Racconti e immagini
20.04.2008: Escursione zona Poggio Castellina - Poggio degli Allocchi
Percorso: con partenza da Crespino del Lamone
Durata: ore 5:30 circa, più soste
Dislivello: m 700 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: 8:15 da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referenti: Sergio Suzzi, Elio Bombardini, Francesco Ferro
Percorso: con partenza da Crespino del Lamone
Durata: ore 5:30 circa, più soste
Dislivello: m 700 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: 8:15 da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referenti: Sergio Suzzi, Elio Bombardini, Francesco Ferro
Trek impegnativo zona
CRESPINO del LAMONE
Da Faenza, via Brisighella, a Marradi puntiamo su Crespino del Lamone, zona ben conosciuta da Sergio Suzzi, che vi è nato.
Lasciate le auto e bevuto il caffè a Crespino, iniziamo l'interessante percorso ad ellissi. Nella prima parte il sentiero acciottolato è stato "disegnato" appositamente per poter costeggiare dei "fossi" che dopo la neve e le recenti piogge sono carichi d'acqua cristallina e frequentemente formano cascatelle. Facciamo diversi guadi, provando il sollievo dell'attraversamento senza scivolate o inzuppate.
Dopo Martignone c'è ancora salita, assai ripida.
Imbocchiamo il Sentiero C.A.I. 00, e lo sguardo tira lontano, fino al monte Cimone, che si presenta ancora innevato.
Poco oltre metà percorso arriviamo alla bella casa in sasso di Bancobalardi, ancora con gli spigoli perfetti: Sergio ci dice che un tempo vi si svolgeva la produzione casearia.
A Poggio degli Allocchi sostiamo per il pranzo al sacco e per goderci il tepore del sole: l'ambiente è magnifico, con prati e massi che formano un terreno molto vario.
A distanza vediamo i Prati Piani e la cima dell'Archetta, dove c'è il libro di vetta curato dalla nostra Associazione U.O.E.I. e dove si va ogni anno per la tradizionale salita del giorno di Santo Stefano.
E se decisa è stata la salita, non meno decisa è stata l'obliqua discesa, che ci porta nuovamente a Crespino del Lamone.
Concludiamo con un bicchiere di generoso vin bianco per ognuno, offerto da Sergio e Graziella di Ravenna, di loro produzione.
La Redazione de Il Sentiero.net
CRESPINO del LAMONE
Da Faenza, via Brisighella, a Marradi puntiamo su Crespino del Lamone, zona ben conosciuta da Sergio Suzzi, che vi è nato.
Lasciate le auto e bevuto il caffè a Crespino, iniziamo l'interessante percorso ad ellissi. Nella prima parte il sentiero acciottolato è stato "disegnato" appositamente per poter costeggiare dei "fossi" che dopo la neve e le recenti piogge sono carichi d'acqua cristallina e frequentemente formano cascatelle. Facciamo diversi guadi, provando il sollievo dell'attraversamento senza scivolate o inzuppate.
Dopo Martignone c'è ancora salita, assai ripida.
Imbocchiamo il Sentiero C.A.I. 00, e lo sguardo tira lontano, fino al monte Cimone, che si presenta ancora innevato.
Poco oltre metà percorso arriviamo alla bella casa in sasso di Bancobalardi, ancora con gli spigoli perfetti: Sergio ci dice che un tempo vi si svolgeva la produzione casearia.
A Poggio degli Allocchi sostiamo per il pranzo al sacco e per goderci il tepore del sole: l'ambiente è magnifico, con prati e massi che formano un terreno molto vario.
A distanza vediamo i Prati Piani e la cima dell'Archetta, dove c'è il libro di vetta curato dalla nostra Associazione U.O.E.I. e dove si va ogni anno per la tradizionale salita del giorno di Santo Stefano.
E se decisa è stata la salita, non meno decisa è stata l'obliqua discesa, che ci porta nuovamente a Crespino del Lamone.
Concludiamo con un bicchiere di generoso vin bianco per ognuno, offerto da Sergio e Graziella di Ravenna, di loro produzione.
La Redazione de Il Sentiero.net
immagini di Angelo Alberani
© U.O.E.I. Sezione Faenza - "il Sentiero.net"