Racconti e immagini

dal 31.05 al 02.03.2014: Vicenza Pedavena E Bassano

IN CAMPER A VICENZA PEDAVENA E BASSANO

Castelfranco Veneto (Treviso). Il nome gli deriva perché era in passato Castello "franco", cioè con esenzione dalle tasse. Il paese è a pianta quadrata, del suo castello non è rimasto molto ma c'è il fossato che corre intorno al perimetro delle antiche mura. Possente la torre dell'orologio con il Leone di S. Marco.
Castelfranco si caratterizza per essere luogo dove è nato il pittore Giorgione (1477-1510) e qui ha lasciato tracce della sua arte, prima di tutto la celebre pala all'interno del Duomo, un'opera giovanile considerata importante nella storia dell'arte. Dopo il Duomo abbiamo visitato il Museo Casa Giorgione, dove l'artista dipinse l'enigmatico fregio delle Arti liberali. Piacevole è stato assaporare la passeggiata in centro e le vetrine, e poi pranzare all'aperto unendo i nostri tavoli insieme.
Ci siamo spostati a Cittadella (Padova): la cinta di mura che la racchiude fatta di ciottoli del vicino fiume Brenta, scandita da torrioni, torri e torresini, ha il disegno ellittico, irreale intatta immagine di medioevo. I molteplici stemmi rossi dei carraresi, il percorso di quasi tre quarti delle mura, così in alto che in certi punti toglie il fiato, è stato molto apprezzato. Vicenza era scaldata dal raduno dei fanti: diverse strade erano chiuse, ma in compenso diffondevano cordialità! Visitato il Teatro Olimpico, ultima creazione del Palladio completato dallo Scamozzi con gli effetti di illusione ottica, percorsa via Palladio con i signorili palazzi, vista la Basilica che in realtà è un edificio civile, la chiesa domenicana di S. Corona con il prezioso altare a intarsi e il "Battesimo di Gesù" di Giovanni Bellini, e il palazzo Leoni-Montanari che ha la più bella collezione di icone di occidente. Nel pomeriggio qualcuno ha fatto relax e qualcun altro (dopo un veloce pasto al self-service di piazza Duomo) ha esaurito le altre visite possibili con il biglietto del Teatro Olimpico (Museo Naturalistico-Archeologico, il bel Palladio Museum, Museo del Duomo e Palazzo Chiericati, che al pian terreno ha opere di Tiepolo e Sansovino). Poi è arrivata la meta birraiolo-gastronomica: Pedavena (BL) dove al ristorante della fabbrica di produzione italiana della birra abbiamo gustato il menù "Dolomiti".
Al risveglio era fresco, perché intorno a noi le Prealpi erano ancora coperte di neve. Spostamento a Possagno, il paese natale dello scultore neoclassico Antonio Canova: visita alla gipsoteca ottocentesca e alla parte più moderna, al parco e alla casa natale, poi al tempio, la fusione tra il Pantheon e il Partenone.
L'ultima tappa del nostro itinerario è stata Bassano: quando siamo stati al famoso Ponte degli Alpini, in legno, sul fiume Brenta ha iniziato a piovere. Abbiamo concluso l'intensa uscita, organizzata da Bruno Menegatti, ripromettendoci di tornare a Bassano per dedicarle più tempo.
Rosanna Gardella





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