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dal 09 al 15.11.2015: Cipro: L'isola di Venere

Cipro, fascino senza tempo né stagioni

La bellezza della natura e millenni di cultura fanno di Cipro un posto ideale per un viaggio avvincente.
È la terza isola del Mediterraneo per estensione e fa parte dell'Unione Europea. Ex colonia della Gran Bretagna, che ancor oggi ne controlla parte del territorio attraverso un paio di basi militari è indipendente, ma dal 1974 è divisa in due da un confine interno, tra la parte sud di lingua ed etnia greche, la repubblica di Cipro e la parte turca, tuttora non riconosciuta a livello internazionale. Narra la leggenda che la dea Afrodite sia nata proprio nelle sue acque a Petra Tou Romiou, un faraglione circondato da un'incantevole baia a mezzaluna.
Con Fabio, la nostra valente guida turistica, abbiamo effettuato uno straordinario percorso nel tempo alla scoperta di questo museo a cielo aperto con diecimila anni di storia e civiltà: insediamenti preistorici, templi greci, teatri e ville romane, monasteri e chiese bizantine, castelli dell'epoca delle crociate, fortificazioni veneziane, moschee musulmane.
Abbiamo ammirato siti archeologici ben conservati come Pafos, con i raffinati pavimenti a mosaico raffiguranti scene mitologiche e la necropoli delle Tombe dei Re, Kourion, con uno splendido teatro greco-romano, costruito su un alto promontorio che domina la costa con viste mozzafiato e una basilica paleocristiana, Choirokotia, un insediamento dell'età neolitica, dove sono state ricostruite cinque abitazioni a forma cilindrica simili a quelle esistenti nell'antichità.
A Cipro esiste un patrimonio religioso molto ricco e se si è interessati a percorrere i sentieri della fede cristiano-ortodossa c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Nella città di Pafos abbiamo visitato la chiesa di Agia Paraskevi del IX secolo sormontata da cinque cupole che formano una croce, la chiesa di Panagia Crysopolitissa, che custodisce la colonna della flagellazione di San Paolo e non lontano il Monastero di San Neofito costruito all'interno di una grotta naturale decorata con pitture murali bizantine, a Larnaca la chiesa bizantina di San Lazzaro, costruita sulla tomba del santo patrono, con una splendida iconostasi in legno, in stile barocco e rivestita d'oro, a Kiti la chiesa bizantina di Angeloktisti (costruita dagli Angeli), nell'abside è conservato un mosaico della Vergine Maria con il Bambino insieme a due Arcangeli, che può competere con i più famosi mosaici di Ravenna, a Nicosia la cattedrale di San Giovanni dagli interni in legno dorato, illuminati da enormi lampadari di cristallo e con pareti interamente ricoperte da affreschi. Straordinario il Museo Bizantino con le duecentotrenta preziose icone risalenti al periodo tra il IX e il XIX secolo.
Cipro è un'isola di contrasti, dove convivono ambienti molto diversi, sul mare spiagge bianche e sabbiose o scogliere a picco, all'interno il territorio è secco quasi desertico, sui monti Troodos boschi di pini e cedri con percorsi trekking ben definiti.
Un sito naturalistico di rara bellezza è il lago salato di Larnaka dove nei mesi invernali migliaia di fenicotteri, cigni selvatici e altri uccelli migratori fanno la loro sosta nei pressi della Moschea di Hala Sultan Tekkesi, uno dei luoghi di culto più sacro per i musulmani.
Nell'entroterra si scoprono caratteristici villaggi rurali con le casette di pietra e i balconcini di ferro battuto, come quello di Lefkara, celebre per gli oggetti d'argento e per i pizzi o il villaggio di Omodos, sulle pendici dei monti Troodos, nell'area nota come i villaggi del vino, molto pittoresco con i suoi vicoli e con il maestoso monastero della Santa Croce nella piazza principale.
Nicosia è cinta da imponenti bastioni veneziani. È l'ultima capitale ancora divisa; sulla strada principale è posto il check point per il passaggio fra le due parti previa esibizione della carta d'identità o passaporto.
Il greco e il turco sono due mondi completamente diversi e rispecchiano le diverse culture.
Nella parte nord turca si trovano monumenti molto interessanti: la cattedrale gotica di Santa Sofia ora Moschea Selimiye e soprattutto, il Büyük Han, antico caravanserraglio costruito sotto l'impero ottomano, la cui struttura è rimasta praticamente intatta, ben conservato e molto affascinante. Nel chiostro sotto i portici ed al piano superiore si trovano numerose botteghe artigianali, locali di souvenirs, bar ristoranti.
Abbiamo attraversato una seconda volta il confine per visitare il convento mausoleo di san Barnaba a Salamina, la città dove nacque e fu ucciso, l'interessante sito archeologico e la città di Famagosta, cinta da possenti mura dai veneziani, che vi costruirono la cattedrale gotica di S. Nicola, ora Moschea.
Inquietante la città fantasma di Varosia con i suoi edifici in rovina, ferma nel tempo al 1974 quando gli abitanti dovettero abbandonarla.
Cipro fino dall'antichità ha prodotto ottimi vini e abbiamo degustato con piacere la Coumandaria, un vino doc da dessert.
Abbiamo pranzato con il tipico Mezè cipriota, tanti assaggi di verdure, carne, formaggio, salse e stuzzichini, dalle 15 alle 25 portate (noi siamo arrivati a 15), accompagnato dal vino del posto. È assolutamente da sorseggiare il caffè locale; una volta versato in tazza deve decantare per qualche minuto, in questo modo si poseranno sul fondo tutti i sedimenti.
Se dovessimo giudicare l'isola le daremmo sicuramente un voto alto.
L'ospitalità della sua gente, il clima dolce, il sole, le belle spiagge, un mare cristallino, gli alberghi di alto livello, storia e cultura ne fanno una destinazione sicuramente adatta alle esigenze di qualsiasi turista.

Maria Teresa Villa


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immagini di Massimo Biraghi

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