Racconti e immagini
dal 05 al 11.05.2014: Alla scoperta delle isole del golfo partenopeo: Ischia, Procida, Capri e ... Napoli
Le isole del Golfo e Napoli: sole, natura, relax e cultura
Dal 5 al 11 maggio 2014 un folto gruppo di turisti ed escursionisti ha visitato le isole di Ischia, Capri, Procida e la città di Napoli, celebri in tutto il mondo per le proprie bellezze, i panorami suggestivi e le caratteristiche naturali e culturali. "Giardino d'Europa" o "Isola Verde" sono solo alcuni dei nomi con i quali Ischia si è fatta conoscere nel mondo. All'arrivo sull'isola si nota immediatamente l'altissima concentrazione di hotel, parchi termali, chiese e spiagge in una superficie relativamente esigua. Il nostro hotel era situato ad Ischia Porto; ogni sera facevamo una passeggiata tra i vicoli ed era come se fosse giorno; i negozi, i ristoranti, i locali tipici chiudevano a notte inoltrata. Il meraviglioso Castello Aragonese, costruito su un isolotto e collegato ad Ischia Ponte con un ponte di legno, i giardini termali di Poseidon, Negombo, le terme di Cavascura, la spiaggia di Maronti, il grande giardino botanico di Mortella, il borgo di S. Angelo, un'oasi di pace e tranquillità, Forio e la splendida Chiesa del Soccorso, Lacco Ameno, Casamicciola, Barano hanno destato in noi emozioni difficili da descrivere. Il trekking verso il monte Epomeo, la cima più alta dell'isola, ci ha consentito di ammirare il bellissimo panorama di Forio mare e di scoprire un villaggio di pietra le cui origini risalgono al Medio Evo, quando gli abitanti di questo versante dell'isola scavarono rifugi temporanei nei giganteschi massi di tufo verde per sfuggire alle incursioni dei corsari. Oltre ai rifugi il villaggio è caratterizzato dalla presenza di altri manufatti come le vasche per la raccolta dell'acqua, intagliate nel tufo, le caratteristiche "fosse della neve", utilizzate per accumulare e conservare neve e ghiaccio per il periodo estivo. In cima si può raggiungere una terrazza, che affaccia su Lacco Ameno e parte di Casamicciola Terme, attraverso un passaggio interno al ristorante. Il panorama è semplicemente fantastico. Da non dimenticare i crateri vulcanici ricoperti da splendidi boschi e le fumarole incontrate nel tragitto durante il rientro a Ischia.
A Capri gli escursionisti sono andati alla scoperta di una parte dell'isola diversa da quella classica proposta ai turisti, il Sentiero dei Fortini, costruiti come protezione dalle incursioni dei saraceni e poi rinforzati dagli inglesi e dai francesi nel periodo napoleonico. Si tratta dei fortini di Orrico, Mesola (detto anche di Campetiello) e Pino. È un percorso spettacolare dalla Grotta Azzurra al Faro di Punta Carena, costeggia il mare con baie profonde come i fiordi, tra le rocce e la macchia mediterranea di cui abbiamo ammirato i meravigliosi colori. Sono presenti mattonelle di ceramica che indicano i punti più interessanti e segnalano anche la presenza di piante particolari tipiche del luogo.
Procida, l'isola più piccola del Golfo di Napoli, deve il suo fascino al fatto che non è soggetta al turismo di massa come le altre due isole. È un'isola che tende a conservare le proprie origini.
Quando arrivi a Procida in traghetto o aliscafo ti colpiscono i colori acquerello delle caratteristiche case dei pescatori, la popolarità dei suoi rioni, le strette vie, il bucato steso tra le finestre. Molto interessante la visita al borgo di Torre Murata con l'abbazia di San Michele e l'ex penitanziario. Dal centro storico abbiamo ammirato la Corricella, luogo scelto da grandi registi per girare famosi film; vista da lontano offre un panorama meraviglioso. La traversata a piedi dell'isola ci ha portato di fronte all'isola naturalistica di Vivara e alla Marina Chiaiolella che segue il profilo di un vulcano spento.
Il nostro soggiorno si è concluso a Napoli con la visita al centro storico. Siamo rimasti abbagliati dallo splendore degli ori e dai rossi degli interni del Teatro lirico San Carlo, uno dei più antichi d'Italia. È stato bello passeggiare per le viuzze di Spaccanapoli dove ogni angolo presenta uno scorcio particolare e San Gregorio Armeno, la strada dei presepi. Nascosto tra le strade di Napoli il Duomo, architettura complessa dal gotico al pieno barocco napoletano, contiene i famosi tesori di San Gennaro! Unico nel suo genere, il chiostro della Chiesa di S. Chiara. La magia dell'antica Napoli si rispecchia nelle immagini che si trovano dipinte sulle maioliche presenti nel chiostro. Magnifica la Cappella S. Severo, il ricordo e l'emozione del Cristo velato ci accompagna ancora. Guardando questa scultura si resta davvero senza fiato per l'incredibile perfezione dei particolari del corpo senza vita, il viso sofferente, le piaghe sul costato, il ventre contratto, sottolineati dal velo che lo ricopre.
È difficile raccontare in poche parole ciò che si scopre viaggiando, lo splendore delle Isole, il mare limpido e azzurro, le sorgenti calde di Ischia, le contraddizioni di Napoli, il gusto delle sfogliatelle, dei babà e del caffè napoletano, le tipiche trattorie dei quartieri spagnoli, ma può diventare un suggerimento per una vacanza speciale.
