Racconti e immagini
dal 26 al 27.05.2011: 40a edizione della 100km del Passatore
IL SETTIMO TRIONFO DI CALCATERRA
La superiorità di Giorgio Calcaterra, è netta e non si intravvede all'orizzonte chi possa batterlo. Per la settima volta consecutiva l'ultramaratoneta romano ha vinto la Cento km del Passatore: mai nessuno nella storia del Passatore era riuscito a fare tanto.
Tra Calcaterra e la Firenze-Faenza c'è un "feeling" particolare, a cominciare dall'età in comune, 40 anni. Il runner romano è sicuramente il supermaratoneta più forte al mondo: a fine aprile a Seregno aveva conquistato il terzo titolo iridato della specialità. Ma la gara a cui tiene di più è il "Passatore" e la preparazione impostata per trionfare nuovamente in Piazza del Popolo è stata perfetta.
Calcaterra è schizzato subito in testa, affiancato dalla sorpresa Pietro Colnaghi, lombardo di Merate e dal russo Alexey Izmailov, scivolato indietro dopo il passaggio di Fiesole. Lungo la salita verso il Passo della Colla Calcaterra attaccava Colnaghi transitando da solo sul Passo in 3h13'36" conquistando ancora una volta il "GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA" MESSO IN PALIO DALL'U.O.E.I. FAENTINA IN MEMORIA DI CHECCO CALDERONI e consegnato al vincitore da Angela Bettoli e Pier Giorgio Gulmanelli. Calcaterra giungeva in piazza del Popolo, in un tripudio di folla, con il tempo di 6h44'51" precedendo di 7'09" l'esordiente Pietro Colnaghi. (foto 1-2-3).
Nella classifica femminile è da segnalare il quarto successo della trentina Monica Carlin, a suon di record della corsa: 7h35'07". L'avvocatessa trentina ha migliorato di 4'35" il record precedente che le apparteneva ed ha assorbito così la delusione per il ritiro ai mondiali brianzoli.
Ancora una volta Don Luca Ravaglia (foto 4) ha partecipato alla "100 km" dedicandola a san Giuseppe lavoratore, mentre l'anno scorso l'aveva dedicata alla Madonna delle Grazie, protettrice di Faenza.
Primi faentini Daniele Servadio e Tiziana Sportelli che si sono aggiudicati il PREMIO FEDERICO LUSA (che è stato Presidente onorario della nostra sezione) consegnato ai due campioni dal figlio Daniele Lusa (foto 5-6-7).
Di Faenza il podista più giovane, Lorenzo Vignoli, 19 anni (1.248°, in 14h59'57"), mentre tra i più anziani l'inossidabile Walter Fagnani, 87 anni, di Verona (1.343°, in 15h51'29") che condivide il record di presenze (39) con Marco Gelli, 60 anni, di Sesto Fiorentino (1.547°, in 18h01'02"). Al traguardo anche la decana delle donne (30 presenze), la padovana Natalina Masiero (703°, in 12h44'18").
Al traguardo di Faenza sono giunti 1.635 atleti rispetto ai 2.035 partenti (gli iscritti erano 2.122) di 24 nazionalità.
Positiva, come di consueto, l'organizzazione e l'assistenza agli atleti, garantita da oltre 500 volontari di una quarantina di associazioni e gruppi.
Giuseppe Sangiorgi
LE EMOZIONI DELL'ULTRAMARATONA FIRENZE-FAENZA
A fare da prologo alla quarantesima edizione sono state due iniziative celebrative del quarantennale della "100 Km del Passatore", la corsa di gran fondo "più famosa del mondo".
Nella sala conferenze della Banca di Romagna, la presentazione del volume "io c'ero! 1973-2012, la 100 Chilometri del Passatore: quarant'anni e non li dimostra", (Edit Faenza) (foto 8), scritto da Elio Pezzi, è stata l'occasione per riscoprire il fascino immutabile di una manifestazione il cui segreto sta nell'essere assieme competizione sportiva di grande spessore e festa popolare.
Per affrontare la Cento, secondo Elio Ferri, presidente Asd 100 Km del Passatore "bisogna correre con la testa e con il cuore" ed il libro curato da Elio Pezzi ben esprime questo "spirito". "È stato emozionante e commovente questo lavoro – ha commentato l'autore - Devo ringraziare i miei collaboratori per il bel gioco di squadra". Oltre a dati statistici e numerose foto (molte firmate da Francesco Michelacci), il testo racconta le esperienze umane di tanti personaggi.
"Sono le storie dei singoli - ha sottolineato Claudio Casadio, presidente della Provincia di Ravenna – ad aver scritto l'affascinante romanzo della Cento".
Una gara che trasmette alle giovani generazioni i suoi valori come ha detto l'assessore allo sport Maria Chiara Campodoni, ricordando le iniziative collaterali della "50 per mille" e della "100 della famiglia".
La presentazione si è conclusa con la proiezione del filmato in 3D della 'Cento' di Marco Gualdrini.
Nella Galleria Comunale d'Arte (voltone della Molinella) è stata inaugurata la mostra di fotografie "100 x 100 – 40 ANNI IN MOSTRA" che ha reso omaggio alla corsa anche attraverso alcuni eventi tra cui la serata con il giornalista Giulio Donati (direttore del Piccolo) che ha intervistato i rappresentanti delle associazioni fondatrici della 'Cento', testimoni, volontari ed atleti. Particolarmente significativa è stata la presenza di Angela Bettoli (foto 9) che ha ricostruito le iniziative che fin dalle origini furono messe in moto dall'U.O.E.I. faentina per ideare e realizzare la "100 km". Erano presenti alla mostra, tra gli altri, il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e l'assessore provinciale allo sport Paolo Valenti con il nostro presidente Luciano Dumini (foto 10).
