Racconti e immagini

dal 08 al 10.10.2021: Viaggio a Torino e alla Sacra di San Michele

TORINO - MISTERI E BELLEZZE DELLA CITTÀ
VENARIA REALE – MUSEI REALI – SACRA DI SAN MICHELE


Torino ci ha accolto con una splendida giornata di sole che ci ha fatto apprezzare ancora di più la Reggia di Venaria Reale. Nel passato era una delle residenze estive della famiglia Savoia, un luogo destinato al piacere, alla caccia e alla vita della corte. La costruzione del grande palazzo (118.000 metri quadrati) è iniziata nel 1658, e i lavori e le diverse ricostruzioni sono durate fino alla metà del XVIII secolo. È l'opera di tanti grandi architetti d'epoca, tra cui, il famoso Filippo Juvarra uno dei massimi esponenti del Barocco, assunto dal re Vittorio Amedeo II. Spettacolari la Galleria grande, la Scuderia Grande con il Bucintoro dei Savoia, le Carrozze Regali e la Cappella di S. Uberto. I giardini, molto vasti, sono ben curati con uno splendido panorama naturale, circondati dal Parco della Mandria e con la visione della catena delle Alpi in lontananza. Anche il borgo antico di Venaria Reale risale al Seicento e attualmente ospita molti ristorantini e negozi di souvenir.
Il Palazzo reale di Torino è sfarzoso ed elegante. Riaperto nel 2007 è stato il prestigioso centro di potere dei Savoia dal 1584 per tre secoli fino all'Unità d'Italia quando la capitale fu trasferita prima a Firenze e poi a Roma. Il nostro viaggio nella storia del potere reale è iniziata varcando la soglia dell'elegante facciata barocca e salendo lo spettacolare scalone ornato da statue e quattro dipinti che narrano alcune vicende della corte Sabauda. Stupefacenti il maestoso Salone degli Svizzeri, la scintillante Sala del Trono, l'elegante Sala da Ballo fino alla meravigliosa Galleria Daniel e le altre vaste sale tutte con soffitti dorati e intagliati, quadri, arazzi, lampadari di cristallo, arredi ricchi d'oro, pietre preziose, affreschi, lacche cinesi inserite nel Gabinetto cinese. Filippo Juvarra, architetto regio, vi inserì nel 1720 la magnifica scala delle forbici, con la quale risolse il complesso problema del collegamento verticale, L'avventura nella magica atmosfera della vita di corte è proseguita attraverso l'imponente galleria dell'Armeria Reale, una delle più ricche e antiche collezioni di armature e armi del mondo. La visita si è conclusa nella Cappella, a pianta circolare, dove al centro svetta l'altare barocco che conservava, in una teca d'argento e vetro, la Sindone. La cappella è stata riaperta il 27 settembre 2018 dopo un'imponente opera di restauro e ricostruzione per l'incendio avvenuto nel 1997. Durante il percorso dedicato alla Torino arcana abbiamo visitato la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, uno splendido trionfo di arte barocca, poco conosciuta, dove si possono ammirare undici affreschi settecenteschi, uno splendido organo in legno del Settecento e l'altare in marmo. In sacrestia è invece conservato il celebre "calendario perpetuo" di Giovanni Amedeo Plana, astronomo piemontese di fama mondiale. Questo calendario, molto particolare, permette il calcolo preciso su un arco di tempo di 4000 anni a partire dall'anno zero. Il nostro itinerario è proseguito con la visita alla Sacra di San Michele il monumento simbolo della Regione Piemonte e luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il libro Il nome della Rosa. La Sacra di San Michele è un'abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 km da Torino. I monaci benedettini l'hanno sviluppata aggiungendo anche la foresteria in quanto questo luogo era di passaggio per i pellegrini che affrontavano la via Francigena. Dall'alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Val Susa. Dedicata al culto dell'Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano, la Sacra è tappa di una via di pellegrinaggio lunga oltre 2000 km che va da Mont-Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant'Angelo, in Puglia. I sette santuari della Linea di San Michele sono: Skellig Michael (Irlanda), St Michael's Mount (Gran Bretagna), Mont-Saint-Michel (Francia), la Sacra di San Michele (Piemonte), San Michele (Puglia), il Monastero di San Michele (Grecia) e il Monastero di Monte Carmelo (Israele). La piacevole conclusione di questo viaggio è avvenuta nel cuore del Monferrato nella cantina MaCrì, accolti con molta gentilezza dai proprietari che ci hanno illustrato come nasce il buon vino e ci hanno mostrato la loro cantina. Ovviamente non è mancata la sosta a pranzo, con prodotti tipici e fatti in casa, accompagnati da ottimi vini molto apprezzati, acquistati in quantità prima della partenza.

Maria Teresa Villa


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immagini di Maria Teresa Villa e Massimo Biraghi

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