Racconti e immagini
dal 20 al 21.09.2014: Maremma e Isola del Giglio
Argentario e Isola del Giglio
È sicuramente banale dire che quando si programma una gita nel nostro paese c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma alcuni territori hanno un fascino speciale e più li frequenti più ti conquistano. A mio avviso uno di questi è la Toscana con le sue città, i suoi monti, le sue coste, le sue isole.
Nel settembre scorso sia turisti che escursionisti hanno vissuto in Maremma due intense giornate: Orbetello, Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Giglio Porto, Giglio Castello, Campese sono state le mete dei turisti, per gli escursionisti il Monte Argentario e la traversata dell'Isola del Giglio.
Quest'ultimo itinerario è stato particolarmente gratificante ed è un peccato che alcuni escursionisti giunti a Campese, dopo un percorso abbastanza faticoso per il gran caldo, si siano fatti sedurre dalle sirene di una splendida spiaggia di sabbia rossa, tranquilla e non troppo affollata con tavoli e poltrone che invitavano ad un meritato ristoro.
La tentazione è stata forte per tutti ma quelli che sono andati oltre, seguendo i consigli della guida Pietro, si sono trovati ben presto in una zona di rara bellezza. Un magnifico sentiero, a tratti a picco sulla scogliera, che richiedeva attenzione ma non difficile, ci ha portati in circa 45 minuti a Punta del Faraglione. Era l'ambiente magico che ci mancava e che ha fatto nascere in molti di noi il desiderio di ritornare per scoprire altri angoli di questa affascinante natura.
Le foto qui pubblicate, oltre che documentare quanto già vissuto, vogliono essere di promozione alla gita, sempre per turisti ed escursionisti, in programma nel settembre prossimo nella stessa zona ma naturalmente con mete diverse.
A chi si è innamorato di questa terra e vuole rivederla o a chi desidera conoscerla suggerisco di tenersi informato con gli organizzatori per non rischiare di rimanere escluso. L'uscita del programma e l'acconto di prenotazione sono previsti già dal mese di maggio.
Francesco Ferro
È sicuramente banale dire che quando si programma una gita nel nostro paese c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma alcuni territori hanno un fascino speciale e più li frequenti più ti conquistano. A mio avviso uno di questi è la Toscana con le sue città, i suoi monti, le sue coste, le sue isole.
Nel settembre scorso sia turisti che escursionisti hanno vissuto in Maremma due intense giornate: Orbetello, Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Giglio Porto, Giglio Castello, Campese sono state le mete dei turisti, per gli escursionisti il Monte Argentario e la traversata dell'Isola del Giglio.
Quest'ultimo itinerario è stato particolarmente gratificante ed è un peccato che alcuni escursionisti giunti a Campese, dopo un percorso abbastanza faticoso per il gran caldo, si siano fatti sedurre dalle sirene di una splendida spiaggia di sabbia rossa, tranquilla e non troppo affollata con tavoli e poltrone che invitavano ad un meritato ristoro.
La tentazione è stata forte per tutti ma quelli che sono andati oltre, seguendo i consigli della guida Pietro, si sono trovati ben presto in una zona di rara bellezza. Un magnifico sentiero, a tratti a picco sulla scogliera, che richiedeva attenzione ma non difficile, ci ha portati in circa 45 minuti a Punta del Faraglione. Era l'ambiente magico che ci mancava e che ha fatto nascere in molti di noi il desiderio di ritornare per scoprire altri angoli di questa affascinante natura.
Le foto qui pubblicate, oltre che documentare quanto già vissuto, vogliono essere di promozione alla gita, sempre per turisti ed escursionisti, in programma nel settembre prossimo nella stessa zona ma naturalmente con mete diverse.
A chi si è innamorato di questa terra e vuole rivederla o a chi desidera conoscerla suggerisco di tenersi informato con gli organizzatori per non rischiare di rimanere escluso. L'uscita del programma e l'acconto di prenotazione sono previsti già dal mese di maggio.
Francesco Ferro
immagini di Francesco Ferro
immagini di Massimo Biraghi
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