Racconti e immagini
28.02.2015: Vicenza: visita alla mostra "Tutankhamon, Caravaggio, van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al novecento"
Vicenza
una città che sa stupire e la mostra "Tutankhamon Caravaggio Van Gogh, la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento"
Vicenza ci ha accolto con una splendida giornata; abbiamo scoperto una città elegante e raffinata, dalle tonalità chiare e luminose. Accompagnati da una brava guida siamo entrati nel centro storico attraverso porta Castello, chiamata così per i resti di un imponente torrione dell'antico castello scaligero. Vicenza è un vero e proprio museo a cielo aperto da visitare sempre con gli occhi rivolti verso l'alto per contemplare i capolavori del Palladio, edifici meravigliosi che "riempiono gli occhi e appagano lo spirito", come scriveva Goethe e hanno permesso alla città di diventare, nel 1994, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Vicenza dal XVI secolo con il Palladio ha cambiato aspetto, è diventata una città unica. Le famiglie aristocratiche hanno abbandonato lo stile gotico fiorito tipico di Venezia, che ha dominato la città dal 1400, per commissionare le loro abitazioni nel nuovo stile ispirato all'antichità classica, imitato poi in tutto il mondo. La nostra passeggiata ci ha portato in piazza Duomo in cui si trova la Cattedrale, con la cupola progettata dal grande artista, da qui abbiamo proseguito fino alla magnifica piazza dei Signori, un piccolo gioiello, introdotta da due colonne su cui poggiano il leone alato di San Marco e la statua del Cristo Redentore, dove abbiamo ammirato in tutta la sua bellezza la neo restaurata Basilica Palladiana. Il nostro itinerario è proseguito poi per il corso Palladio fino al complesso domenicano di Santa Corona costruito nella seconda metà del XIII secolo per accogliervi la reliquia della Sacra Spina, donata dal re di Francia Luigi IX al vescovo di Vicenza. All'interno sono presenti due bei dipinti "Il Battesimo di Cristo" di Giovanni Bellini, "l'Adorazione dei Magi" di Paolo Veronese ed altre opere di Bartolomeo Montagna e Maffei. Notevole il coro ligneo con le stupende tarsie in legno, magnifico l'altare, un capolavoro di tarsie di marmo e madreperle, che rappresentano storie di Cristo e della Vergine. In Contrà Porti ci ha affascinato l'atmosfera della Vicenza gotica veneziana, inaspettata in una città dominata dall'architettura palladiana.
La mostra "Tutankhamon Caravaggio Van Gogh, la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento", ha dato la possibilità di ammirare una grande quantità di capolavori di notevole importanza artistica, provenienti dai musei di tutto il mondo, dalle statue dell'antico Egitto alle opere pittoriche di Caravaggio, Van Gogh, Rembrandt, Pissarro, Hopper, El Greco, Piranesi, Gauguin, Cezanne e molti altri, ai dipinti del periodo romantico e impressionista, agli artisti del '900, quali Bacon, Rothko, Antonio López García e Andrew Wyeth. Tanti artisti uniti per raccontare la notte come simbolo di un viaggio nel tempo, anticipato dalla sala degli Egizi per i quali la notte dell'eternità era ancora abitata dalla vita come testimoniano gli oggetti ritrovati nelle piramidi. Attraverso i secoli abbiamo apprezzato tutti i possibili colori notturni, la luce del crepuscolo, un'alba che si presenta. Interessante l'accostamento con gli artisti del Novecento per i quali la notte è il risultato di un'esperienza psicologica, del sogno e della memoria anche se le pitture moderne a volte risultano incomprensibili al gusto comune, ma giustamente, come suggeriscono le guide, sarebbe necessario approfondire la loro conoscenza. Il tempo libero rimasto ha consentito a ciascuno di noi di visitare altri monumenti come il bellissimo Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati oppure di ammirare la "mostra del gioiello". Altri hanno approfittato della bella giornata per fare una passeggiata rilassante, fare acquisti e gustarsi un buon gelato a perfetta conclusione di una giornata che ha soddisfatto tutti i partecipanti. Tanti complimenti anche a Lorenzo, il nipote di una nostra socia, frequentante la scuola primaria, che ha seguito con grande interesse tutte le attività della giornata.
