Racconti e immagini
29.04.2007: Escursione in Val Fantella
Durata: ore 6:00 circa, più soste
Dislivello: m 500 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: h:mm da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referenti: Anna Boschi, Roberto Tassinari
Durata: ore 6:00 circa, più soste
Dislivello: m 500 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: h:mm da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referenti: Anna Boschi, Roberto Tassinari
Val Fantella
Con alle spalle la chiesa di Fantella ci incamminiamo sulla rotabile, in direzione S. Agata di Montalto.
Il sole che di prima mattina sembrava molto timido, ora è apparso in tutto il suo splendore. I fiori iniziano ad aprirsi, i prati sfoggiano le varie tonalità di verdi e gli alberi creano lunghe ombre che sempre più si accorciano con l'alzarsi del sole.
In questa atmosfera, a mio parere, idilliaca, il soffermarsi è d'obbligo, per dare il tempo agli occhi di appoggiarsi ora qua, ora là e godere di questa stupenda natura.
Lungo il percorso ci sono tante cose da vedere, così abbiamo fatto varie soste che hanno reso il viaggio più piacevole e meno stancante. L'attraversamento di un campo di colza in fiore è stata una cosa magica.
A S. Agata di Montalto, circa a metà percorso, c'era una bella fontana con acqua fresca e, qualcuno, si è anche concesso un caffè alla trattoria del Cervo.
La sosta pranzo l'abbiamo fatta a Cà la Magera, posizione fantastica e, all'ombra di un boschetto che ci ha permesso di godere, a pieno, della vista della valle...
Il percorso è proseguito con ancora tante case e mulini da vedere, ed anche se il cielo alla fine si era coperto, non ci siamo bagnati...
Alle macchine poi c'era una torta di ananas che ci aspettava e direi che è stata gradita da tutti.
Anna Boschi
Con alle spalle la chiesa di Fantella ci incamminiamo sulla rotabile, in direzione S. Agata di Montalto.
Il sole che di prima mattina sembrava molto timido, ora è apparso in tutto il suo splendore. I fiori iniziano ad aprirsi, i prati sfoggiano le varie tonalità di verdi e gli alberi creano lunghe ombre che sempre più si accorciano con l'alzarsi del sole.
In questa atmosfera, a mio parere, idilliaca, il soffermarsi è d'obbligo, per dare il tempo agli occhi di appoggiarsi ora qua, ora là e godere di questa stupenda natura.
Lungo il percorso ci sono tante cose da vedere, così abbiamo fatto varie soste che hanno reso il viaggio più piacevole e meno stancante. L'attraversamento di un campo di colza in fiore è stata una cosa magica.
A S. Agata di Montalto, circa a metà percorso, c'era una bella fontana con acqua fresca e, qualcuno, si è anche concesso un caffè alla trattoria del Cervo.
La sosta pranzo l'abbiamo fatta a Cà la Magera, posizione fantastica e, all'ombra di un boschetto che ci ha permesso di godere, a pieno, della vista della valle...
Il percorso è proseguito con ancora tante case e mulini da vedere, ed anche se il cielo alla fine si era coperto, non ci siamo bagnati...
Alle macchine poi c'era una torta di ananas che ci aspettava e direi che è stata gradita da tutti.
Anna Boschi
immagini di Massimo Biraghi
immagini di Angelo Alberani
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