Escursionismo
02.10.2016: TRAVERSATA DA VERGHERETO A LA VERNA
Percorso: Verghereto, Montione, Passo Rotta dei Cavalli, Poggio Tre Vescovi, Passo delle Gualcitole, M. Calvano, La Verna
Durata: ore 6:00 circa, più soste
Dislivello: m 700 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: 7:00 da Faenza, p.le Pancrazi, con pullman
Referenti: Cristian Buranti, Gabriella Galeotti
Percorso: Verghereto, Montione, Passo Rotta dei Cavalli, Poggio Tre Vescovi, Passo delle Gualcitole, M. Calvano, La Verna
Durata: ore 6:00 circa, più soste
Dislivello: m 700 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al sacco
Partenza: 7:00 da Faenza, p.le Pancrazi, con pullman
Referenti: Cristian Buranti, Gabriella Galeotti
In cammino tra storia, natura e fede.
Cosa spinge un uomo ad abbandonare la propria casa e a spogliarsi di tutti i suoi beni terreni facendone dono ai bisognosi, per dare inizio ad una nuova vita in assoluta povertà, gettandosi anima e corpo in difesa dei più deboli?
Qual è il motore di un cambiamento tanto radicale da far sì che nel XII secolo, un giovanotto ricco e benestante rinunciasse alla sua condizione agiata attirando a sé l'astio e il disprezzo della propria famiglia, che lo credette pazzo, dando una svolta decisiva alla propria esistenza, che da umile fraticello consacrò alla fede ed all'amore verso il prossimo, divenendo uno dei Santi più amati della cristianità?
Amore è la parola chiave: amore per la terra ed ogni sua forma di vita, amore incondizionato verso il prossimo, umiltà e rifiuto di ogni bene superfluo, tutto questo era S. Francesco d'Assisi, e quest'oggi la nostra passione per le escursioni ci condurrà in un luogo a lui particolarmente caro, dove egli visse ed in cui ricevette il dono delle stigmate.
Si tratta del santuario della Verna, uno splendido esempio di architettura religiosa medioevale, abbarbicato all'impervia rupe calcarea del Monte Penna e circondato da splendidi boschi di faggi e abeti d'alto fusto, che conferiscono al luogo un'atmosfera impermeata di quiete e misticismo.
Partiremo da Verghereto, località legata al nome di un'altra importante figura religiosa: S. Romualdo e, percorrendo un'antica mulattiera con tratti ancora mirabilmente selciati, giungeremo a Montione, dove sorge un piccolo oratorio risalente al XVII secolo. Oltrepassando un suggestivo arco in pietra concia ci immergeremo nel cuore verde dell'Appennino Romagnolo, salendo attraverso i selvosi monti dell'Alpe di Serra fino al Passo Rotta dei Cavalli, da cui entreremo in territorio toscano.
Man mano i boschi cederanno il passo ad ampie radure e la vista potrà spaziare sulla Valle Santa ed il lontano Pratomagno e all'orizzonte si inizierà ad intravedere il Sacro Monte della Verna, destinazione finale del nostro cammino, che raggiungeremo superando l'asperità di Monte Calvano attraverso pascoli e pinete.
Non mancherà il tempo per una visita al santuario, per chiudere in bellezza quello che è senz'altro uno degli itinerari più suggestivi del nostro Appennino.
Cristian Buranti
Cosa spinge un uomo ad abbandonare la propria casa e a spogliarsi di tutti i suoi beni terreni facendone dono ai bisognosi, per dare inizio ad una nuova vita in assoluta povertà, gettandosi anima e corpo in difesa dei più deboli?
Qual è il motore di un cambiamento tanto radicale da far sì che nel XII secolo, un giovanotto ricco e benestante rinunciasse alla sua condizione agiata attirando a sé l'astio e il disprezzo della propria famiglia, che lo credette pazzo, dando una svolta decisiva alla propria esistenza, che da umile fraticello consacrò alla fede ed all'amore verso il prossimo, divenendo uno dei Santi più amati della cristianità?
Amore è la parola chiave: amore per la terra ed ogni sua forma di vita, amore incondizionato verso il prossimo, umiltà e rifiuto di ogni bene superfluo, tutto questo era S. Francesco d'Assisi, e quest'oggi la nostra passione per le escursioni ci condurrà in un luogo a lui particolarmente caro, dove egli visse ed in cui ricevette il dono delle stigmate.
Si tratta del santuario della Verna, uno splendido esempio di architettura religiosa medioevale, abbarbicato all'impervia rupe calcarea del Monte Penna e circondato da splendidi boschi di faggi e abeti d'alto fusto, che conferiscono al luogo un'atmosfera impermeata di quiete e misticismo.
Partiremo da Verghereto, località legata al nome di un'altra importante figura religiosa: S. Romualdo e, percorrendo un'antica mulattiera con tratti ancora mirabilmente selciati, giungeremo a Montione, dove sorge un piccolo oratorio risalente al XVII secolo. Oltrepassando un suggestivo arco in pietra concia ci immergeremo nel cuore verde dell'Appennino Romagnolo, salendo attraverso i selvosi monti dell'Alpe di Serra fino al Passo Rotta dei Cavalli, da cui entreremo in territorio toscano.
Man mano i boschi cederanno il passo ad ampie radure e la vista potrà spaziare sulla Valle Santa ed il lontano Pratomagno e all'orizzonte si inizierà ad intravedere il Sacro Monte della Verna, destinazione finale del nostro cammino, che raggiungeremo superando l'asperità di Monte Calvano attraverso pascoli e pinete.
Non mancherà il tempo per una visita al santuario, per chiudere in bellezza quello che è senz'altro uno degli itinerari più suggestivi del nostro Appennino.
Cristian Buranti
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