dove siamo stati a PASQUA 2016
Lodigiano e l'antica Bobbio

Ritrovo a Pizzighettone in prov. di Cremona. Sabato mattina accompagnati dalle guide del Gruppo Volontari Mura riusciamo ad addentrarci nella conoscenza del paese e della sua cerchia muraria formata da casematte utilizzate anche come prigioni dal 1785 al 1954.
Ospite "famoso" nel riformatorio Villa dei Gerani fu, negli anni sessanta, l'allora sedicenne Renato Vallanzasca. La cittadina è attraversata dal fiume Adda che, navigabile anche con escursioni in battello, ed ha una zona che si estende oltre il fiume. Lì si trova la chiesa di S. Pietro, molto particolare, non antica ma ricoperta di marmi e mosaici dorati dovuti ad interventi negli anni cinquanta e settanta. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Camairago per la visita al castello Borromeo, esempio di corte fortificata del 1400, con il cortile interno con meridiana, la doppia guardia di ingresso e i 2 torrioni che sorvegliano il parco. Ci ha accolto la guida che ci ha accompagnato nella visita di alcune stanze, fra cui quella in cui soggiornava San Carlo. Attualmente il castello è in parte abitato dal proprietario ed è disponibile per visite scolastiche e per cerimonie di nozze.
Domenica mattina raggiungiamo San Colombano al Lambro dove abbiamo apprezzato il parco e gli esterni del bel castello, non potendo però vedere gli interni perché l'Associazione di volontariato "il Borgo e il Colle" nella giornata di Pasqua ha fatto festa. Nel pomeriggio abbiamo fatto una piacevole passeggiata nel Parco della Collina (altitudine media 80 metri e massima ca. 150 metri) che si sviluppa per una lunghezza di 8 chilometri fra i paesi di San Colombano, Sant'Angelo Lodigiano, Graffignano, Miradolo Terme, Inverno e Monteleone. Verso sera ci siamo recati presso la cantina di Pietrasanta dove abbiamo gustato i vini locali oltre a focaccia, salumi, formaggi, tra cui la tradizionale "raspadura" che è il grana giovane tagliato da un apposito attrezzo in lamine sottilissime, quasi trasparenti, unite a formare un lungo nastro.
Il lunedì di Pasqua abbiamo raggiunto l'antica Bobbio (PC) di origine romana, che ha mantenuto le caratteristiche del borgo medioevale. Il ponte Gobbo o del Diavolo, con le sue 11 arcate irregolari, ne è il simbolo; notevole anche l'Abbazia dedicata a San Colombano (il monaco irlandese che ha fondato il monastero nel 614) meno il Castello Malaspina. Molto affollato il centro storico, grazie alla giornata di festa ben soleggiata.
Durante questi giorni ci siamo scambiati pensieri pasquali, partecipato al buffet di Giovanna e Franco per festeggiare il camper nuovo ed al buffet di Benedetta e Giuseppe per gustare i prodotti del loro locale "Effetto Piada e Non Solo", che gestiscono in via Giustiniano 64 a Bagnacavallo.

Stefania Lasi