Racconti e immagini

12.01.2003: Escursione zona Palazzuolo
Percorso: Badia di Susinana, Rio Cesari, Bacero, Villa Gruffieto, M. Toncone, Bettola del Prataiolo, Badia di Susinana
Durata: ore 5:00 circa, più soste
Dislivello: m. 500 circa
Difficoltà: media
Pranzo: al saccox
Partenza: 8:30 da Faenza, p.le Pancrazi, con mezzi propri
Referenti: Francesco Ferro (Sergio Suzzi, Massimo Biraghi)

Bella escursione nella NEVE in zona Palazzuolo sul Senio

Si è trattato della prima escursione "ufficiale" dell'anno nuovo.

Al punto di partenza ci siamo contati in 18: significa che gli UOEINI non temono neve e freddo e hanno voglia di essere... in movimento più che si può. Oggi si era tutti ben attrezzati con le ghette.

Arrivati all'inizio del sentiero abbiamo trovato circa 50 cm di neve e la nostra guida ci ha prospettato di effettuare il percorso in senso orario (anziché antiorario, come aveva programmato) e di abbreviare l'escursione, perché il rallentamento che avremmo avuto a causa della neve e di una parte di percorso senza tracce, tutto da guadagnare rispetto all'innevata, ci avrebbe comunque comportato un tempo notevole.

Sviluppo del percorso: Partenza dalla badia di Susinana - Poggio - il Monte - sosta alla confortevole "Bettola del Prataiolo" - ripresa dell'escursione seguendo il vertice delle linee altimetriche - parte dx del Rio Cesare sotto la Rocca di S. Michele - arrivo alla Badia e sosta nei luoghi di Maghinardo Pagani.

Il percorso è stato davvero bello, sempre in mezzo alla neve che "brillava" al sole, neve adattissima per l'escursionismo, né ghiacciata né frolla. Abbiamo visto caprioli in corsa e altri li abbiamo immaginati, viste le tante orme che avevano tracciato nella neve intatta.

Le bacche delle rose canine, ghiacciate, luccicavano.

I numerosi tratti di crinale ci hanno consentito di far spaziare lo sguardo su splendidi panorami.

Davvero suggestiva l'ultima parte del percorso, che si è svolta nel parco fluviale del rio Cesare (affluente del fiume Senio), e che ha offerto la vista di cristalline cascate e cascatelle, oltre a candelotti ghiacciati.

La particolare ambientazione ha fatto sì che all'interesse per il percorso si sia aggiunta la parte ludica, giocosa della giornata. La neve ha risvegliato in tutti, non più ragazzini, l'istinto di giocare, di fare le corse fuori traccia, di farla crollare dagli alberi (cercando di mirare bene il predestinato), di "slittare" nei toboga del castagneto e lungo le scalelle del parco fluviale.

È stata una giornata di grandi risate e divertimento, sempre accompagnati dalla nostra guida Franco F. (supportata da Sergio e da Massimo), che ci ha costantemente invitato a non abbassare l'attenzione, soprattutto in occasione dei 6 guadi del fiume che abbiamo fatto.

Ci siamo dati appuntamento alle prossime uscite.



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immagini di Massimo Biraghi, Franco Piani


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