Racconti e immagini

dal 18.05.2012 al 20.05.2012: Raduno Nazionale Escursionistico

Raduno Nazionale Escursionistico a Brisighella

Quando una manifestazione importante come questa si conclude ci si sente impegnati a raccontare gli episodi più significativi: l'incontro con le Autorità, la cena ufficiale, le premiazioni, i luoghi più suggestivi che sono stati visitati.

Lascio ad altri questo compito per occuparmi delle due escursioni in programma senza però farne una cronaca perché tutti conoscono il Parco del Carnè, Monte Mauro o i calanchi, che praticamente sono all'angolo di casa.

Rivolgo quindi la mia attenzione agli ospiti, agli amici che sono venuti da Bergamo, da Brescia, da Udine, da Pietrasanta, da Ripa di Versilia, da Torre del Lago Puccini per festeggiare con noi la ricorrenza dei cento anni di fondazione della nostra Sezione ma anche per partecipare alle escursioni nella vena del gesso e nei calanchi.

Loro, che hanno vicino a casa montagne più famose e invidiate, quando sabato 19 maggio sono partiti dal parcheggio della stazione di Brisighella hanno sicuramente pensato di dover affrontare una lunga scampagnata sulle nostre colline.

Strada facendo, forse senza rendersene conto, si sono ritrovati in un ambiente selvaggio, che richiede impegno, sudore e fatica, ma che ha un fascino che pian piano conquista. Ho visto nei loro occhi prima stupore, quasi incredulità, poi la gioia di vivere la giornata in modo così intenso e spettacolare per i panorami che si aprivano ovunque si volgesse lo sguardo.

Domenica 20 la camminata sui calanchi ha completato l'opera: i profumi dei fiori, le macchie di colore rosso della lupinella e giallo della ginestra hanno avvolto i partecipanti in un ambiente magico e quando dopo pranzo è arrivata la pioggia poco importava, il fascino di questa terra li aveva già conquistati, l'avevano negli occhi e nel cuore.

Purtroppo tutte le cose belle finiscono presto ma la sera a casa non ho provato malinconia ma tanta gioia per quello che la nostra associazione aveva saputo dare, tanto più gradito perché inaspettato. A cena sono sceso in cantina dove il giorno precedente avevo riposto in frigo la nostra bottiglia di spumante più pregiata e abbiamo festeggiato.

Francesco Ferro

CRONACA DI UN RADUNO

Fra le varie manifestazioni realizzate dalla nostra sezione per celebrare il centenario di fondazione avvenuta nel 1912 ha preso corpo il 9° Raduno nazionale escursionistico in terra di Romagna. La prima volta in cui la sezione assunse l'incarico di un Raduno fu nel 1966 in abbinamento al XX Congresso nazionale svoltosi a Brisighella il 24 aprile seguito il giorno successivo dal 7° Raduno nazionale estivo nella Repubblica di San Marino. Era vice-presidente Checco Calderoni che sostituiva Giulio Argnani colpito da una grave malattia. Poi fu la volta del XXXI Congresso nazionale e del XVI Raduno nazionale estivo programmati a Faenza e a San Leo. Nell'occasione fu consegnato a Calderoni il Diploma di merito con il distintivo d'oro. Per celebrare la ricorrenza del 75° di fondazione dell'U.O.E.I. nel 1986 si tenne il XXIII Raduno estivo inaugurando una stele a Monte Romano alla presenza di Antonio Valfrè, presidente nazionale, seguito dalla visita del rifugio di Fontana Moneta e dal pranzo a Marradi.

Quello di quest'anno è un Raduno che è stato studiato e programmato fin dall'anno passato pensando che nel mese di maggio il nostro Appennino risplende di colori spettacolari mentre per i turisti sia Faenza che Brisighella offrono ammirabili monumenti.

Sono state giornate intense iniziate nel pomeriggio del venerdì 18 maggio con la presenza dello stand di Romagna Acque, che avevamo conosciuto durante la Festa della montagna del novembre 2011, e con gli assaggi dell' olio e del vino per gustare i sapori brisighellesi.

Poi la presentazione con video del volume di Stefano Piastra "La casa rurale nella vena del gesso romagnola" (Carta Bianca Editore - Faenza) ci ha dato l'opportunità di conoscere dove e come erano costruite le case , ormai abbandonate, dei contadini e le loro precarie condizioni di vita.