Maria Teresa Villa
Dal 5 al 11 maggio 2014 un folto gruppo di turisti ed escursionisti ha visitato le isole di Ischia, Capri, Procida e la città di Napoli, celebri in tutto il mondo per le proprie bellezze, i panorami suggestivi e le caratteristiche naturali e culturali. "Giardino d'Europa" o "Isola Verde" sono solo alcuni dei nomi con i quali Ischia si è fatta conoscere nel mondo. All'arrivo sull'isola si nota immediatamente l'altissima concentrazione di hotel, parchi termali, chiese e spiagge in una superficie relativamente esigua. Il nostro hotel era situato ad Ischia Porto; ogni sera facevamo una passeggiata tra i vicoli ed era come se fosse giorno; i negozi, i ristoranti, i locali tipici chiudevano a notte inoltrata. Il meraviglioso Castello Aragonese, costruito su un isolotto e collegato ad Ischia Ponte con un ponte di legno, i giardini termali di Poseidon, Negombo, le terme di Cavascura, la spiaggia di Maronti, il grande giardino botanico di Mortella, il borgo di S. Angelo, un'oasi di pace e tranquillità, Forio e la splendida Chiesa del Soccorso, Lacco Ameno, Casamicciola, Barano hanno destato in noi emozioni difficili da descrivere. Il trekking verso il monte Epomeo, la cima più alta dell'isola, ci ha consentito di ammirare il bellissimo panorama di Forio mare e di scoprire un villaggio di pietra le cui origini risalgono al Medio Evo, quando gli abitanti di questo versante dell'isola scavarono rifugi temporanei nei giganteschi massi di tufo verde per sfuggire alle incursioni dei corsari. Oltre ai rifugi il villaggio è caratterizzato dalla presenza di altri manufatti come le vasche per la raccolta dell'acqua, intagliate nel tufo, le caratteristiche "fosse della neve", utilizzate per accumulare e conservare neve e ghiaccio per il periodo estivo. In cima si può raggiungere una terrazza, che affaccia su Lacco Ameno e parte di Casamicciola Terme, attraverso un passaggio interno al ristorante. Il panorama è semplicemente fantastico. Da non dimenticare i crateri vulcanici ricoperti da splendidi boschi e le fumarole incontrate nel tragitto durante il rientro a Ischia.
A Capri gli escursionisti sono andati alla scoperta di una parte dell'isola diversa da quella classica proposta ai turisti, il Sentiero dei Fortini, costruiti come protezione dalle incursioni dei saraceni e poi rinforzati dagli inglesi e dai francesi nel periodo napoleonico. Si tratta dei fortini di Orrico, Mesola (detto anche di Campetiello) e Pino. È un percorso spettacolare dalla Grotta Azzurra al Faro di Punta Carena, costeggia il mare con baie profonde come i fiordi, tra le rocce e la macchia mediterranea di cui abbiamo ammirato i meravigliosi colori. Sono presenti mattonelle di ceramica che indicano i punti più interessanti e segnalano anche la presenza di piante particolari tipiche del luogo.
Procida, l'isola più piccola del Golfo di Napoli, deve il suo fascino al fatto che non è soggetta al turismo di massa come le altre due isole. È un'isola che tende a conservare le proprie origini.
Quando arrivi a Procida in traghetto o aliscafo ti colpiscono i colori acquerello delle caratteristiche case dei pescatori, la popolarità dei suoi rioni, le strette vie, il bucato steso tra le finestre. Molto interessante la visita al borgo di Torre Murata con l'abbazia di San Michele e l'ex penitanziario. Dal centro storico abbiamo ammirato la Corricella, luogo scelto da grandi registi per girare famosi film; vista da lontano offre un panorama meraviglioso. La traversata a piedi dell'isola ci ha portato di fronte all'isola naturalistica di Vivara e alla Marina Chiaiolella che segue il profilo di un vulcano spento.
Il nostro soggiorno si è concluso a Napoli con la visita al centro storico. Siamo rimasti abbagliati dallo splendore degli ori e dai rossi degli interni del Teatro lirico San Carlo, uno dei più antichi d'Italia. È stato bello passeggiare per le viuzze di Spaccanapoli dove ogni angolo presenta uno scorcio particolare e San Gregorio Armeno, la strada dei presepi. Nascosto tra le strade di Napoli il Duomo, architettura complessa dal gotico al pieno barocco napoletano, contiene i famosi tesori di San Gennaro! Unico nel suo genere, il chiostro della Chiesa di S. Chiara. La magia dell'antica Napoli si rispecchia nelle immagini che si trovano dipinte sulle maioliche presenti nel chiostro. Magnifica la Cappella S. Severo, il ricordo e l'emozione del Cristo velato ci accompagna ancora. Guardando questa scultura si resta davvero senza fiato per l'incredibile perfezione dei particolari del corpo senza vita, il viso sofferente, le piaghe sul costato, il ventre contratto, sottolineati dal velo che lo ricopre.
È difficile raccontare in poche parole ciò che si scopre viaggiando, lo splendore delle Isole, il mare limpido e azzurro, le sorgenti calde di Ischia, le contraddizioni di Napoli, il gusto delle sfogliatelle, dei babà e del caffè napoletano, le tipiche trattorie dei quartieri spagnoli, ma può diventare un suggerimento per una vacanza speciale.
Maria Teresa Villa
immagini di Massimo Biraghi
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