Racconti e immagini

dal 28.12.2014 al 02.01.2015: Capodanno a Barcellona

DA BARCELLONA: BUON ANNO A TUTTI!

Dalla sala Aquarella del SUNOTEL CENTRAL di Barcellona con spettacolo di balletti, con una elegante e colorita cena, con la scoperta di avere fra noi un novello Nureyev, abbiamo mandato a tutti voi i nostri calorosi saluti ed Auguri.
Vi abbiamo pensato, calice in mano, al Tablao Flamenco ove abbiamo goduto una emozionante e caratteristica serata e, ancora di più, i pensieri volavano dal Monastero della Vergine di Montserrat epicentro mistico della Catalogna di cui Barcellona è la capitale.
BARCELLONA!: figlia del Mediterraneo, adagiata fra le colline di Montjuic e il Tibidabo, il suo fiore è la rosa, le sue divinità protettrici sono Santa Eulalia e la Madonna di Montserrat.
BARCELLONA!: città cresciuta nella mescolanza di razze e civiltà, fra gli ideali mistici del Medioevo e il pragmatismo della borghesia moderna, nel suo nazionalismo catalano unita alla apertura di un popolo di navigatori e commercianti. E questo è il suo fascino!
Ai viali alberati delle Ramblas, dove si sente il pulsare dei vecchi porti, si succedono le grandi strade borghesi come la Diagonal o il Passeig de Gracia dove si sente il peso del denaro e delle quotazioni di borsa. Questi contrasti si sentono molto specialmente nei quartieri antichi della città dove le istituzioni storiche (la Cattedrale, il Palazzo della Generalitat, il Municipio, la Plaça del Rei, i chiostri) sono immersi in un labirinto di vicoli e di glorie decadute.
BARCELLONA!: per secoli chiusa fra le mura ed il mare, dal XIX secolo è riuscita a rompere il recinto delle mura e ad affermare la sua identità con il recupero dei suoi luoghi santi dove si forgiò il Rinascimento europeo unitamente alla razionalità del modernismo urbanistico ed architettonico.
A questo hanno fortemente contribuito la celebrazione della Esposizione Universale del 1888 e la Esposizione Internazionale del 1929. In questo periodo si coglie lo spirito barocco del modernismo interpretato in maniera geniale dalla architettura di Antoni GAUDÍ, dalla pittura di Ramón CASAS, dalla scultura di Josep CLARÀ.
È valsa la pena soffermarsi ad osservare i dettagli di questi eleganti edifici e luoghi pubblici (la Sagrada Familia, la Casa Batlló, la Pedrera, il Parco GÜELL, la Fontana Magica, tuttora in attività con i suoi suggestivi spettacoli notturni di giochi d'acqua e di luci) perché nascondono dettagli significativi: colori, arabeschi, decorazioni, uso ben fatto della ceramica, del vetro e della pietra: il tutto nasconde un profondo sentimento di fedeltà alle proprie radici ed al lavoro di artigianato trasmesso di padre in figlio.
BARCELLONA!: città che nel 1992 ha ospitato i Giochi Olimpici le cui strutture sportive, tuttora visibili, furono effettuate sulla collina di Montjuic da architetti di fama mondiale. Dalle falde della collina di Montjuic parte il grande viale che fiancheggia il Porto attraversando la Plaça de la Porta de la Pau al centro della quale svetta la colonna con la statua di Cristoforo Colombo.
BARCELLONA!: è la SAGRADA FAMILIA ove Gaudí sembra avere soffiato nella materia uno spirito, un'anima, una essenza trascendente e mistica. La guardi e ti pare di contemplare una preghiera di pietra che si erge con un clamore di fede, di speranza e di amore. L'interno, finalmente visitabile, è veramente armonioso e soffuso di luci delicate e mistiche.
BARCELLONA!: è LE RAMBLAS, dall'arabo "solco che le acque piovane scavano nella terra". Le Ramblas, lunga arteria formata da cinque viali, che si snoda fra la placa Catalunya e il mare, sono il balcone privilegiato della vita di Barcellona che hanno sempre rappresentato il pulsare vivo della città. Il famoso mercato della Boqueria è uno degli angoli più caratteristici della città dove vi è sempre una grande animazione tra i numerosi banchi di vendita. Le Ramblas nacquero infatti come mercato e ancora conservano la tradizione di vecchio bazar del Mediterraneo.
BARCELLONA!: arrivederci cara vecchia signora del Mediterraneo, luminosa, forte e sempre giovane che sfoggi Mirò sui pavimenti delle Ramblas e sui loghi delle banche, che sfidi ancora la tua indipendenza ... il tuo spirito non morirà mai.
E che dire del Teatro-Museo di Salvador Dalí a Figueras in Costa Brava? Stupendo! Andateci se capitate da quelle parti! Immergetevi senza preconcetti e senza una programmazione di visita in quel mondo surrealista. Lasciatevi andare e sarete trasportati oltre la realtà in un mondo di sogno!
Conclusione finale: è vero, è vero il viaggio è stato lungo ... e io aggiungo: tosse e raffreddori a gogò, Silvana è caduta, Laura è semisvenuta (tranquilli tutto bene!); però, però se 52 persone (... una piccola società viaggiante!) hanno gustato insieme la bellezza e l'allegria, se si sono lasciate con l'entusiasmo ed il desiderio di ritrovarsi per godere ancora insieme di questa esperienza di viaggio, beh! allora direi che tutto è veramente OK e queste uscite sono delle vere terapie di buonumore.
Ciao a tutti e alla prossima!

P.S. Un saluto e ricordo affettuoso a Rossana la nostra brava guida di Barcellona che ci legge sul nostro sito. Sai che abbiamo trovato la prova del motivo per cui anche Faenza ha dato il nome a Barcellona?
Plinio il Giovane (libro III cap. 1) afferma che JULIA AUGUSTA FAVENTIA PATERNA BARCINO è il nome originale di Barcellona e Faventia deriva dal fatto di avere insediato una colonia di faentini in quel sito sotto l'imperatore Augusto. Ciaoooo da tutta la U.O.E.I.
Maria Rosa


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immagini di Romano Morelli


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