Libri da leggere

Titolo: 1915-1918 DALL'ADAMELLO AL GRAPPA
Sottotitolo: cronaca fotografica dell’ardito Ettore Boschi
Autore: Gianni Bellò, Fulvio Capone
Casa Editrice: Edizioni "MUSEI ALL'APERTO"; Romano d'Ezzelino
Anno: 2002
Pagine: 336
Formato: cm. 24x17
Costo: € 23,00
Note: 400 foto b/n inedite

1915-1918 DALL’ADAMELLO AL GRAPPA

Il rinvenimento quasi fortuito, di una consistente raccolta di fotografie scattate sui vari fronti della Grande Guerra, incuriosisce e sospinge il colonnello Gianni Bellò a svolgere un'indagine accurata sull'autore di queste fotografie, che, sulla base di alcuni indizi, sembra possa essere stato un ufficiale di ammirevole valore. Nella sua ricerca è appoggiato dalla pronta collaborazione del tenente colonnello dei Bersaglieri Fulvio Capone e i due militari riescono insieme a ricostruire l'appassionante storia di quell'ardimentoso fotografo nel suo lungo periodo di vita di soldato, ben 38 mesi vissuti nella tormenta di una cruentissima guerra. È una storia non più immaginabile, che scorre come in un film dalle immagini inedite, con 400 fotografie d'epoca, dalle quali con fatica si riesce a staccarsi e solo per posare uno sguardo altrettanto lungo su quelle che seguono. Fanno da filo conduttore proprio il suggestivo fotografo, il tenente degli Alpini Ettore Boschi ed il suo battaglione, il Monte Pelmo, che dall'Adamello all'altopiano di Asiago, alle Tofane, all'Isonzo, al Monte Zugna, per finire con il giorno delle vittoria al Monte Grappa, fanno scoprire la cruda realtà di battaglie, di assalti, di massacri attraverso i vivi racconti che traspaiano dalle storiche pagine dei diari ufficiali e da impressionanti testimonianze. Il tutto è sapientamente inquadrato, con apposite note storiche, nel più ampio respiro di quei quattro anni della prima guerra mondiale, così che se ne può avere una valida comprensione complessiva. Ritornando al protagonista, al quale siamo debitori di queste impagabili fotografie, veniamo a conoscere che un pluridecorato e più volte ferito Ettore boschi, un personaggio che entra di prepotenza nel cuore e nella simpatia, è lo stesso che, per trascinare la gente verso gli ideali appassionanti dell'escursionismo come approccio ad un contatto vivo e costruttivo con la natura, ha dato vita nel 1911 alla U.O.E.I. (Unione Operaia Escursionisti Italiani), un'associazione che sopravvive ancora oggi in 14 sezioni sparse nel centro e nel nord dell'Italia. Una stupenda sorprendente scoperta quindi anche per i numerosissimi soci e simpatizzanti della U.O.E.I., che si sentiranno ancora più orgogliosi degli inattesi meriti del loro fondatore: anche se il volume fuoriesce comunque da questo settore specifico e si inserisce invece come un contributo di notevoli proporzioni nella già ricca letteratura storica degli anni tragici ed insieme eroici della Grande Guerra. Non ci si potrà pentire di esserci procurati un volume di questo genere, che non potrà mai restare dimenticato e polveroso negli scaffali di una libreria e il cui acquisto inoltre contribuirà alla sistemazione di trincee, camminamenti, gallerie e del Museo del Monte Grappa.
Renato Frigerio


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