UN FUNGO, UNA RICETTA

Nel 1992, in occasione dell'80° di fondazione della sezione UOEI di Faenza, il settore escursionismo (allora guidato dalla socia Giovanna Bazzocchi) realizzò una iniziativa denominata "Escursionismo e cultura".
Il programma abbinava delle conferenze, il mercoledì sera, alla sala Malmerendi con escursioni domenicali sul nostro Appennino.
Rileggendo quei programmi abbiamo ricordato la presenza di Paolo Liverani in ben sei puntate di quella iniziativa realizzata tra il 1992 e il 1996.
Con semplicità e con profonda competenza Paolo ci parlava di funghi, frutti di bosco e orchidee spontanee.
Questo volume avrebbe dovuto venire alla luce già da tempo: ma si sa, le cose non sempre vanno secondo pronostico. Il destino, o chi per lui, ha voluto che Paolo Liverani (una persona semplicemente squisita prima ancora di essere profondo conoscitore della natura) non sia riuscito a portare a termine questo lavoro, da lui accuratamente concepito, nell'idea, e sviluppato nella predisposizione dei materiali in origine.
Il libro è stato dato alle stampe grazie anche all'impegno di alcune persone, familiari e amici di Paolo Liverani, che hanno creduto e lavorato al buon esito finale.
Il lavoro è costituito da schede di 84 specie di funghi che, fra quelli più conosciuti, sono reputati anche i migliori dal punto di vista culinario, anche se con diversi gradi di commestibilità.
In ogni scheda è presente una fotografia a colori dei funghi, la descrizione tecnica e una ricetta gastronomica.
La parte finale comprende 13 schede relative a funghi immangiabili, tossici e velenosi.
Completa l'opera una introduzione che racconta la riproduzione, la crescita, la raccolta e la commestibilità dei funghi.