Racconti e immagini

dal 01 al 04.06.2017: Parchi e castelli del Trevisano e del Vicentino

A giugno 2017 – I Camperisti nel Vicentino e nel Trevigiano

È il ponte del 2 giugno 2017: la nostra destinazione è in Veneto, per la visita a ville e a parchi, storici e di divertimento.

1 GIU – Ritrovo il giovedì pomeriggio nell'area di sosta di Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza, per il brindisi di benvenuto e, da subito, c'è molta allegria.

2 GIU – Prima escursione è la visita di villa Cordellina, progettata nel XVIII secolo dall'arch. Giorgio Massari che si ispirò dichiaratamente allo stile palladiano; la villa presenta il pronao ionico a 4 colonne (tetrastilo), sormontato dal timpano con lo stemma scolpito della famiglia Cordellina (tre cuori con i fiori di lino, "cor de lin" in Veneto) e con la disposizione simmetrica delle stanze e delle due scale accanto al salone centrale. È interessante, anche se purtroppo tutti gli arredi sono andati perduti e le varie sale sono tutte spoglie. Il salone è decorato con un ciclo di affreschi del Tiepolo ispirati ai fasti di Scipione l'Africano ed Alessandro Magno.
Finita la visita ci spostiamo nella vicina zona industriale dove ha sede il Museo delle Forze Armate; visitando i due piani espositivi attraversiamo il lungo periodo che va dallo scoppio della Grande Guerra alla Liberazione, documentato dalla presenza di numerosissimi reperti. Pensavamo che questa visita non fosse per nulla interessante, invece Stefano, la nostra guida, si dimostra capace di catturare l'attenzione e l'interesse di noi tutti.
Nel primo pomeriggio andiamo in prossimità delle due rocche denominate con molta fantasia il castello di Romeo (della Villa) ed il castello di Giulietta (della Bellaguardia). L'insolita vicinanza dei due castelli ha spinto gli studiosi a interrogarsi sulla loro funzione fino ad ipotizzare due utilizzi diversi, uno militare e l'altro civile. Poi qualcuno si è inventato l'appartenenza alle famiglie dei Montecchi e dei Capuleti e ancora oggi si chiamano i castelli di Giulietta e Romeo. Fra i due castelli sono presenti le Priare (in Veneto pria = pietra e quindi pietraie), un dedalo di cunicoli sotterranei utilizzati fin dall'antichità come cave della cosiddetta pietra di Vicenza. Recentemente sono state anche utilizzate come luogo per l'allevamento dei bachi da seta, ma ora sono solo disponibili per visite guidate. Comunque interessante, ci trasporta in quello che doveva essere la dura vita in miniera.
Ci trasferiamo quindi a Lugo di Vicenza, dove parcheggiamo accanto alla cartiera all'ingresso della cittadina; dopo cena chiacchiere a volontà.

3 GIU – Stamattina visita guidata a Villa Godi Malinverni, famosa per essere stata la prima villa progettata da Andrea Palladio. Sono presenti colonne, pronai, timpani e tutti quegli elementi che poi resero l'architetto famoso e apprezzato nel mondo.
Questa villa risulta essere molto interessante anche per la presenza di molti arredi d'epoca, compreso quelli della cucina. Affascina in modo particolare il grande camino provvisto di un gira arrosto del cinquecento. È presente anche un discreto museo dei fossili che conserva una imponente palma completa di radici, tronco e foglie, collocata orizzontalmente al centro della sala. Interessante anche il parco.
Verso le 15 si parte per Asolo, provincia di Treviso, con sosta in una bella area attrezzata e ombreggiata. È prevista la visita guidata al vecchio borgo, riconosciuto come uno dei 100 borghi più belli d'Italia. Laura, la nostra guida, ci illustra la storia asolana e ci accompagna a vedere la casa di Eleonora Duse (su di una porta di accesso al borgo), la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (edificata nel XIV secolo dalla confraternita dei Battuti), la casa del Monte di Pietà, il ghetto ebraico, il municipio (villa Beltramini), il palazzo della Ragione (con l'annessa loggia affrescata con scene di battaglie), per finire nel parco di villa Freya (nel cui giardino sono presenti delle fondazioni di un antico teatro romano). Scendiamo verso le 19 e subito ci mettiamo in moto a preparare la cena; questa sera è prevista una braciolata/salsicciata tutti insieme appassionatamente e i nostri esperti e collaudati cuochi si dimostrano da subito all'altezza della situazione. Non mancano le sfiziosità tipo bruschettine con salse varie, padelloni di pomodori gratinati, grissini piccanti e tortine gustosissime; naturalmente il vino è abbondantemente presente sulle tavole. C'è allegria, si mangia e si beve comunque tanto e si finisce poi per cantare a squarciagola tutti insieme.

4 GIU – Completiamo la nostra uscita con il trasferiamo a Nervesa della Battaglia dove è presente un parco giochi molto particolare. Il parcheggio è immenso e molto alberato e i giochi e le giostre occupano quasi tutta l'area dell'Osteria dei Pioppi. Il parco giochi è gratuito e a disposizione esclusivamente per i clienti del ristorante o dell'osteria. I giochi sono più di 40, alcuni veramente divertenti e con la caratteristica che nessuno è elettrico, ma azionato esclusivamente dalla forza delle braccia e delle gambe di chi partecipa. Naturalmente ci cimentiamo in alcuni di essi, come il gioco chiamato "uomo vitruviano" che fa frullare per tutti i versi. Proviamo anche il giro della morte a pedali e il giro della morte, in coppia.
Poi andiamo a mangiare nell'immensa osteria, dove sono organizzatissimi e la coda da fare è modesta; da non sottovalutare il baccalà alla vicentina, che merita tutta la nostra attenzione.
Nel pomeriggio si riprende la strada di casa; i chilometri percorsi sono 652.

Vanni Picchi




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