Escursionismo
Domenica 16 giugno 2013
Escursione dalle Balze di Verghereto a Casteldelci attraverso la Valle del Senatello
Escursione dalle Balze di Verghereto a Casteldelci attraverso la Valle del Senatello
La Valle del Senatello è una valle minore, ma minore, certamente, non è la storia che gli appartiene sia a livello storico-naturalistico che geologico. Casteldelci (nella foto la torre) ci riporta alla medioevale storia di Uguccione della Faggiola. Nato nel Castello della Faggiola Nuova a Casteldelci nel 1250, di origine nobili di qui partì per difendere gli ideali Ghibellini, lasciando credere che con la forza e il suo valore avrebbe unito l'Italia.
Ne fu convinto assertore Dante che a lui dedicò un canto dell'inferno. Uguccione discese il Marecchia fino a Rimini, il Savio fino a Cesena; da S. Sepolcro a Città di Castello, combatté alacremente, così ad Arezzo, Lucca, Pisa, di cui divenne signore incontrastato. Dopo ogni battaglia dicono tornasse al suo castello sui monti di Casteldelci per rigenerare il corpo e lo spirito.
La prima notizia di Castrum Ilicis, risale al 1125 quando Onorio II lo confermava alla chiesa feretrana. Vedremo il luogo dove esisteva il castello. Interessante la vegetazione; boschi cedui di roverella , cerro, acero sfruttati per il legname e per produrre carbone. Possibile visita al Museo (facoltativa), allestito all’interno di un’antica abitazione posta nel centro storico di Casteldelci.
Il Museo ospita una raccolta di oggetti-reperti di vario genere che vanno dal periodo preistorico al basso Medioevo. Altre notizie le troverete nel depliant che vi consegneremo prima dell'escursione.
Anna Boschi
Ne fu convinto assertore Dante che a lui dedicò un canto dell'inferno. Uguccione discese il Marecchia fino a Rimini, il Savio fino a Cesena; da S. Sepolcro a Città di Castello, combatté alacremente, così ad Arezzo, Lucca, Pisa, di cui divenne signore incontrastato. Dopo ogni battaglia dicono tornasse al suo castello sui monti di Casteldelci per rigenerare il corpo e lo spirito.
La prima notizia di Castrum Ilicis, risale al 1125 quando Onorio II lo confermava alla chiesa feretrana. Vedremo il luogo dove esisteva il castello. Interessante la vegetazione; boschi cedui di roverella , cerro, acero sfruttati per il legname e per produrre carbone. Possibile visita al Museo (facoltativa), allestito all’interno di un’antica abitazione posta nel centro storico di Casteldelci.
Il Museo ospita una raccolta di oggetti-reperti di vario genere che vanno dal periodo preistorico al basso Medioevo. Altre notizie le troverete nel depliant che vi consegneremo prima dell'escursione.
Anna Boschi
© U.O.E.I. Sezione Faenza - "il Sentiero.net"