Racconti e immagini
dal 04 al 10.05.2013: Corsica, per Turisti ed Escursionisti
Turismo ed escursionismo in Corsica
Nel programma del viaggio in Corsica erano previsti per gli escursionisti tre percorsi trekking con guide.
Il 6 maggio con le guide naturalistiche internazionali Charly G. e Christian G. siamo partiti dall'albergo di Porto in cui eravamo alloggiati a bordo di due piccoli pullman abbiamo raggiunto il Col di Palmarella, punto di partenza dell'escursione per il villaggio di pescatori di Girolata, a cui si arriva unicamente dal mare o attraverso percorsi a piedi. Inizialmente il tempo sereno ci ha consentito di vedere il mare e il villaggio dall'alto poi le nuvole hanno coperto la cima del monte. Gran parte della penisola rocciosa della Girolata è coperta da boschi incontaminati di lecci, castagni, ulivi e da vaste zone di macchia mediterranea. Durante il cammino abbiamo ammirato le distese di ciclamini e asfodeli in piena fioritura. Prima di arrivare al piccolo porto lo sguardo è stato catturato dal rosso vivo delle rocce circostanti, dalle belle case dominate dalla torre genovese e poi dal breve tratto di spiaggia ciottolosa su cui si affacciano dei piccoli bar. Alcune mucche sdraiate sulla spiaggia di fronte al porto hanno osservato con indifferenza il nostro passaggio. Dopo una breve sosta abbiamo proseguito lungo un sentiero più esposto al sole, un sali e scendi lungo la costa che non sarebbe stato faticoso se non fosse stato per il caldo. Al fondo della prima discesa, facile e nei boschi, siamo arrivati ad una grande spiaggia di ciottoli (Cala di Tuara), con un bel mare. Con ultimo sforzo abbiamo risalito il lungo sentiero che ci ha portato al colle della Croix dove ci aspettavano i pullman.
Distanza percorsa km 14,2, tempo trascorso h. 6:49, in movimento h. 5:11, elevazione in ascesa m. 883, in discesa m. 1.022.
In data 8 maggio è stato rispettato il percorso previsto dal programma: Campomoro, Canuseddu, Cala d'Aguglia, Cala di Conca, Capu Senetosa, Cala di Tivella, Cala Barcaju e, inaspettati ulteriori 4 km. fino a Tizzano, in quanto il pullman fornito dalla ditta locale non poteva percorrere il tratto di strada sterrato fra le ultime due località.
L'escursione si è svolta in un territorio raggiungibile solo dal sentiero costiero o dalle barche. La natura è splendidamente selvaggia, il percorso è intervallato dalle piccole spiagge caratterizzate dalla presenza di acque cristalline, limpide e di un bellissimo colore turchese (tante sfumature di azzurro). Qualcuno ne ha approfittato per fare il bagno. L'erosione ha lavorato il granito ed evoca forme animali e umane. La costa è sovrastata dalle torri genovesi e dal faro di punta Senetosa. La nostra guida Charly ci ha illustrato le piante e i fiori che abbiamo incontrato durante il tragitto in lingua francese e corsa, Anna ha interpretato in base alle sue conoscenze naturalistiche.
Distanza percorsa 24,8 km. tempo trascorso h. 8:23, in movimento h. 7:57, in ascesa m. 545, in discesa m. 530.
In data 9 maggio percorso trekking dal porto di Bonifacio a Capu Pertusato e ritorno. Dal porto di Bonifacio abbiamo risalito la scalinata che porta alla città vecchia fortificata, arroccata su di un vasto promontorio. Al termine, parte il sentiero che costeggia la falesia e consente di ammirare Bonifacio nel suo insieme. Si accede al capo Pertusato attraverso un altopiano calcareo in cui la macchia mediterranea è molto rigogliosa: tra i cespugli della macchia abbondano le orchidee. Il cielo terso ci ha consentito di vedere anche la costa sarda. Abbiamo poi scelto di non arrivare fino al faro, che comunque era davanti ai nostri occhi, ma abbiamo preferito visitare anche la cittadella nel breve tempo che ci rimaneva a disposizione.
Nella mente è ancora impresso il ricordo del colore meraviglioso del mare e la varietà delle tipologie arboree che abbiamo ammirato come l'euforbia arborea, le ginestre, i cisti, il rosmarino, il corbezzolo, i ginepri, la lavanda e l'elicriso.
I dati relativi alle distanze calcolate con il GPS sono stati forniti da Roberto Manca.
Un caldo ringraziamento a Franco Ferro, a Charly Grimaldi e a Christian Guizot che ci hanno guidato durante le escursioni e a Graziani Antonio per l'organizzazione.