Giuseppe Sangiorgi
La superiorità di Giorgio Calcaterra, è netta e non si intravvede all'orizzonte chi possa batterlo. Per la settima volta consecutiva l'ultramaratoneta romano ha vinto la Cento km del Passatore: mai nessuno nella storia del Passatore era riuscito a fare tanto.
Tra Calcaterra e la Firenze-Faenza c'è un "feeling" particolare, a cominciare dall'età in comune, 40 anni. Il runner romano è sicuramente il supermaratoneta più forte al mondo: a fine aprile a Seregno aveva conquistato il terzo titolo iridato della specialità. Ma la gara a cui tiene di più è il "Passatore" e la preparazione impostata per trionfare nuovamente in Piazza del Popolo è stata perfetta.
Calcaterra è schizzato subito in testa, affiancato dalla sorpresa Pietro Colnaghi, lombardo di Merate e dal russo Alexey Izmailov, scivolato indietro dopo il passaggio di Fiesole. Lungo la salita verso il Passo della Colla Calcaterra attaccava Colnaghi transitando da solo sul Passo in 3h13'36" conquistando ancora una volta il "GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA" MESSO IN PALIO DALL'U.O.E.I. FAENTINA IN MEMORIA DI CHECCO CALDERONI e consegnato al vincitore da Angela Bettoli e Pier Giorgio Gulmanelli. Calcaterra giungeva in piazza del Popolo, in un tripudio di folla, con il tempo di 6h44'51" precedendo di 7'09" l'esordiente Pietro Colnaghi. (foto 1-2-3).
Nella classifica femminile è da segnalare il quarto successo della trentina Monica Carlin, a suon di record della corsa: 7h35'07". L'avvocatessa trentina ha migliorato di 4'35" il record precedente che le apparteneva ed ha assorbito così la delusione per il ritiro ai mondiali brianzoli.
Ancora una volta Don Luca Ravaglia (foto 4) ha partecipato alla "100 km" dedicandola a san Giuseppe lavoratore, mentre l'anno scorso l'aveva dedicata alla Madonna delle Grazie, protettrice di Faenza.
Primi faentini Daniele Servadio e Tiziana Sportelli che si sono aggiudicati il PREMIO FEDERICO LUSA (che è stato Presidente onorario della nostra sezione) consegnato ai due campioni dal figlio Daniele Lusa (foto 5-6-7).
Di Faenza il podista più giovane, Lorenzo Vignoli, 19 anni (1.248°, in 14h59'57"), mentre tra i più anziani l'inossidabile Walter Fagnani, 87 anni, di Verona (1.343°, in 15h51'29") che condivide il record di presenze (39) con Marco Gelli, 60 anni, di Sesto Fiorentino (1.547°, in 18h01'02"). Al traguardo anche la decana delle donne (30 presenze), la padovana Natalina Masiero (703°, in 12h44'18").
Al traguardo di Faenza sono giunti 1.635 atleti rispetto ai 2.035 partenti (gli iscritti erano 2.122) di 24 nazionalità.
Positiva, come di consueto, l'organizzazione e l'assistenza agli atleti, garantita da oltre 500 volontari di una quarantina di associazioni e gruppi.
Giuseppe Sangiorgi
LE EMOZIONI DELL'ULTRAMARATONA FIRENZE-FAENZA
A fare da prologo alla quarantesima edizione sono state due iniziative celebrative del quarantennale della "100 Km del Passatore", la corsa di gran fondo "più famosa del mondo".
Nella sala conferenze della Banca di Romagna, la presentazione del volume "io c'ero! 1973-2012, la 100 Chilometri del Passatore: quarant'anni e non li dimostra", (Edit Faenza) (foto 8), scritto da Elio Pezzi, è stata l'occasione per riscoprire il fascino immutabile di una manifestazione il cui segreto sta nell'essere assieme competizione sportiva di grande spessore e festa popolare.
Per affrontare la Cento, secondo Elio Ferri, presidente Asd 100 Km del Passatore "bisogna correre con la testa e con il cuore" ed il libro curato da Elio Pezzi ben esprime questo "spirito". "È stato emozionante e commovente questo lavoro – ha commentato l'autore - Devo ringraziare i miei collaboratori per il bel gioco di squadra". Oltre a dati statistici e numerose foto (molte firmate da Francesco Michelacci), il testo racconta le esperienze umane di tanti personaggi.
"Sono le storie dei singoli - ha sottolineato Claudio Casadio, presidente della Provincia di Ravenna – ad aver scritto l'affascinante romanzo della Cento".
Una gara che trasmette alle giovani generazioni i suoi valori come ha detto l'assessore allo sport Maria Chiara Campodoni, ricordando le iniziative collaterali della "50 per mille" e della "100 della famiglia".
La presentazione si è conclusa con la proiezione del filmato in 3D della 'Cento' di Marco Gualdrini.
Nella Galleria Comunale d'Arte (voltone della Molinella) è stata inaugurata la mostra di fotografie "100 x 100 – 40 ANNI IN MOSTRA" che ha reso omaggio alla corsa anche attraverso alcuni eventi tra cui la serata con il giornalista Giulio Donati (direttore del Piccolo) che ha intervistato i rappresentanti delle associazioni fondatrici della 'Cento', testimoni, volontari ed atleti. Particolarmente significativa è stata la presenza di Angela Bettoli (foto 9) che ha ricostruito le iniziative che fin dalle origini furono messe in moto dall'U.O.E.I. faentina per ideare e realizzare la "100 km". Erano presenti alla mostra, tra gli altri, il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e l'assessore provinciale allo sport Paolo Valenti con il nostro presidente Luciano Dumini (foto 10).
Giuseppe Sangiorgi
immagini di Carlo Giuliani
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