Racconti e immagini
dal 27 al 30.06.2013: VALLE D'AOSTA, per turisti ed escursionisti
IL VIAGGIO IN VALLE D'AOSTA
All'inizio dell'estate la meta dei viaggi U.O.E.I., per turisti ed escursionisti, è la montagna. Nell'ultimo periodo ricordiamo: la Val Pusteria e la Val Ridanna, la Val Venosta, il Lago di Como e la Valtellina, la Carinzia e, con i Raduni Nazionali U.O.E.I., le Alpi Apuane, la Carnia, le Montagne Bergamasche.
Quest'anno dal 27 al 30 giugno ci siamo ritrovati in Valle d'Aosta, fra castelli (di Fenis, di Sarre, d'Issogne), città (Aosta, Saint Vincent, Antagnod, Champoluc, Brusson, Arnad, Cogne), ambienti naturali: cascate di Lillaz, giardino botanico di Valnontey; da ultimo il Borgo Medievale di Bard con il suo Forte.
È stata sicuramente all'altezza del compito la nostra accompagnatrice turistica Giuliana, ben preparata ma un po' severa. Per gli escursionisti due camminate abbastanza impegnative e di piena soddisfazione: la prima fra i rifugi Bonatti e Bertone al cospetto del Monte Bianco, la seconda al rifugio Sella nel cuore del Parco del Gran Paradiso.
Tutto si è svolto al meglio: l'ottimo albergo in pieno centro ad Aosta credo abbia soddisfatto anche i più esigenti, consentendo inoltre piacevoli passeggiate serali lungo le strade della città, la temperatura non troppo elevata è stata ideale per il soggiorno e da ultimo pure la pioggia, prevista per la giornata di sabato 29 e temuta dagli escursionisti, più che crearci problemi ci ha favorito. Infatti è stata breve, non troppo intensa, è arrivata quando stavamo entrando nel rifugio, ha fornito l'alibi per consumare un buon piatto tipico valdostano, ma soprattutto ha provocato la discesa in basso degli animali del parco. Così, per la gioia di tutti ed in particolare dei numerosi fotografi, gli stambecchi giocavano senza alcun timore a pochi passi dal rifugio, la volpe correva sulla neve e per tutta la discesa di ritorno, ovunque si volgesse lo sguardo, si vedevano stambecchi, camosci, caprioli, marmotte. Le basse temperature di questi ultimi tempi ci hanno inoltre regalato una miriade di fiori di tutti i colori, estivi e primaverili, che hanno reso ancor più magica questa valle.
Mi preme anche sottolineare le doti di capacità e simpatia delle nostre guide Davide e Mimmo, due ragazzi preparati e disponibili a illustrarci l'ambiente che ci circondava.
Ora tutto è ormai passato ma rimane un bellissimo ricordo e un arrivederci alle nostre prossime uscite.
Francesco Ferro
All'inizio dell'estate la meta dei viaggi U.O.E.I., per turisti ed escursionisti, è la montagna. Nell'ultimo periodo ricordiamo: la Val Pusteria e la Val Ridanna, la Val Venosta, il Lago di Como e la Valtellina, la Carinzia e, con i Raduni Nazionali U.O.E.I., le Alpi Apuane, la Carnia, le Montagne Bergamasche.
Quest'anno dal 27 al 30 giugno ci siamo ritrovati in Valle d'Aosta, fra castelli (di Fenis, di Sarre, d'Issogne), città (Aosta, Saint Vincent, Antagnod, Champoluc, Brusson, Arnad, Cogne), ambienti naturali: cascate di Lillaz, giardino botanico di Valnontey; da ultimo il Borgo Medievale di Bard con il suo Forte.
È stata sicuramente all'altezza del compito la nostra accompagnatrice turistica Giuliana, ben preparata ma un po' severa. Per gli escursionisti due camminate abbastanza impegnative e di piena soddisfazione: la prima fra i rifugi Bonatti e Bertone al cospetto del Monte Bianco, la seconda al rifugio Sella nel cuore del Parco del Gran Paradiso.
Tutto si è svolto al meglio: l'ottimo albergo in pieno centro ad Aosta credo abbia soddisfatto anche i più esigenti, consentendo inoltre piacevoli passeggiate serali lungo le strade della città, la temperatura non troppo elevata è stata ideale per il soggiorno e da ultimo pure la pioggia, prevista per la giornata di sabato 29 e temuta dagli escursionisti, più che crearci problemi ci ha favorito. Infatti è stata breve, non troppo intensa, è arrivata quando stavamo entrando nel rifugio, ha fornito l'alibi per consumare un buon piatto tipico valdostano, ma soprattutto ha provocato la discesa in basso degli animali del parco. Così, per la gioia di tutti ed in particolare dei numerosi fotografi, gli stambecchi giocavano senza alcun timore a pochi passi dal rifugio, la volpe correva sulla neve e per tutta la discesa di ritorno, ovunque si volgesse lo sguardo, si vedevano stambecchi, camosci, caprioli, marmotte. Le basse temperature di questi ultimi tempi ci hanno inoltre regalato una miriade di fiori di tutti i colori, estivi e primaverili, che hanno reso ancor più magica questa valle.
Mi preme anche sottolineare le doti di capacità e simpatia delle nostre guide Davide e Mimmo, due ragazzi preparati e disponibili a illustrarci l'ambiente che ci circondava.
Ora tutto è ormai passato ma rimane un bellissimo ricordo e un arrivederci alle nostre prossime uscite.
Francesco Ferro
immagini di Paola Bernabò, Massimo Biraghi, Francesco Ferro, Maria Teresa Villa e Maria Grazia Zampanella
filmato di Paola Bernabò
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