Racconti e immagini

dal 22 al 25.08.2020: L'Umbria che ti conquista.

L'UMBRIA CHE TI CONQUISTA

Non è stato facile ripartire dopo il lockdown con un viaggio di più giorni, ma il desiderio di andare era forte. Per noi che amiamo viaggiare ogni occasione è buona per lasciare le nostre abitudini e partire verso nuovi posti, nuove persone, anche in questo periodo pieno di timori e incertezze. L'Umbria ci è sembrata la meta ideale per scoprire città d'arte, borghi storici, per gli spazi aperti, i borghi restaurati, le attrazioni naturalistiche. Tra queste spicca senza dubbio la Cascata delle Marmore e il lago di Piediluco. La scelta delle città d'arte è caduta su Orvieto, Todi e Assisi.
Il nostro hotel si trovava a Foligno, il luogo ideale per visitare l'Umbria per la sua posizione strategica. Ci ha lasciati molto soddisfatti, perchè è gestito bene da un gruppo di giovani disponibili e accoglienti, con camere pulitissime, cena e colazione servite con tutta la normativa di sicurezza.
Ad Orvieto abbiamo visitato il Duomo, la sua maggiore attrattiva. Splendida la facciata con i mosaici che narrano la storia della vita della Vergine. All'interno abbiamo ammirato il famoso Giudizio Universale di Luca Signorelli. Todi è un piccolo gioiello con la piazza su cui si affacciano gli edifici storici e all'esterno delle mura il tempio di Santa Maria della Consolazione attribuito al Bramante. Abbiamo dedicato alla visita di Assisi una mezza giornata. Il nostro percorso è iniziato dalla Basilica di Santa Chiara con i poderosi archi rampanti e una semplice facciata che si presenta a fasce orizzontali bianche e rosa. Usciti dalla Basilica, ci siamo inoltrati per le viuzze del centro storico di Assisi, preso d'assalto da turisti di vario genere, per raggiungere la Basilica di S. Francesco che custodisce la tomba del Santo e i capolavori di Giotto e Cimabue, dove ci aspettavamo un'atmosfera più spirituale. Avremmo senz'altro preferito visitare la cittadina in un momento più tranquillo. A mezz'ora da Assisi si trova il piccolo borgo di Rasiglia solcato da una grande quantità di corsi d'acqua, ruscelletti e cascatelle; alle case di pietra si alternano mulini e specchi d'acqua formati da ruscelli e cascate. È stato suggestivo passeggiare tra le strette stradine anche se la leggera pioggia non ci ha consentito di fotografare in piena libertà. Dopo il terremoto del 1997 questo borgo rischiava di diventare un paese fantasma e invece, grazie all'attenzione dei suoi abitanti e alla cura che hanno riposto nel farlo rivivere è diventato un vero gioiellino. Molto interessante la visita al Santuario della Madonna delle Grazie di Morro, che conserva meravigliosi affreschi risalenti al XV secolo. Auspichiamo una maggiore disponibilità del parroco nei confronti dei turisti. La giornata al lago di Piediluco è stata molto rilassante con la visita alle cascata delle Marmore, tra le più alte d'Europa, caratterizzata da tre salti per un dislivello complessivo di 165 metri, visitabile attraverso vari sentieri. Non lontano dal lago si trova Labro un piccolo borgo medievale posto a seicento metri d'altitudine al confine tra l'Umbria e il Lazio, da cui si possono ammirare scorci meravigliosi sulle vallate sottostanti e sul lago di Piediluco; alle sue spalle, invece, si erge il monte Terminillo. Un gruppo di belgi, innamoratisi di questo luogo, hanno ristrutturato le vecchie case, usando materiali ed elementi d'epoca per le finestre ed i portali. Per visitare il paesino si sale sempre lungo un dedalo di strade a gradini su cui si affacciano archi, balconi fioriti e case in pietra per raggiungere in cima l'antica rocca edificata dalla famiglia Nobili. Le nostre visite sono proseguite nei borghi di Bevagna e Montefalco. Bevagna, è un piccolo borgo che ha conservato quasi intatto il suo assetto urbanistico medievale. Montefalco, è un'interessante cittadina, con un bel panorama e gli affreschi di Benozzo Gozzoli e del Perugino nelle sue chiese. In Umbria si mangia bene ma si possono assaggiare anche dei vini eccellenti e si può acquistare dell'ottimo olio. Per chiudere in bellezza abbiamo pranzato in un'azienda vinicola con prodotti tipici e degustato quattro ottimi vini della zona tra cui il Bianco grechetto, il Rosso di Montefalco, il Sagrantino passito e il Sagrantino di Montefalco. Non è mancata un'altra fermata d'obbligo in un frantoio per degustare l'olio extravergine di oliva, da sempre una delle eccellenze della gastronomia regionale.

Maria Teresa Villa


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immagini di Maria Teresa Villa e Massimo Biraghi

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