Escursionismo
14.10.2018: ESCURSIONE ZONA VALLE DEL BORELLO
Percorso: Rullato, Rio S. Biagio, Careste, Monte di Facciano, Rullato
Durata: ore 5:00 circa, più soste
Dislivello: m 500 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: 8:15 da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referente: Cristian Buranti
Percorso: Rullato, Rio S. Biagio, Careste, Monte di Facciano, Rullato
Durata: ore 5:00 circa, più soste
Dislivello: m 500 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: 8:15 da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referente: Cristian Buranti
NELLA VALLE DEL BORELLO ALLA SCOPERTA DEL MONTE DI FACCIANO.
Oggi vi propongo una gita sull'Appennino Cesenate per farvi scoprire uno dei luoghi più spettacolari del territorio romagnolo malgrado sia poco conosciuto dal grande pubblico degli escursionisti più propenso alla frequentazione delle mete classiche.
Gli aerei crinali tra la vallata del fiume Savio e quella del torrente Borello, suo principale affluente, saranno teatro del nostro bell'itinerario ad anello che ha il suo punto di partenza nel minuscolo borgo di Rullato, un pugno di case abbarbicate sull'ardita cima di un colle come sospeso in una dimensione ultraterrena fuori dal tempo ma tuttavia ancora abitato e vitale.
Dovremo scendere fino all'alveo del Fosso di S. Biagio, di cui in seguito faremo il periplo del vallone, per poi risalire incontrando i resti di vecchie case coloniche fino a Careste, dove potremo ammirare l'antica chiesa ormai in rovina ma con parti dell'interno ancora mirabilmente affrescate.
Proseguiremo verso sud lungo un bel crinale panoramico affacciato sulla valle del Savio prima su stradello forestale, poi per carrarecce e sentieri, circondati dai caldi colori autunnali e giungeremo infine sul Monte di Facciano, dove sorge un vetusto edificio rurale ancora ben conservato costruito sui resti di un antico fortilizio medievale; un brevissimo, ripido tratto ci condurrà sulla sommità del colle dalla quale ammireremo un panorama vastissimo su tutta la Romagna, dalla collina alla riviera.
Chiuderemo l'anello percorrendo la testata del vallone su spoglie formazioni di galestro che creano un suggestivo paesaggio lunare, poi lungo un piacevole stradello di crinale dal quale si domina l'alta valle del Borello e che ci ricondurrà a Rullato.
Cristian Buranti
Oggi vi propongo una gita sull'Appennino Cesenate per farvi scoprire uno dei luoghi più spettacolari del territorio romagnolo malgrado sia poco conosciuto dal grande pubblico degli escursionisti più propenso alla frequentazione delle mete classiche.
Gli aerei crinali tra la vallata del fiume Savio e quella del torrente Borello, suo principale affluente, saranno teatro del nostro bell'itinerario ad anello che ha il suo punto di partenza nel minuscolo borgo di Rullato, un pugno di case abbarbicate sull'ardita cima di un colle come sospeso in una dimensione ultraterrena fuori dal tempo ma tuttavia ancora abitato e vitale.
Dovremo scendere fino all'alveo del Fosso di S. Biagio, di cui in seguito faremo il periplo del vallone, per poi risalire incontrando i resti di vecchie case coloniche fino a Careste, dove potremo ammirare l'antica chiesa ormai in rovina ma con parti dell'interno ancora mirabilmente affrescate.
Proseguiremo verso sud lungo un bel crinale panoramico affacciato sulla valle del Savio prima su stradello forestale, poi per carrarecce e sentieri, circondati dai caldi colori autunnali e giungeremo infine sul Monte di Facciano, dove sorge un vetusto edificio rurale ancora ben conservato costruito sui resti di un antico fortilizio medievale; un brevissimo, ripido tratto ci condurrà sulla sommità del colle dalla quale ammireremo un panorama vastissimo su tutta la Romagna, dalla collina alla riviera.
Chiuderemo l'anello percorrendo la testata del vallone su spoglie formazioni di galestro che creano un suggestivo paesaggio lunare, poi lungo un piacevole stradello di crinale dal quale si domina l'alta valle del Borello e che ci ricondurrà a Rullato.
Cristian Buranti
immagini di Cristian Buranti
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