Racconti e immagini

dal 31.05 al 02.06.2014: Raduno Nazionale U.O.E.I. in Versilia

Raduno Nazionale U.O.E.I. in Versilia

RADUNO = incontro - confronto - dibattito - condivisione - progettualità - piacere di ritrovarsi.
Così è un raduno che si rispetti e così è stato l'ultimo raduno nazionale U.O.E.I. organizzato dalle sezioni della Versilia ove sono intervenute quasi tutte le sezioni italiane e a cui ha partecipato numerosa anche quella di Faenza.
Nel Palazzo Mediceo di Seravezza i soci delegati hanno partecipato ai lavori della Assemblea delle sezioni durante la quale si è parlato del programma del Consiglio Centrale per iniziative nazionali del biennio 2015-2016.
Tutti i convenuti hanno partecipato alla serata di benvenuto a Strettoia; la cena ufficiale ed il pranzo di arrivederci hanno avuto luogo in locali tipici di Torre del Lago.
In questi incontri conviviali-ufficiali l'U.O.E.I. di Faenza è stata onorata del conferimento di DIPLOMA AL MERITO CON DISTINTIVO D'ORO ASSEGNATI AI SOCI LUCIANO DUMINI E STEFANO MONTANARI. Le motivazioni sono depositate nella segreteria U.O.E.I. per chi desiderasse leggerle integralmente. Cito solo alcuni passi per motivi di spazio:
  • LUCIANO DUMINI "... convinto sostenitore dello "Junior Sky Team" ha saputo coinvolgere le scuole faentine a partecipare al Campionato studentesco di sci con in palio il "Trofeo Francesco Drei" rivolgendo sempre particolare attenzione al mondo giovanile con iniziative escursionistiche a scopo didattico per alcune classi delle scuole elementari al rifugio di Fontana Moneta, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato... ".
  • STEFANO MONTANARI "... con entusiasmo ha dedicato il suo tempo libero alla realizzazione delle iniziative dello "Sci Club" assumendone anche l'importante anello di congiunzione tra la precedente storica dirigenza e quella nuova e giovane, ponendo così le basi per consolidare e sviluppare le rilevanti attività sciistiche sezionali... ".
Sono stati momenti anche di commozione nel ricordo di soci non più fra noi, momenti di testimonianza di tante attività tutte frutto di volontariato. Volontariato "puro", e lo voglio sottolineare, puro nel vero senso del termine e questo dà orgoglio alla nostra Associazione e vanto alla nostra città e al nostro territorio. Gli amici della Versilia avevano organizzato per tutti un programma escursionistico ed uno turistico in armonia con i tempi degli incontri di lavoro. Così mentre gli escursionisti faticavano felici lungo i sentieri delle Alpi Apuane per raggiungere il Monte Corchia (m 1677) e all'indomani percorrevano i camminamenti sopra le dune costiere attorno al Lago Massaciuccoli, i turisti si deliziavano delle bellezze, a volte un po' nascoste, della cosiddetta Italia minore di cui la Toscana è ricca. Serravezza col suo palazzo Mediceo, Vico Pisano con le sue case-torri e le dolci colline ammantate di ulivi da cui un meraviglioso olio, Lucca racchiusa nelle sue larghe mura cinquecentesche oggi originale parco urbano disposto attorno alla città con passeggiate e giardini, Pietrasanta da sempre città sensibile all'arte e soprattutto alla scultura per la sua vicinanza alle cave di marmo e punto di riferimento per artisti di tutto il mondo e non solo della Versilia. Il suo patrimonio artistico, palpabile e visibile lungo strade e piazze, comprende pregevoli opere di famosi maestri dello scalpello. A Torre del Lago, visitando Villa Puccini e Villa Orlando, abbiamo assaporato l'atmosfera di questo luogo così unico dove il Maestro trovava l'ispirazione per le sue immortali melodie, luogo fortemente influenzato dalla silenziosa presenza del Lago Massaciuccoli e dalla palude ricca di fauna e flora palustre. Non sono mancate note di colore: a Pietrasanta, Silvana a bordo del suo "segway", ha snobbato la Lamborghini color arancio che portava uno sposo all'altare in un tripudio di lustrini e tanti oh! oh!... di stupore; la ricerca di un pezzo di sapone o una doccia calda per detergere le membra hanno visto alcuni di noi girovagare seminudi nelle scale e nell'ascensore dell'albergo; un raffinato ristorante viareggino ha assistito ad un'educata tattica di avvicinamento verso un gruppetto di bellissimi ragazzi messicani con il pretesto di farsi scrivere una canzoncina spagnola. Così, fra gli applausi ai nostri due soci premiati, gli applausi a noi tributati per avere cantato e fatto cantare più di cento partecipanti al pranzo dell'arrivederci, fra le atmosfere pucciniane, fra la dolcezza dei panorami toscani, il tutto accompagnato dalla nostra consueta vivacità, abbiamo concluso questi tre giorni gioiosi.
Qualcuno aveva detto che i raduni sono barbosi? Bah!!


Maria Rosa


Sulle Alpi Apuane

Realizzare un resoconto esauriente sulle escursioni svoltesi in Versilia durante quest'ultimo raduno nazionale è impresa ardua e non ho la presunzione di riuscirvi negli angusti spazi di un articolo; tuttavia cercherò di interpretare al meglio e dar voce alle impressioni ed emozioni provate dai partecipanti della sezione faentina dell'U.O.E.I.
Dopo la prima giornata dedicata al viaggio di trasferimento in Versilia, dove abbiamo ricevuto una calda accoglienza dagli amici delle Sezioni locali, che ringrazio di cuore e a cui vanno i miei complimenti per l'eccellente organizzazione, il secondo giorno abbiamo svolto una magnifica escursione alla scoperta di quest'angolo di Toscana. Lo scenario era quello maestoso delle Alpi Apuane delle quali abbiamo affrontato la salita al Monte Corchia, dapprima lungo la strada d'accesso a una delle tante cave per l'estrazione del marmo (che da secoli rappresenta la principale fonte di sostentamento e ricchezza della zona), poi lungo il filo di un'ardita cresta rocciosa da cui lo sguardo poteva spaziare a 360 gradi sull'azzurro del vicino mare Tirreno, sulle boscose valli dell'entroterra fino alle lontane vette appenniniche. Dopo la sosta pranzo presso il rifugio "Del Freo", siamo discesi lungo i tornanti di una ripida mulattiera che conduce all'entrata dell'Antro del Corchia, al quale non poteva mancare una visita come degna conclusione della nostra avventura. La grotta s'inoltra per più di due chilometri nelle viscere della montagna e vanta ambienti di rara bellezza, costituiti da laghetti e corsi d'acqua sotterranei e una vasta gamma di formazioni calcaree (stalattiti e stalagmiti) dall'aspetto bizzarro e dai colori sgargianti, che testimoniano l'estro della natura. In serata ottima la cena a base di pesce.
Il terzo e ultimo giorno abbiamo effettuato una gradevole e rilassante passeggiata attraverso pinete secolari e dune sabbiose presso il litorale e dopo una breve visita con rinfresco alla sede U.O.E.I. di Torre del Lago Puccini, paese natale del celebre musicista e compositore Giacomo Puccini, abbiamo proseguito fino alle rive del Lago di Massaciuccoli. L'escursione è terminata con un gustoso pranzo presso un caratteristico ristorante affacciato sul grande specchio d'acqua e con un caloroso arrivederci a tutti i membri delle varie sezioni, con la speranza e la promessa di condividere altre gioiose esperienze come questa appena conclusa.


Cristian Buranti



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