 10 di noi si sono cimentati in una coinvolgente e divertente discesa di rafting con diversi altri gommoni, documentata da foto e filmati. Chi non ha disceso il fiume ha visitato le Grotte di Oliero, al cui interno si accede con un'imbarcazione, proseguendo a piedi tra stalattiti e stalagmiti che fanno da scenario a un luogo incantato. La bella giornata si è conclusa al ristorante a Romano D'Ezzelino, con baccalà alla vicentina.
La mattina dopo siamo partiti per Levada, frazione di Piombino Dese, dove ci aspettava il conte Vettor che ci ha accolti nella sua Villa Ca' Marcello (dove risiede tutto l'anno) e ci ha illustrato la sua proprietà, che nasce ai primi del XVI sec. come casa di caccia essendo la zona ricca di boschi. Le zone circostanti furono bonificate rendendole fertili e alla fine di quel secolo la famiglia possedeva oltre 4.000 ha di terreno. Adesso villa e parco ospitano convegni e matrimoni. La visita successiva ha riguardato, a Fanzolo di Vedelago (TV), Villa Emo –una delle più compiute ville palladiane- che dal 1996 è inserita dall'UNESCO nella lista dei patrimoni dell'umanità.
Non ancora contenti di questa "full immersion" nelle ville venete, siamo andati anche a Maser dove si trova Villa Barbaro, anch'essa capolavoro di Andrea Palladio e patrimonio UNESCO. Conserva il fascino delle ville abitate dai proprietari, che hanno l'azienda vinicola; sono visibili 6 sale affrescate da Paolo Veronese che costituiscono il suo più esteso e importante lavoro in affresco. Per la preservazione dei pavimenti, l'ingresso ci è stato consentito solo dopo aver indossato i "pedalini", ovvero grandi pantofole copri scarpe.

Stefania Lasi


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