Maria Teresa Villa
una città che sa stupire e la mostra "Tutankhamon Caravaggio Van Gogh, la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento"
Vicenza ci ha accolto con una splendida giornata; abbiamo scoperto una città elegante e raffinata, dalle tonalità chiare e luminose. Accompagnati da una brava guida siamo entrati nel centro storico attraverso porta Castello, chiamata così per i resti di un imponente torrione dell'antico castello scaligero. Vicenza è un vero e proprio museo a cielo aperto da visitare sempre con gli occhi rivolti verso l'alto per contemplare i capolavori del Palladio, edifici meravigliosi che "riempiono gli occhi e appagano lo spirito", come scriveva Goethe e hanno permesso alla città di diventare, nel 1994, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Vicenza dal XVI secolo con il Palladio ha cambiato aspetto, è diventata una città unica. Le famiglie aristocratiche hanno abbandonato lo stile gotico fiorito tipico di Venezia, che ha dominato la città dal 1400, per commissionare le loro abitazioni nel nuovo stile ispirato all'antichità classica, imitato poi in tutto il mondo. La nostra passeggiata ci ha portato in piazza Duomo in cui si trova la Cattedrale, con la cupola progettata dal grande artista, da qui abbiamo proseguito fino alla magnifica piazza dei Signori, un piccolo gioiello, introdotta da due colonne su cui poggiano il leone alato di San Marco e la statua del Cristo Redentore, dove abbiamo ammirato in tutta la sua bellezza la neo restaurata Basilica Palladiana. Il nostro itinerario è proseguito poi per il corso Palladio fino al complesso domenicano di Santa Corona costruito nella seconda metà del XIII secolo per accogliervi la reliquia della Sacra Spina, donata dal re di Francia Luigi IX al vescovo di Vicenza. All'interno sono presenti due bei dipinti "Il Battesimo di Cristo" di Giovanni Bellini, "l'Adorazione dei Magi" di Paolo Veronese ed altre opere di Bartolomeo Montagna e Maffei. Notevole il coro ligneo con le stupende tarsie in legno, magnifico l'altare, un capolavoro di tarsie di marmo e madreperle, che rappresentano storie di Cristo e della Vergine. In Contrà Porti ci ha affascinato l'atmosfera della Vicenza gotica veneziana, inaspettata in una città dominata dall'architettura palladiana.
La mostra "Tutankhamon Caravaggio Van Gogh, la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento", ha dato la possibilità di ammirare una grande quantità di capolavori di notevole importanza artistica, provenienti dai musei di tutto il mondo, dalle statue dell'antico Egitto alle opere pittoriche di Caravaggio, Van Gogh, Rembrandt, Pissarro, Hopper, El Greco, Piranesi, Gauguin, Cezanne e molti altri, ai dipinti del periodo romantico e impressionista, agli artisti del '900, quali Bacon, Rothko, Antonio López García e Andrew Wyeth. Tanti artisti uniti per raccontare la notte come simbolo di un viaggio nel tempo, anticipato dalla sala degli Egizi per i quali la notte dell'eternità era ancora abitata dalla vita come testimoniano gli oggetti ritrovati nelle piramidi. Attraverso i secoli abbiamo apprezzato tutti i possibili colori notturni, la luce del crepuscolo, un'alba che si presenta. Interessante l'accostamento con gli artisti del Novecento per i quali la notte è il risultato di un'esperienza psicologica, del sogno e della memoria anche se le pitture moderne a volte risultano incomprensibili al gusto comune, ma giustamente, come suggeriscono le guide, sarebbe necessario approfondire la loro conoscenza. Il tempo libero rimasto ha consentito a ciascuno di noi di visitare altri monumenti come il bellissimo Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati oppure di ammirare la "mostra del gioiello". Altri hanno approfittato della bella giornata per fare una passeggiata rilassante, fare acquisti e gustarsi un buon gelato a perfetta conclusione di una giornata che ha soddisfatto tutti i partecipanti. Tanti complimenti anche a Lorenzo, il nipote di una nostra socia, frequentante la scuola primaria, che ha seguito con grande interesse tutte le attività della giornata.
Maria Teresa Villa
immagini di Maria Teresa Villa, Massimo Biraghi
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