Racconti e immagini

04.10.2014: Siena e la sua cattedrale

Alla scoperta di Siena e del suo Duomo

Siena è una città che si visita sempre volentieri per le sue bellezze e perché è un luogo ricco di storia, di arte e di poesia. La leggenda vuole che sia stata fondata dai figli di Remo, fratello di Romolo e per questo in tutta la città sono sparse le statue della lupa che nutre i due gemelli.
Siena è una città molto raccolta: ci si può spostare a piedi agevolmente da un capo all'altro. Complice la bellissima giornata di sole siamo andati alla scoperta dei suoi vicoli stretti, i passaggi sotto gli archi, le case in mattoni rossi, le strade in salita. È stato bello scoprire angoli e scorci deliziosi sui principali monumenti e sulla campagna circostante ed è stato impossibile non farsi trascinare dall'entusiasmo, si rischiava di scattare centinaia di fotografie. Una stupenda occasione da non perdere è stata la visita al Duomo di Siena, l'imponente cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta. La facciata, in stile gotico, è splendida, in marmi policromi con i colori rappresentativi di Siena che si ripetono all'interno, ricca di decorazioni scultoree. Il pavimento rivestito in marmo, con 56 scene e oltre 60 tipi di cornici diverse, forma un gigantesco tappeto che da secoli suscita ammirazione e stupore. Una esecuzione unica, che si è realizzata a partire dal Trecento fino all'Ottocento. I cartoni preparatori dei 56 riquadri sono stati forniti da importanti artisti senesi e le mani esperte degli artigiani hanno graffiato, riempito, ritagliato e assemblato marmi policromi con risultati meravigliosi. L'Italia è talmente ricca di opere d'arte che per godersi i capolavori non è neppure necessario alzare lo sguardo da terra. Il Duomo inoltre ospita altri tesori come lo splendido Battistero firmato da Donatello, il Pulpito in marmo di Nicola Pisano, le statue per le nicchie dell'altare Piccolomini scolpite da Michelangelo, ma anche gli affreschi della Libreria Piccolomini del celebre Pinturicchio.
Altra tappa da non perdere durante la visita della città è stata la Basilica di San Domenico, risalente al diciottesimo secolo: una delle più importanti chiese di Siena che al suo interno custodisce la reliquia della testa di Santa Caterina da Siena.
Una sosta obbligatoria alla piazza del Campo, la splendida cornice dove si svolge il Palio. Ha la forma di una grande conchiglia di mattoni rossi divisa in 9 spicchi. Si chiama "Il Campo" perché, tanto tempo fa, era un grande prato che ospitava mercati, fiere, assemblee e feste. Nelle stradine che vi confluiscono sono presenti botteghe, pasticcerie, piccoli ristoranti dove è possibile pranzare con un ottimo piatto di pici accompagnato da un buon bicchiere di Chianti. Non possiamo dimenticare i dolci: ricciarelli, cavallucci, panforte e panpepato, rinomati in tutta Italia.
La nostra guida, una contradaiola appassionata della Contrada del Nicchio, ci ha interessato con i racconti di chi vive un evento che fa parte della propria vita fin dalla nascita. Le contrade sono diciassette e chi nasce nel loro territorio rimane contradaiolo per sempre anche se cambia casa e si trasferisce nel territorio di un'altra contrada. Abbiamo visitato la sede del Nicchio e la chiesa dove il Presidente ha illustrato tutte le tradizioni relative al Palio. Molto interessante il museo dove sono esposti i Palii vinti, i costumi, gli arredi, antiche bandiere, cimeli di ogni epoca e anche opere d'arte. Per concludere dobbiamo dire che Siena, decisamente, bella lo è davvero.

Maria Teresa Villa


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immagini di Francesco Ferro


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immagini di Gigi Graziani


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