Maria Teresa Villa
Nel programma del viaggio in Corsica erano previsti per gli escursionisti tre percorsi trekking con guide.
Il 6 maggio con le guide naturalistiche internazionali Charly G. e Christian G. siamo partiti dall'albergo di Porto in cui eravamo alloggiati a bordo di due piccoli pullman abbiamo raggiunto il Col di Palmarella, punto di partenza dell'escursione per il villaggio di pescatori di Girolata, a cui si arriva unicamente dal mare o attraverso percorsi a piedi. Inizialmente il tempo sereno ci ha consentito di vedere il mare e il villaggio dall'alto poi le nuvole hanno coperto la cima del monte. Gran parte della penisola rocciosa della Girolata è coperta da boschi incontaminati di lecci, castagni, ulivi e da vaste zone di macchia mediterranea. Durante il cammino abbiamo ammirato le distese di ciclamini e asfodeli in piena fioritura. Prima di arrivare al piccolo porto lo sguardo è stato catturato dal rosso vivo delle rocce circostanti, dalle belle case dominate dalla torre genovese e poi dal breve tratto di spiaggia ciottolosa su cui si affacciano dei piccoli bar. Alcune mucche sdraiate sulla spiaggia di fronte al porto hanno osservato con indifferenza il nostro passaggio. Dopo una breve sosta abbiamo proseguito lungo un sentiero più esposto al sole, un sali e scendi lungo la costa che non sarebbe stato faticoso se non fosse stato per il caldo. Al fondo della prima discesa, facile e nei boschi, siamo arrivati ad una grande spiaggia di ciottoli (Cala di Tuara), con un bel mare. Con ultimo sforzo abbiamo risalito il lungo sentiero che ci ha portato al colle della Croix dove ci aspettavano i pullman.
Distanza percorsa km 14,2, tempo trascorso h. 6:49, in movimento h. 5:11, elevazione in ascesa m. 883, in discesa m. 1.022.
In data 8 maggio è stato rispettato il percorso previsto dal programma: Campomoro, Canuseddu, Cala d'Aguglia, Cala di Conca, Capu Senetosa, Cala di Tivella, Cala Barcaju e, inaspettati ulteriori 4 km. fino a Tizzano, in quanto il pullman fornito dalla ditta locale non poteva percorrere il tratto di strada sterrato fra le ultime due località.
L'escursione si è svolta in un territorio raggiungibile solo dal sentiero costiero o dalle barche. La natura è splendidamente selvaggia, il percorso è intervallato dalle piccole spiagge caratterizzate dalla presenza di acque cristalline, limpide e di un bellissimo colore turchese (tante sfumature di azzurro). Qualcuno ne ha approfittato per fare il bagno. L'erosione ha lavorato il granito ed evoca forme animali e umane. La costa è sovrastata dalle torri genovesi e dal faro di punta Senetosa. La nostra guida Charly ci ha illustrato le piante e i fiori che abbiamo incontrato durante il tragitto in lingua francese e corsa, Anna ha interpretato in base alle sue conoscenze naturalistiche.
Distanza percorsa 24,8 km. tempo trascorso h. 8:23, in movimento h. 7:57, in ascesa m. 545, in discesa m. 530.
In data 9 maggio percorso trekking dal porto di Bonifacio a Capu Pertusato e ritorno. Dal porto di Bonifacio abbiamo risalito la scalinata che porta alla città vecchia fortificata, arroccata su di un vasto promontorio. Al termine, parte il sentiero che costeggia la falesia e consente di ammirare Bonifacio nel suo insieme. Si accede al capo Pertusato attraverso un altopiano calcareo in cui la macchia mediterranea è molto rigogliosa: tra i cespugli della macchia abbondano le orchidee. Il cielo terso ci ha consentito di vedere anche la costa sarda. Abbiamo poi scelto di non arrivare fino al faro, che comunque era davanti ai nostri occhi, ma abbiamo preferito visitare anche la cittadella nel breve tempo che ci rimaneva a disposizione.
Nella mente è ancora impresso il ricordo del colore meraviglioso del mare e la varietà delle tipologie arboree che abbiamo ammirato come l'euforbia arborea, le ginestre, i cisti, il rosmarino, il corbezzolo, i ginepri, la lavanda e l'elicriso.
I dati relativi alle distanze calcolate con il GPS sono stati forniti da Roberto Manca.
Un caldo ringraziamento a Franco Ferro, a Charly Grimaldi e a Christian Guizot che ci hanno guidato durante le escursioni e a Graziani Antonio per l'organizzazione.
Maria Teresa Villa
immagini di Maria Teresa Villa, Massimo Biraghi e Pier Giorgio Gulmanelli
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