Racconti e immagini

25.04.2007: Escursione zona monte Comero con i gruppi di Forlimpopoli "Alpini" e "Funghi e Flora"
Durata: ore 4:00 circa, più soste
Dislivello: m 400 circa
Difficoltà: media
Pranzo: un piatto di pasta, dolci e vino presso il Cippo dell'Alpino
Partenza: 7:30 da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referenti: Massimo Biraghi, Sergio Suzzi, Francesco Ferro

Escursione primaverile organizzata dal Gruppo Funghi e Flora di Forlimpopoli

Ritrovo ore 8.00 in Piazza Trieste.
Itinerario stradale consigliato per giungere al luogo di partenza della camminata: Forlimpopoli, E45, uscita di San Piero in Bagno, strada per Alfero e Monte Fumaiolo, Riofreddo Petruschio.
Dopo sette anni ritorniamo al Petruschio per la tradizionale scalata al Cippo dell'Alpino. Come allora troveremo in piena attività l'azienda agricola dei signori Rossi dedita all'allevamento del bestiame (bovino ed ovino) e alla produzione e vendita di ottimo formaggio.
Nella parte alta del podere rivedremo la chiesetta di Santa Teresina del Bambin Gesù presso la casa ex padronale dei signori Facciani e Battani.
Dal Petruschio (m 1027) saliamo attraverso prati fioriti che tra non molto ospiteranno le mandrie trasformandosi in pascoli, ed arriviamo alla strada che, dalla Maestà della Biancarda (m 1142), raggiunge il Monte Comero (m 1371) e la vicina Testa del Leone (m 1370) con la grande croce di marmo.
Il nostro sarà un itinerario di grandi spazi aperti con ampie vedute sui più alti crinali e le più alte vette del nostro appennino: dal Monte Falco ai Mandrioli, dal Fumaiolo al Carpegna fino al Sasso di Simone.
Non mancheranno i boschi di faggio nel tratto che porta a Cà Ponziano (m 1196) alternati a vaste radure soleggiate.
Uno sguardo al Grande Agrifoglio, poi ancora verdi distese e maestosi paesaggi fino al Cippo dell'Alpino (m 1147).
Qui partecipiamo alla cerimonia tradizionale dell'alzabandiera eseguita dagli amici Alpini di Forlimpopoli.
Seguiranno, come sempre, il pranzo preparato con la cucina da campo, un intervallo dedicato al riposo con giochi e canti alpini e romagnoli, in un clima di festa ed amicizia.
Infine il ritorno attraverso i bellissimi prati che portano alla fattoria di Cà Pozzo diSotto (m 1027) dove quasi certamente, troveremo greggi di pecore sorvegliate da pastori maremmani.
Proseguiremo guadando più in basso il Fosso Sassaia e, valicato un poggio, rivedremo le case del Petruschio sormontate dall'altipiano della Moia e del Fumaiolo.

G. Liverani


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immagini di Angelo Alberani




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immagini di Massimo Biraghi


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