Racconti e immagini

dal 26 al 27.06.2011:IL LAGO DI COMO E LA VALTELLINA per turisti ed escursionisti

Escursionisti e turisti al Lago di COMO e in VALTELLINA

Venerdì 25 giugno
Partenza per il lago di Como, arrivo verso le 11.

Caratteristiche del Lago di Como: con un'area di 146 km. è il terzo lago italiano per estensione dopo quello di Garda e il Maggiore. Il lago di Como (anche Lario) è un magnifico bacino prealpino totalmente lombardo ed una delle maggiori bellezze del paesaggio italiano. La sua caratteristica forma a Y rovesciata è data dai 3 rami di: Colico a nord, Lecco a sud-est, Como a sud-ovest, con uno sviluppo perimetrale totale di 170 km. La lunghezza massima, tra Como e Gera Lario, è di 50 km.; la larghezza massima, tra Fiumelatte e Cadenabbia, è di 4,4 km.; quella minima, tra Careno e Torriggia, è di 650 m.; la profondità massima, tra Argegno e Nesso, è di 410 m. (la maggiore tra i laghi europei). I corsi d'acqua affluenti sono 37, tra questi il più importante è l'Adda, che è anche l'unico emissario; esce dal lago a Lecco e prosegue in direzione del Po. L'unica isola del lago è l'Isola Comacina, situata nel ramo di Como, di fronte al comune di Sala Comacina. Il lago di Como è divenuto ancor più famoso da quando è stato scelto come residenza di vacanza dall'attore americano George Clooney.

Visita con guida del bel centro storico della città di COMO, ricca di monumenti e bei palazzi, racchiusa tra dolci colline moreniche, è una città facile da percorrere a piedi. Il centro storico, compreso tra le vecchie mura medievali, è ricco di angoli deliziosi e di monumenti di pregio. La città offre, oltre a interessanti scorci, anche monumenti e luoghi carichi di storia e di testimonianze. Oggi Como è una città dinamica, il settore tessile l'ha portata ad una notorietà nazionale ed internazionale; non a caso fino a qualche anno fa era considerata la "Capitale della Seta". Raggiunto Tremezzo/Cadenabbia, ci imbarchiamo sul battello con navigazione sul lago fino a Bellagio e visita ai rigogliosi giardini di Villa Melzi, che si stendono lungo la riva del lago. Al loro interno la villa, la cappella e la serra degli aranci, oggi allestita a museo storico, sono una splendida espressione di stile neoclassico, dichiarati monumento nazionale. Il complesso fu realizzato tra il 1808 e il 1810 per Francesco Melzi d'Eril (1753-1816), duca di Lodi, vice presidente della Repubblica Italiana con Napoleone e, successivamente, gran cancelliere del Regno Italico. Egli affidò l'incarico all'architetto e ornatista Giocondo Albertolli (1742-1839), esponente di grande rilievo del neoclassicismo, al quale chiese una villa di aspetto sobrio ed elegante, le cui linee e volumi semplici mettessero ancor più in risalto il meraviglioso paesaggio circostante. I giardini all'inglese sono arricchiti da sculture e da essenze botaniche molto armoniose.

Scesi dal battello a Varenna, con il pulman raggiungiamo la nostra base: hotel Bellevue, via Statale 33 a MORBEGNO (Sondrio) tel. 0342-635108, dove per 2 sere gustiamo cene con prodotti tipici, tra cui, naturalmente, i pizzoccheri. L'albergatore durante il pasto è molto loquace, e ci illustra tanti particolari.


