Racconti e immagini

dal 26 al 29.08.2021: Alla scoperta dei borghi più belli delle Marche.

MARCHE
antichi borghi, mare e verdi colline.


Quest'anno è diventato meno facile uscire dai confini nazionali e viaggiare in Italia è diventata un po' una scelta e un po' una necessità. Sicuramente è stato un bene per alcuni aspetti in quanto ci siamo goduti le bellezze del nostro paese che attraggono tanto gli stranieri. La nostra scelta si è orientata verso le Marche una regione spesso poco nota per le sue bellezze, con una grande varietà di luoghi, paesaggi collinari e montuosi, borghi arroccati, fortezze medievali e stupefacenti chiese, in quanto altri luoghi più noti d'Italia in estate sono diventati inavvicinabili per i prezzi molto alti e per il numero elevato di persone che le frequentano.
La scelta dell'hotel è stata ottima sia per la gestione, il trattamento pensionistico e la localizzazione sul mare a Casablanca di Fermo. Le località da visitare sono state veramente tante con diverse caratteristiche culturali.
Urbs Salvia è stata un'antica e grande città del Piceno, colonia e municipio romano. Il Parco archeologico è il più importante delle Marche, sono visitabili il complesso tempio-criptoportico, l'anfiteatro ed è ben visibile la cinta muraria. Poco lontano da Urbisaglia sorge l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra con la chiesa dalle forme architettoniche cistercensi, il monastero e il palazzo dei principi Giustiniani Bandini che nel 1773 subentrarono ai monaci nel possesso delle terre.
Ascoli Piceno è una bellissima città medievale con una magnifica piazza su cui si affacciano alcuni dei monumenti più importanti tra i quali il Palazzo dei Capitani del Popolo, lo storico Caffè Meletti, la Chiesa di S. Francesco e la Loggia dei Mercanti. La nostra guida ci ha fatto veramente apprezzare la Cattedrale intitolata a Sant'Emidio, imperdibile per gli amanti della storia e dell'arte. Veramente splendido il Polittico di Carlo Crivelli, la cripta dove è sepolto il Santo con le pareti dell'abside rivestite da mosaici. È stata aggiunta l'opera realizzata dall'artista faentino Goffredo Gaeta, un pannello bassorilievo in ceramica raffigurante "I Martiri del novecento nella visione dell'Apocalisse". Assolutamente irresistibili le olive ascolane ripiene.
Acquaviva Picena è caratterizzata dalla rocca di epoca rinascimentale. Purtroppo la pioggia ci ha impedito di ammirare lo splendido panorama sulle vette dei monti appenninici come il Vettore, la Maiella e il Gran Sasso. Ai piedi della Rocca si apre la Piazza del Forte, una platea scenografica con una serie di case disposte a semiserchio.
Fermo è un'antica colonia romana con le sorprendenti Cisterne Romane, una grandiosa costruzione dell'età augustea che serviva da acquedotto alla città. La bellezza di Fermo è caratterizzata da un assetto urbanistico medievale con strade strette e ripide e con una spaziosa Piazza del Popolo su cui si affacciano il palazzo Comunale e quello Apostolico. Nella Pinacoteca comunale abbiamo ammirato una tela giovanile di Rubens, nella Biblioteca Comunale è conservato un ricco patrimonio librario e un mappamondo realizzato nel 1713 in cui manca l'Australia, scoperta solo diversi decenni dopo.
Moresco ha un piccolo centro storico con un'unica piazza di forma triangolare. I portici che sono un punto di ritrovo degli abitanti sono ciò che resta dell'antica navata sinistra della Chiesa di S. Maria del Castro demolita nel XIX secolo. La visita è stata breve a causa della pioggia battente che non ci ha dato la possibilità di apprezzarne completamente la bellezza.
Torre di Palme ha un fantastico balcone panoramico dal quale ammirare il mare Adriatico. È uno dei centri storici più interessanti della regione in quanto ha conservato l'uniformità stilistica degli edifici medievali e rinascimentali nonostante le piccole dimensioni.
Osimo si estende su un territorio collinare. Nel sottosuolo si trova una fitta rete di gallerie artificiali scavate nell'arenaria. La visita guidata ci ha condotto alla scoperta di bassorilievi e di incisioni di carattere religioso ed esoterico. Una caratteristica delle grotte era, ed è, di essere labirintiche e facilmente chi entrava poteva perdere l'orientamento, in quanto erano buie e l'unica illuminazione era data dalla fiaccola che ciascuno portava con sé, per cui erano stati fatti dei fori nei soffitti che aiutavano a trovare l'uscita.
Castelfidardo è uno dei principali centri mondiali della fabbricazione della fisarmonica e dell'organetto. A questa antica tradizione è dedicato il Museo Internazionale della Fisarmonica che raccoglie più di 350 pezzi tra fisarmoniche, organetti, bandoneon e concertine nonché oggetti e dipinti che ne ripercorrono la storia (tra questi il bandoneon di Astor Piazzolla).
Anche se il tempo non sempre ci ha aiutato possiamo ritenerci soddisfatti della riuscita del viaggio grazie anche all'organizzazione tecnica dell'agenzia Robintur di Ravenna.

Maria Teresa Villa


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immagini di Maria Teresa Villa e Massimo Biraghi

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