Racconti e immagini

29.11.2014: Firenze e la mostra "Picasso e la modernità spagnola"

Picasso e l'Oltrarno di Firenze: passeggiata nel passato

La visita alla mostra di Picasso a Palazzo Strozzi Firenze ci ha fatto conoscere il talento di un artista che ha influito in modo determinante sulla pittura moderna durante il Novecento. I dipinti esposti ci hanno permesso di riflettere sulla sua personalità, messa a confronto con artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí e con il periodo storico nel quale ha vissuto. Sono presenti i ritratti di Marie-Therese Walter e di Dora Maar le sue ispiratrici, alcuni dipinti sul tema del rapporto tra il Pittore e la Modella, ma la sezione culminante del percorso espositivo è rappresentata dai disegni preparatori di Guernica, la tela che ha denunciato la strage di civili nella cittadina basca dopo il bombardamento aereo. Il toro dal volto umano, la madre con gli occhi disperati girati al cielo e il figlio morto sulla schiena curva, la testa del cavallo con le labbra rosse e i denti straziati di disperazione, il Minotauro cieco guidato da una bambina, alter ego di Picasso, ci hanno lasciato stupiti e turbati. A giudizio di molti partecipanti è una mostra che ha bisogno di tempo per comprenderla altrimenti si può rimanerne delusi.
Ci siamo goduti anche una Firenze che non t'aspetti. Nella bella ed elegante via Tornabuoni sorge la chiesa di S. Trinita con una facciata in pietra del '500 al cui interno si scoprono dei veri capolavori d'arte sacra (dipinti e affreschi in cappelle patrizie private, come la cappella Sassetti dipinta dal Ghirlandaio). Superato l'Arno sul ponte S. Trinita e ammirato il lungofiume, abbiamo visitato la chiesa di Santo Spirito che dà il nome al quartiere omonimo posto al centro dell'Oltrarno: progettata dal Brunelleschi, è uno dei principali monumenti di Firenze. Possiede ben trentotto altari laterali e in una cappella si trova un'interessante tavola di Filippino Lippi Madonna col Bambino e San Giovannino. Nella sacrestia si trova anche il Crocifisso, un'opera giovanile di Michelangelo, che nella comunità religiosa agostiniana iniziò lo studio del corpo umano.
Un'altra chiesa poco conosciuta è Santa Felicita, unica per le sue caratteristiche: si trova dopo il Ponte Vecchio diretti a Palazzo Pitti. All'esterno un porticato sorregge il famoso Corridoio vasariano dal quale si ha la visione dell'interno della chiesa. Qui i granduchi potevano assistere alle funzioni da un palco tutto loro. Nella cappella Barbadori, chiusa da una cancellata, si trova la bellissima Deposizione del Pontormo. Una volta "esplorato" l'Oltrarno abbiamo superato il Ponte Vecchio ammirando le botteghe degli orafi e siamo ritornati agli itinerari classici verso Piazza della Signoria, uno dei luoghi più belli e magici di tutta la città. La piazza è sovrastata dalla torre di Palazzo Vecchio e sotto la Loggia della Signoria abbiamo ammirato i capolavori esposti fra cui il Ratto delle Sabine e il Perseo del Cellini. Abbiamo concluso la visita nella meravigliosa piazza del Duomo, ma la scoperta dell'Oltrarno non è finita, ci aspettano altre splendide chiese e opere d'arte raffinate che impreziosiscono il quartiere. Piazze, giardini, viuzze, palazzi signorili, case popolari, botteghe artigianali, chioschi e distese di verde: l'Oltrarno è tutto da esplorare.

Maria Teresa Villa


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immagini di Massimo Biraghi


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