Racconti e immagini

dal 21 al 23.06.2019: SPELLO e la sua "Infiorata"

Siamo stati all'INFIORATA di SPELLO

Venerdì 21 giugno, durante il pomeriggio, abbiamo raggiunto il luogo di ritrovo ospitati all'interno del Frantoio UCCD di Spello, parcheggiando letteralmente fra gli ulivi. Dopo una cena condivisa, abbiamo chiacchierato allegramente godendo del "fresco" della serata.
Sabato mattina abbiamo raggiunto il centro storico dove gli infioratori addetti all'allestimento stavano montando i tendoni a protezione delle opere e incollavano sulla pavimentazione le "veline" riproducenti il disegno dell'opera suddiviso in tantissime parti, come un puzzle, dove i vari colori vengono identificati tramite numeri o con il nome degli stessi.
Per la realizzazione vengono utilizzati fiori freschi, essiccati e triturati anche di anni passati per un totale di 95 varietà di colori diversi. Il tema principale è naturalmente religioso, essendo l'Infiorata svolta durante la ricorrenza del Corpus Domini.
Le categorie in cui vengono divise le opere sono: Quadri, Tappeti figurativi e geometrici e Under 14.
Le vie e le piazze del centro storico vengono abbellite da oltre 100 opere che vengono giudicate da una giuria tecnica che quest'anno ha così assegnato i premi:
  • per la categoria Quadri, il gruppo "Fonte del borgo" (infiorata n. 10) per "la significante tematica religiosa, resa con efficace dinamica narrativa e un'innovativa gestione dello spazio, evidente nell'uso dei pieni e dei vuoti", oltre che "per la notevole competenza nell'utilizzo di una studiata tavolozza cromatica";
  • per la categoria Tappeti figurativi il gruppo "Giorgio" (infiorata n. 74);
  • per i Tappeti geometrici il gruppo "Liceo Artistico G. Marconi" (infiorata n. 67);
  • per gli Under 14 il gruppo "Gli angeli di Filippo" (infiorata n. 109).
Poi per un colpo di fortuna siamo riusciti ad entrare all'interno della Collegiata di Santa Maria Maggiore, attualmente in restauro, al cui interno c'è la Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio nel 1500 e il cui tema sono le Storie di Maria e dell'infanzia di Gesù. Sulla volta sono raffigurate le Sibille affiancate da targhe con profezie sulla venuta di Cristo.
Alle 19:30 abbiamo effettuato la visita guidata alla "Villa dei mosaici", inaugurata a marzo dello scorso anno: i mosaici sono stati rinvenuti durante gli scavi per un parcheggio e, vista l'importanza del ritrovamento trattandosi di una Villa del II secolo, si è provveduto a costruire un "edificio museale sostenibile" grazie allo studio dell'architetto progettista Alfio Barabani e ai contributi di Mibact, Unione europea, Regione e Comune. La villa romana era composta da una ventina di vani preziosamente arricchiti da mosaici ben conservati raffiguranti animali, anche fantastici, persone ed elementi geometrici, inoltre sono stati ritrovati parti di affreschi e stucchi e vi era anche un ambiente riscaldato a pavimento. In base agli studi compiuti fu costruita in due fasi successive, l'età augustea e quella imperiale.
La visita è proseguita lungo le vie del centro storico di Spello fra il fervere dei lavori, scoprendo vicoli nascosti del borgo abbelliti da fiori e piante; ascoltandone la sua storia, abbiamo saputo che nel Medioevo era diviso nei Terzieri di Porta Chiusa, Mezota e di San Martino: infatti si possono ancora vedere le catene a cui erano collegati i cancelli.
Domenica mattina, camminando fra le opere terminate dell'Infiorata, stavano svolgendo il loro compito di giudici anche quelli del Circuito Comuni Fioriti d'Italia che avevano il compito di premiare i balconi o i vicoli meglio addobbati da fiori e piante. Dopo la santa messa celebrata nella chiesa di San Lorenzo Martire, è iniziata la Processione che ha calpestato le infiorate per ricordare il senso effimero della bellezza.
Dopo queste due bellissime e intense giornate, che personalmente ricorderò per molto tempo, siamo rientrati a malincuore verso casa.

Stefania Lasi




Go Top

Valid XHTML 1.0 Transitional