Racconti e immagini

dal 24 al 29.08.2022: FIANDRE e VALLONIA

Una sorpresa chiamata Belgio

Il Belgio è stata una piacevole sorpresa. Quando progettiamo il viaggio in una località nuova, fantastichiamo sugli itinerari da seguire, ma abbiamo timore che il viaggio reale non sarà bello quanto quello immaginato. Non è stato così per il Belgio, un progetto che rimandavamo da quasi due anni causa la pandemia, diventato realtà a fine agosto. Sembra piccolo, ma non lo è, sei giorni non sono tanti, un itinerario approfondito richiederebbe almeno due settimane. La soluzione è di arrendersi all'evidenza che "non si può vedere tutto". ll Belgio non è solo Bruxelles: è fatto di Vallonia e Fiandre, regioni separate in base alla divisione linguistica del paese che ha portato all'emergere della regione delle Fiandre per il popolo fiammingo dove parlano il neerlandese e la regione Vallona di lingua francese. Economicamente, c'è una grande differenza tra le due regioni, le Fiandre sono più ricche della Vallonia. Il Belgio è il paradiso della birra, in quanto vanta più di 450 etichette e della cioccolata, veramente ottima.
La regione di Bruxelles è ufficialmente bilingue, anche se a maggioranza francofona. Il cuore di Bruxelles, è la storica Grand Place, una piazza-salotto di estrema raffinatezza, fiancheggiata dalle bellissime, caratteristiche case delle corporazioni con le scure facciate fiamminghe bordate d'oro. Intorno al 1400 venne costruito in stile prettamente gotico l'Hotel de Ville (o Stadthuis), il palazzo comunale considerato uno dei più belli d'Europa, dal quale svetta il Beffroi, campanile alto 96 metri portante sulla guglia un gruppo scultoreo raffigurante San Michele che atterra il drago. A Bruxelles la birra è già nell'aria. Le stradine vicino alla Gran Place sono piene di brasserie dove vengono proposti dei palets di degustation, una tavoletta con almeno sei tipi di birra diverse da degustare in un certo ordine. Nei nostri giri serali siamo stati tentati di ordinarle, ma poi abbiamo desistito.
Abbiamo soggiornato a Bruxelles e tutti i giorni partivamo alla scoperta delle città d'arte che nel medioevo erano tra le più importanti città mercantili del continente e che hanno conservato quasi intatto i loro centri storici, caratterizzati da edifici medievali in stile gotico, da campanili, torri e chiese che manifestano la ricchezza del commercio e degli abitanti durante l'epoca di grande splendore delle Fiandre.
Anversa, fin dal 1500 regina incontrastata del commercio dei diamanti, secondo porto d'Europa sul fiume Schelda, ha visto crescere e lavorare uno dei pittori simbolo del 1600 e uno dei più grandi di sempre, Pieter Paul Rubens, Lovanio la capitale della birra belga (è di qui tra le altre la Stella Artois), è famosa per il suo municipio gotico e l'università, Bruges, una delle più fiorenti cittadine del 1400, rinomata per i preziosi merletti e i raffinati tessuti richiesti nelle corti europee. Le vie acciottolate del centro storico che conducono alla Piazza del Mercato e il Beghinaggio, affascinano all'istante e invitano a scoprire la città a ritmo lento, alla scoperta di ponti romantici, facciate medievali delle case fiamminghe, cigni bianchi, rive dei canali, l'allegra confusione che riempie le vie prese d'assalto dai visitatori, dove ogni più piccolo dettaglio contribuisce a farti sorridere per un nonnulla, anche con una rilassante gita in barca. La Chiesa di Nostra Signora, custodisce una scultura del 1504 di "Madonna con Bambino" in marmo bianco opera di Michelangelo, Gand la bella fiamminga, capitale culturale delle Fiandre, è la città del Polittico dell'Agnello mistico, il capolavoro di Van Eyck, una temibile avversaria per Bruges, Mechelen, è una città sottovalutata. Nella sua cattedrale si puo' ammirare la Crocifissione, stupendo dipinto del maestro Antoon Van Dyck.
La Vallonia è famosa per essere la regione verde per eccellenza. Il suo territorio, ricoperto da foreste secolari, è attraversato da fiumi maestosi come la Mosa e la Sambre. La città di Mons situata nelle vicinanze del confine francese ha una bellissima piazza circondata da edifici del quindicesimo, sedicesimo e diciassettesimo secolo. Si tratta di un posto piacevolissimo circondato da eleganti caffetterie che invadono il luogo con i loro tavolini. Dinant è un'autentica città da cartolina. Lo sguardo d'insieme restituisce un paesaggio mozzafiato: il borgo con le case variopinte è un incantevole gioiello incastonato tra una falesia e il fiume Mosa. Secondo la leggenda Dinant sarebbe stata partorita dal fiume, le cui onde l'avrebbero deposta alla base delle pietre delle Ardenne e questo le ha valso il soprannome di "Figlia della Mosa". Dinant offre la sua immagine più affascinante quando dalla Mosa lo sguardo sale verso la Cittadella e il bulbo del campanile della Collegiata di Notre-Dame. È la città natale di Antoine Joseph Adolphe Sax, noto al mondo per essere l'inventore del sassofono. Il viaggio ci ha portato anche all'Abbazia di Chimay.
Nell'estate del 1850, un piccolo gruppo di monaci si insediò sull'altopiano di Scourmont, vicino a Chimay. Attorno al monastero furono realizzati una fattoria e un birrificio e un caseificio. Molto rapidamente la birra prodotta dai monaci Trappisti acquisì una notorietà che superò le frontiere del Belgio. Durante il pranzo consumato nel locale ristorante abbiamo avuto modo di degustare la celebre birra trappista.
Ora, non possiamo certo affermare: "abbiamo visitato e scoperto il Belgio". Al più possiamo dire di averne compreso alcune caratteristiche, di averne apprezzato la differenza nell'unità e di aver eliminato sciocchi luoghi comuni, come quello che vuole che in Belgio – ed a Bruxelles in particolare – il tempo sia sempre grigio e nuvoloso.

Maria Teresa Villa


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immagini di Massimo Biraghi, Maria Teresa Villa, Michele Zappi

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