Sabato 26 giugno
TURISTI: Città di SONDRIO, con visita guidata del centro storico, fino alla sommità del colle dove è Castel Masegra, fortificazione di origine tardo-medioevale. La città di Sondrio fu probabilmente fondata dai Romani dopo la conquista del territorio a danno delle popolazioni reto-liguri che abitavano in tempi antichi la valle. Il nome della città è tuttavia di origine longobarda; Sondrio infatti significa letteralmente "Terra coltivata dal padrone". La città possiede tuttora importanti vestigia del suo passato; il centro storico, percorso dalla via Scarpatetti, o in sondriese Scàrpatec, il Castel Masegra, palazzo trecentesco rimaneggiato e usato nei secoli nei più svariati modi e che possiede due torri e un portale del XV secolo, la chiesa collegiata dedicata ai Santi patroni della città, Gervasio e Protasio con il campanile in pietra grezza, dall'aspetto abbastanza tozzo. Poi TEGLIO, paese che ha dato origine ai famosi pizzoccheri, le scure tagliatelle avvolte da verdure e formaggio fuso. Oltre alle numerose chiese (come la parrocchiale di Sant'Eufemia e quella romanica di San Pietro) e alla collina della Torre, vi si trova un bel centro storico con interessanti palazzi, il più importante dei quali è Palazzo Besta, monumento nazionale del 1400, con la raccolta preistorica dell'Antiquarium Tellinum che contiene alcune delle steli preistoriche più conosciute; custodisce uno dei misteri più importanti della storia, legato alla scoperta dell'America: la Mappa Besta.
ESCURSIONISTI: Trekking con guida alpina in Val Malenco, bello e impegnativo, di diverse ore.
Per tutti: Ritrovo nel bel paese di Chiesa Valmalenco, nel cuore della Valtellina, e acquisti di prodotti tipici, soprattutto di gastronomia !


Domenica 27 giugno
Alzata e partenza con orari di assoluta puntualità! Spostamento più a nord, verso il confine con la Svizzera.
TURISTI: Visita guidata di CHIAVENNA, del centro storico e dell'interessante Museo del Tesoro di S. Lorenzo: si trova all'interno della suggestiva collegiata di S.Lorenzo e conserva un vasto corredo di paramenti e arredi sacri, quali croci in rame, una serie di calici e un rarissimo codice musicale del sec.XI. Pezzo principale: la "Pace di Chiavenna" coperta di evangeliario del sec.XII in oro sbalzato, gemme, perle e smalti, capolavoro dell'oreficeria medioevale: 25 lamine d'oro montate su una tavola di noce, dove sono sbalzati i simboli degli evangelisti. Secondo la tradizione è stata donata a Chiavenna da un vescovo tedesco o francese: forse da Cristiano di Magonza che nel 1176 accompagnò Barbarossa a Chiavenna. Poi visita ai particolari "crotti", grotte sempre ventilate, e pranzo in uno di questi. Nel pomeriggio relax alle maestose cascate dell'Acquafraggia. Poste in comune di Piuro in Valchiavenna, hanno origine dal Pizzo Lago a quota 3050 metri, spartiacque tra il Mare del Nord ed il Mediterraneo, dove nasce il torrente Acquafraggia, che dopo aver dato vita ad un lago nell'ampia conca sospesa formata da un antico circo glaciale, supera un dislivello di 1.800 m. con vari balzi; da ciò deriva il nome di origine latina "Acqua Fracta", cioè acqua "spezzata" da cascate; gli ultimi salti formano una doppia cascata che si può ammirare dal fondovalle, presso l'abitato di Borgonuovo di Piuro, dove il torrente si getta nel fiume Mera. Le cascate, con il loro maestoso spettacolo, impressionarono già Leonardo da Vinci che "trovandosi a passare per Valle di Ciavenna" ne ammirò la bellezza selvaggia e le menzionò nel suo "Codice Atlantico": "Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere...".
Dal 1984 le cascate dell'Acquafraggia sono state dichiarate, dalla Regione Lombardia, "Monumento Naturale".
ESCURSIONISTI: Trekking con la stessa guida alpina, questa volta in Val Codera, in comune di Novate Mezzola.

Rientro a Faenza dopo le 23. Redazione de "il Sentiero.net"


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immagini di Franco Ferro
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immagini di Gigi Graziani


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