Racconti e immagini

11.05.2003: Passeggiando fra natura e storia - "Badia Tedalda" Alta Val Marecchia
Percorso: Badia Tedalda, Tramarecchia, Ponte Romano, Madonna delle Grazie, Fresciano di sotto, la Cerra, Cà Cocchiola
Durata: ore 5:30 circa, più soste
Dislivello: m 450 circa
Difficoltà: facile
Pranzo: al sacco
Partenza: 7:30 da Faenza, p.le Pancrazi, con pullman
Referenti: Anna Boschi, Roberto Tassinari

Alta Val Marecchia

Diverse volte abbiamo percorso quella strada tortuosa che sale dolcemente e va sempre più in alto. Mentre procedi gli occhi non sanno dove fermarsi; lì a sinistra, su quel sassone dove c'è un castello? Oppure a destra, in direzione di quel paesino abbandonato? Od ancora su quelle cime che appaiono e scompaiono quasi giocassero a nascondino? Ogni volta si osserva qualcosa che non era stata notata prima e per questa ragione trovi che non sia mai noioso ripercorrerla.

Così anche domenica, in pullman, abbiamo avuto il tempo e la comodità di guardarci intorno e di illustrare, a chi non conosceva la zona, la particolare conformazione geologica che si è venuta a creare migliaia di anni fa.

A Badia Tedalda il Sig. Fulvio, Presidente della Proloco, gentilmente ci ha fatto omaggio di una stampa del disegno del Monastero della Madonna delle Grazie e di un deplian illustrativo del paese. Pensiero che tutti hanno molto apprezzato.

Durante il percorso si sono toccate varie realtà. Una chiesa del VII sec., un paesino medioevale abbandonato, un piccolo Monastero e boschi pieni di orchidee. Non sono poi mancati momenti di divertimento e la sosta pranzo è stata allietata da un sole splendido. Il luogo era incantevole e gli occhi si sono potuti immergere in un mare giallo di fiori o, sollevando appena lo sguardo, in innumerevoli cime lontane.

Questo, grazie alla primavera e soprattutto grazie alla Val Marecchia.

Anna Boschi


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