Escursionismo

14.02.2016: Salita alla "Cima Pantani"
Referente: Cristian Buranti

Salita alla "Cima Pantani"
Un'escursione sulle colline cesenati per ricordare il "Pirata" nel XII anniversario della sua scomparsa


Esattamente dodici anni orsono, il 14 febbraio del 2004, in una stanza del residence "Le Rose" di Rimini, in circostanze ancora oggi non del tutto chiare, si spegneva all'età di 34 anni il campione di ciclismo Marco Pantani. Con lui si spegnevano le speranze della moltitudine di tifosi che fino all'ultimo avevano sognato di vederlo tornare quel grande atleta che aveva dimostrato di essere con le sue memorabili vittorie al Giro d'Italia ed al Tour de France, prima di precipitare nel baratro della depressione in seguito ai fatti di Madonna di Campiglio del 1999, anno in cui venne sospeso dalla corsa rosa che era in procinto di vincere per il secondo anno consecutivo, a causa del valore dell'ematocrito troppo elevato.
In quel triste giorno d'inverno se ne andava per sempre un campione che con le sue eccelse qualità di scalatore puro e le sue gesta spettacolari era divenuto un vero e proprio simbolo, dando nuovo lustro al ciclismo come non accadeva dai tempi eroici delle sfide tra Coppi e Bartali e accendendo la passione per le due ruote nel cuore di sportivi di ogni età, specialmente qui nella sua Romagna, che gli ha dato i natali e ne conserverà in eterno la memoria.
L'idea di questa escursione nasce dal desiderio di rendere omaggio a Marco Pantani nel giorno del XII anniversario della sua dipartita ed ha come teatro le prime colline cesenati, dove egli era solito allenarsi per preparare i suoi successi.
Il percorso si svolge lungo strade sterrate, carraie campestri e qualche inevitabile tratto asfaltato ma privo di traffico. È peraltro un piacevole itinerario che si sviluppa nella fascia collinare che fa da spartiacque tra Savio e Rubicone, pregevole dal punto di vista paesaggistico per le notevoli vedute panoramiche su entrambe le vallate. Da segnalare il minuscolo borgo medioevale di Montecodruzzo, appartenuto alla signoria dei Malatesta, caratteristico per la sua superba posizione strategica in cima al crinale e, naturalmente, Monte Vecchio, la Cima Pantani, dove sorge un curioso monumento eretto in suo onore: un grosso macigno con incastonata una splendida foto del "Pirata" in maglia rosa mentre sferra l'attacco in salita scattando sui pedali, proprio come a tutti noi piace ricordarlo.

Cristian Buranti




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