La giornata del sabato 19 maggio è stata una giornata... lunga fino a mezzanotte: gli escursionisti che hanno seguito l'itinerario che da Brisighella giunge a Borgo Rivola passando da Monte Mauro (con opportuna deviazione per chi voleva attenuare l'impegnativo percorso); i turisti che da mattina a sera hanno visitato la Rocca manfrediana-veneziana e la Torre dell'Orologio, la Via degli Asini, casa Boschi e il museo civico "Giuseppe Agonia"; il coro che ha cantato nel teatro dell'Istituto Emiliani delle suore domenicane di Fognano ( posti a sedere esauriti e posti in piedi anche fuori dal teatro); la gradevole e splendida sala che suor Marisa ha predisposto per la cena ufficiale del Raduno. Erano presenti Missiroli, sindaco di Brisighella e Malpezzi, sindaco di Faenza, la Focarelli e Fabbri, presidenti C.A.I. di Lugo e di Faenza, l'assessore provinciale allo sport Valenti e Gordini della BCC ravennate e imolese (sponsor principale del raduno), il presidente nazionale UOEI Galileo Venturini e il nostro Luciano Dumini i quali, con la presentazione di Giuseppe sangiorgi, hanno effettuato la cerimonia di consegna del diploma di merito con distintivo d'oro a quattro soci di Faenza , uno di Udine e uno di Brescia.

Presenti alla cena poco meno di 200 soci provenienti da sette sezioni UOEI: a tutti è stata consegnata una cartellina con tanto di fotografia della piazza di Faenza e depliant di Brisighella e Faenza compresa una copia della nuova carta U.O.E.I.dei sentieri del nostro Appennino giunta ormai alla terza stesura.

Si riprende domenica mattina: gli escursionisti "volano" per quasi cinque ore sui calanchi a nord di Brisighella; i turisti si godono la cattedrale e la piazza di Faenza, il museo del risorgimento (sul libro presenze risultano 95 firme di soci UOEI), il laboratorio di ceramica " La vecchia Faenza" della socia Laura Silvagni ( vedere in queste pagine la fotografia del piatto di ceramica per la 100 km del passatore) per concludere nel Palazzo Milzetti con le sue splendide sale così che dal 2001 è divenuto Museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna.

Il nono raduno escursionistico è giunto al termine. Per partire c'è stata la mano di Franco Ferro e di Gigi Graziani, poi si sono aggiunti altri collaboratori ( Anna Maria , Riccardo, Pietro, Valeria, Gian Carlo, Anna, Sergio……) che hanno completato l'opera con capacità ed esperienza tanto da realizzare un magnifico avvenimento.

Pier Giorgio Gulmanelli

LA CENA DEL CENTENARIO

Nel 2012 la sezione UOEI di Faenza compie 100 anni. L'associazione che dedica la sua attività alla montagna ed all'ambiente, fu fondata infatti il 1° novembre 1912 durante un'escursione sul Monte Lavane.

Ed è proprio con una serie di escursioni sui colli attorno a Brisighella che l'Uoei ha celebrato il centenario nel fine settimana dal 18 al 20 maggio.

In occasione della cena ufficiale all'Istituto Emiliani di Fognano il Presidente nazionale Galileo Venturini ha consegnato il diploma di merito con distintivo d'oro a sei soci: Pier Giorgio Gulmanelli, Antonio "Gigi" Graziani, Sergio Suzzi e Anna Timoncini, tutti di Faenza, Speranza Cappellari di Udine e Pier Giorgio Finulli di Brescia.

Alla serata hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci di Faenza e Brisighella, Giovanni Malpezzi e Davide Missiroli e l'assessore provinciale allo sport Paolo Valenti.

E' stata consegnata a Mirella Venturi una targa a ricordo del marito Francesco Drei, attivissimo socio dell'Uoei, scomparso ad inizio anno. Era presente anche Alberto Benini, autore del volume "U.O.E.I 100 anni di orizzonti", che per oltre un anno ha frequentato la casa Drei per le ricerche storiche.

"Le celebrazioni per l'anniversario sono iniziate in gennaio con i Campionati nazionali di sci e il raduno invernale a Tarvisio, dove Faenza ha conquistato per la seconda volta consecutiva il primo posto nella classifica generale delle sezioni UOEI – dice il presidente faentino Luciano Dumini. Dopo questo raduno escursionistico le celebrazioni proseguiranno il 9 settembre con l'inaugurazione del Cippo sul monte Lavane, nei pressi della Capanna del partigiano. Quindi dall'8 al 10 novembre con una edizione speciale della 46° Festa della montagna. e infine dal 12 al 17 novembre, nella sala delle bandiere della Residenza municipale una mostra fotografica che illustrerà sia il centenario nazionale che quello sezionale".

Giuseppe Sangiorgi


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immagini di Angelo Alberani, Massimo Biraghi, Franco Ferro


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